Fascino e splendore delle maioliche e delle porcellane: la raccolta di Pietro Barilla ed una importante collezione romana

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PIATTO, MEISSEN, 1730-1735

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PIATTO, MEISSEN, 1730-1735

in porcellana, bordo sagomato e tesa ondulata alla maniera di alcuni dei pezzi del Palazzo Giapponese; il decoro, suddiviso in due parti, mostra in quella superiore un motivo Kakiemon con simbologie e caratteristiche orientali note come decoro Flyng Fox, mentre in quella inferiore un motivo che simula una stoffa quadrettata con elementi di ricamo. Questo decoro deriva esattamente da ornati creati tra il 1680 e il 1725 ad Arita, e la manifattura di Meissen, già nel 1710 tra i principali importatori di porcellane orientali, incluse fin da subito i decori di ispirazione giapponese. Esempi musealizzati sono una foglia e un piatto in porcellana del Victoria & Albert Museun (inv. C.50-2006 e C.75-1957). Sul retro marca “spade incrociate” in blu, e incusso numero 20; diam. cm 23

 

Bibliografia di confronto

H. Syz, J.J. Miller, R. Ruckert, Catalogue of The Hans Syz Collection. Meissen Porcelain and Hausmalerei, Washington 1979, pp. 136-137 n. 70;

O. Walcha, Meissen Porcelain, Dresda 1981, tav. 56;

Porcelain for Palaces. The fashion for Japan in Europe, British Museum and Oriental Ceramic Society (1990), pp. 126-127 cat. 185