OPERE DI ECCEZIONALE INTERESSE STORICO ARTISTICO

12

Francesco Cairo, detto il Cavalier Cairo

€ 10.000 / 15.000
Stima
Aggiudicazione
Valuta un'opera simile

Francesco Cairo, detto il Cavalier Cairo

(S. Stefano in Brivio (Varese) 1607 - Milano 1665)

ALLEGORIA DELL’ARCHITETTURA

olio su tela, cm 77,7x62,8

 

Provenienza

Vienna, Dorotheum, 13-10-2010; collezione privata

 

Restituito a Francesco Cairo in occasione dell’asta viennese dove comparve per la prima volta, il dipinto qui offerto è stato più precisamente riferito alla maturità dell’artista milanese, nel sesto decennio del secolo, in occasione del decreto di vincolo del marzo 2021.

La bella figura allegorica, identificabile come personificazione dell’Architettura grazie al compasso, indicato tra i suoi attributi da Cesare Ripa, si iscrive in un gruppo relativamente esiguo di soggetti profani interpretati da opulente figure femminili dipinti da Francesco Cairo e destinati alla committenza lombarda. Tra queste, una personificazione della Giustizia coronata da un genio alato di raccolta privata sembra la più vicina stilisticamente al nostro dipinto.

Tra quelle non identificate citate in documenti inventariali è da segnalare una Allegoria della Aritmetica (anch’essa munita di compasso) citata in un inventario di Casa Savoia, e un’altra versione dello stesso soggetto elencata alla fine del Settecento fra i dipinti offerti in vendita al conte Giacomo Carrara.

Notevole, nella tela qui offerta, il riferimento a modelli neo-veneti e rubensiani, evidenti nelle forme esuberanti e nell’intenso cromatismo che definisce la figura. Non a caso, l’inventario stilato in morte del pittore censiva opere dei grandi maestri del Cinquecento veneziano e di artisti fiamminghi contemporanei, ammirati dal Cairo che negli anni della sua maturità artistica ne fece altresì il costante riferimento per la sua produzione originale.

 

Opera dichiarata di interesse particolarmente importante dal Ministero della Cultura, Commissione Regionale per il Patrimonio Regionale del Veneto, con decreto della del 01/03/2021.

The Italian Soprintendenza considers this lot to be a work of national importance and requires it to remain in Italy; it cannot therefore be exported from Italy.