DIPINTI ANTICHI

15 MAGGIO 2018
Asta, 0250
39

Jacob de Heusch

Stima
€ 30.000 / 35.000
Aggiudicazione  Registrazione
Jacob de Heusch 
(Utrecht, 1656 – Amsterdam, 1701)
PAESAGGIO COSTIERO CON ROVINE ANTICHEMARINA CON BARCHE E FIGURE
coppia di dipinti ad olio su tela, cm 60,5x97,5 
(2)
Il primo firmato “Heusch” in basso a destra

 Provenienza
Collezione Serristori, Firenze;Sotheby’s, Asta Serristori, Firenze, maggio 1977, n. 36

Queste raffinate vedute costiere, notevoli anche per l’ottimo stato conservativo, costituiscono un esempio tipico della produzione di Jacob de Heusch, documentata da numerose opere firmate in parte eseguite a Roma, dove l’artista neerlandese fu attivo quasi per un ventennio, o recanti date successive al ritorno in patria ma sempre ispirate al soggiorno italiano.Documentato a Roma per la prima volta nel gennaio del 1675, De Heusch risulta presente in città nel corso degli anni Ottanta e di nuovo nel 1692, prima del ritorno in Olanda dove operò per quasi un decennio.Formatosi come pittore di paesaggio nella bottega dello zio Willem de Heusch, a Roma Jacob fu attratto dalle soluzioni che nella prima metà del secolo avevano imposto Gaspard Dughet e Salvator Rosa e che i loro epigoni, da Crescenzio Onofri a Pietro Montanini, tuttora praticavano con successo. Sofisticato interprete di quei modelli, e in particolare di quelli rosiani, Jacob de Heusch ne fu in effetti il tramite più efficace per i pittori di paesaggio della prima metà del Settecento, da Adrien Manglard a Andrea Locatelli.Autore di numerosi disegni di veduta dedicati alle antichità romane, De Heusch inserisce motivi dal vero nei suoi paesaggi ideati e nelle sue vedute fluviali; ne è un tipico esempio la prima composizione qui offerta, in cui una scena costiera di fantasia è limitata a sinistra dalle rovine del Palatino, così come apparivano nel prospetto su via dei Cerchi. Le ritroviamo in controparte in due composizioni firmate dell’artista dove inquadrano composizioni fluviali di invenzione, una delle quali eseguita a pendant di una veduta di Ripa Grande (A. Busiri Vici, Jacob de Heusch (1656-1701). Un pittore olandese a Roma detto il “copia”. A cura di Cinzia Martini, Roma 1997, numeri 9 e 13). La veduta costiera nel secondo dipinto è invece desunta con ogni evidenza da soluzioni compositive proposte nella prima metà del secolo da Salvator Rosa, costante riferimento di Jacob de Heusch anche per le figurine di soldati e bagnanti che anche qui vediamo.