Disegni e stampe dal XVI al XX secolo - Libri e Autografi

23 GIUGNO 2016
Asta, 0177
284

(Medicina) CESALPINO, Andrea. Peripateticarum quaestionum

Stima
€ 20.000 / 25.000
Aggiudicazione  Registrazione

(Medicina) CESALPINO, Andrea. Peripateticarum quaestionum

libri quinque. Venetiis, apud Iuntas, 1571.

[Legato con:]

FERRARI, Ottaviano. De sermonibus exotericis liber. Venetiis,

apud Aldum, 1575.

Due opere in un volume in 4to (215 x 160 mm). Prima opera: [xiv]

128 carte. Segnatura: a8b6A-Q8. Completo. Marca xilografica di Luacantonio

Giunti al frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. Seconda

opera: [viii] 114 [2] pp. Segnatura: ast4 A-N4 O6. Completo. Marca

con ancora aldina al frontespizio. Piena pergamena flessibile coeva,

tracce di titolo manoscritto al dorso, tracce di bindelle, cerniera

posteriore sciolta, minime fioriture alla seconda opere, per il resto

splendido esemplare marginoso e freschissimo.

PRIMA EDIZIONE del primo e più importante trattato

pubblicato dal medico e botanico aretino Andrea Cesalpino (1519-

1603), ove appare per la prima volta la descrizione della circolazione

sanguigna, per il quale lo stesso Cesalpino conia il termine

“sanguinis circulationi” (c. 111v, linea 22). “Contrariamente alle

affermazioni di Galeno, il C. sostenne che non il fegato o il cervello,

ma il cuore è il centro propulsore del sangue, attraverso le

valvole relative, la cui disposizione indica il movimento circolare e

non di flusso e riflusso. La descrizione della circolazione del sangue

è minuta e precisa, e conviene dedurne che gli fossero note la

funzione e le differenze tra le vene e le arterie, l’importanza delle

valvole cardiache e dei vasi capillari, le anastomosi artero-venose,

la necessità del contatto dell’aria con il sangue per diminuirne il

calore ecc. Il C. non si limitò a formulare ipotesi generali, ma vi

giunse per osservazioni sperimentali su incisioni e legature.” (cfr.

Treccani) Sulla differenza tra la scoperta di Cesalpino e la lezione di

William Harvey (1578-1657), medico inglese al quale si attribuisce

la prima descrizione completa del sistema circolatorio, si veda Thomas

Wright, Circulation. William Harvey’s Revolutionary Idea (Chatto

& Windus 2012), p. 193: “The anatomist Andreas Cesalpino anticipated

virtually every element of Harvey’s theory, even using the

word ‘circulation’, albeit in exclusive reference to the chemical distillation

of the blood. What the Italian lacked was the vision of the

blood’s rapid circular path which informed Harvey’s work; had he

discussed the matter with his fellow countryman Giordano Bruno,

Cesalpino may very well have hit upon Harvey’s idea.”