STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO - LIBRI ANTICHI E RARI

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(Legatura papale – Alessandro VII) FRIGERIO, Paolo. Vita di S. Caterina

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(Legatura papale – Alessandro VII) FRIGERIO, Paolo. Vita di S. Caterina

da Siena. In Roma, Appresso Vitale Mascardi, 1656.

In 4to piccolo (235 x 173 mm). [viii] 288 [12] pp., ultima bianca. Vignetta

calcografica al frontespizio, grande stemma calcografico del

dedicatario Alessandro VII alla carta successiva, ritratto calcografico

di S. Caterina a piena pagina inciso da Guillaume Vallet. Iniziali e

fregi xilografici. Pieno marocchino testa di moro coevo riccamente

decorato alle armi di Alessandro VII, sguardie rinnovate, ex libris di

primo Novecento, tagli dorati. Frontespizio controfondato, qualche

pallida macchia occasionale, abrasioni ai margini della legatura, ma

nel complesso bella copia genuina.

Splendida legatura romana alle armi di Alessandro VII,

papa dal 1655 al 1667, impresse al centro dei piatti e circondate da

compartimenti polilobati seminati di decorazioni in oro e argento

(ossidato), con agli angoli i simboli presenti nello stemma di Alessandro

VII, ciascuno sovrastato da un motto diverso (qvo senior

robvsta magis – nescio nvbes – saecla avrea reddet – sole

oriente [?meco] – vim caelitvs havrit – sidera tango – solamen

in vmbris – fvlmina sperno); in alto e in basso ovale

contenente intreccio di frecce e lettere “PO.R.VN”; dorso liscio con

simile decorazione (ossidata). Ringraziamo il Dott. Macchi che,

avendo visto la legatura, ne ha attribuito l’esecuzione all’Enigmatic

Binder, nome che identifica una ignota bottega romana attiva tra il

pontificato di Paolo V (1605-1621) e quello di Innocenzo XI (1676-

1689), i cui fregi sono simili a quelli della bottega Andreoli. La definizione

di “enigmatic” deriva dalla presenza di un ferro indicante

un rebus sul manufatto. Nella presente legatura, gli elementi che

permettono di ascriverne la realizzazione all’Enigmatic Binder sono,

secondo il Dott. Macchi, “la coppia di veneri drappeggiate circostanti

lo scudo (Guido Vianini Tolomei, Un atelier de reliure à Rome

au XVIIe siècle: l’atelier dit Énigmatique, in Bulletin du bibliophile, Paris,

n. 2, 1993, pp. 322-343), p. 322, Fig. 1; Planche II, ferro n. 3), di

seguito Vianini Tolomei 1993; le querce negli angoli e nello scudo

(Vianini Tolomei 1993, Liste des livres reliés par l’atelier énigmatique

n. 22, C. Thomasius, Arbor….commentaria in summamThomae,

Rome, 1656, biblioteca vaticana, St. Chigi, III 141); le frecce (Legature

papali da Eugenio IV a Paolo VI. Catalogo della mostra, a cura di Luigi

Michelini Tocci, 1977, n. 227, tav. CLXVI, Paolo Frigerio Vita di S.

Caterina da Siena, Roma, Vitale Mascardi, 1656, biblioteca vaticana,

Stamp. Chigi III 394).” Il citato catalogo della mostra sulle legature

papali riproduce di fatto una legatura molto simile alla presente (tavola

CLXVI), descrivendola come segue (n. 227): “Splendida legatura

romana in marocchino verde scuro (mm. 247 x 174). Decorazione

dorata e argentata elegantissima, nella quale l’influsso francese viene

liberamente interpretato e integrato con elementi originali. Negli

scomparti, delimitati da doppi filetti sottili, si osservano leggiadri

fogliami con le foglie smaltate d’argento e ferri svariatissimi, […] i

monti e la stella e la rovere araldici, […] col motto POR VN (Por un

dar dos). Al centro, lo stemma di Alessandro VII. Sul dorso, ancora

i motivi araldici Chigiani, e (…) due coppie di dardi incrociate col

motto POR VN, nel mezzo.”