OBJETS DE VERTU E OPERE D'ARTE DA COLLEZIONE

Firenze, 
lun 29 Maggio 2017
Asta Live 214
128

Giacomo Raffaelli

€ 4.000 / 6.000
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Giacomo Raffaelli

LE COLOMBE DI PLINIO, 1787

placchetta circolare in micromosaico su cassina di rame, firmata sul retro Giacomo Raffaelli / fece / Roma 1787, diam. cm 7,1.

 

Bibliografia di confronto

J. Hanisee Gabriel, The Gilbert Collection Micromosaics, Londra 2000, p. 14;

M.G. Branchetti, Collezione Savelli. Mosaici minuti romani, Roma 2004, p. 19

 

Il Raffaelli per questo lavoro trae ispirazione da un ritrovamento avvenuto nel 1737: il prelato Giuseppe Alessandro Furietti in quell’anno scoprì nella villa Adriana di Tivoli diversi mosaici antichi, tra cui quello detto delle Colombe di Plinio, perché proprio lo scrittore latino Plinio il Vecchio l’aveva descritto nella sua Naturalis Historia (XXXVI, 184): “C’è una stupenda colomba che beve ed oscura l’acqua con l’ombra del capo, mentre altre prendono il sole e si grattano sul bordo di un cantaro”.

Lo stesso soggetto fu ripetuto da Giacomo Raffaelli almeno in altre cinque occasioni, e l’esemplare più vecchio ad oggi conosciuto, datato 1778, è quello conservato al British Museum di Londra, mentre gli altri si trovano presso il Paul Getty Museum di Los Angeles, i Musei Vaticani, la Collezione Gilbert di Londra e la Collezione Savelli di Roma