Reperti archeologici

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GRANDE ANFORA PANATENAICA APULA

€ 5.000 / 7.000
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GRANDE ANFORA PANATENAICA APULA

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera, suddipinture in bianco e, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro  impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino

Decorazione accessoria: le parti risparmiate sono colorite in arancio; sul labbro dalla parte esterna tralcio d’ulivo orizzontale in bianco, sul collo palmetta aperta a ventaglio fra volute, falsa baccellatura che si ripete anche all’attaccature delle anse; sotto le anse grande palmetta doppia contrapposta aperta a ventaglio fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto alle scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a croice di sant’Andrea

Decorazione: lato A) grande naòs con timpano triangolare e acroteri a palmetta, su un podio ornato da nastri;  all’interno interamente colorito in bianco, con i dettagli delineati in giallo, si trova un giovane atleta in nudità eroico che raffigura il defunto, stante con le gambe incrociate, uno strigile nella mano destra sollevata, il mantello drappeggiato sul braccio sinistro, appoggiato ad un bastone nodoso; ai lati del tempietto una giovane donna riccamente abbigliata con corona radiata, orecchini, collana, armille ed un chitone plissettato rende omaggio al defunto offrendogli un grappolo d’uva ed una ghirlanda di fiori, dall’altro lato un altro atleta nudo, gradiente a destra con una tenia nei capelli, uno strigile nella mano destra ed il mantello ripiegato sul braccio 

Dimensioni: alt. cm 57; diam. orlo cm 20

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.sinistro

Lato B) scena di palestra con due giovani uomini in conversazione ammantati in un lungo himation, uno dei due a torso nudo, protende un braccio che si appoggia ad un bastone; nel campo una coppia di halteres

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: integra, fondo forato per la libagione funebre

Cfr.: Oxford Monographs on Classical Archeology, The red figured vases of Apulia II, Late Apulian p. 726, n 2272, Oxford, 1982; Museo Archeologico di Cremona. Le collezioni. Grecia, Italia meridionale e Sicilia, p. 263, n. 403, Cremona 2002

 

Reperto dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante ai sensi del D.Lgs. 42/2004 con decreto del 24 Aprile 2017