Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte

20 APRILE 2016

Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte

Asta, 0172
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 16
Esposizione
FIRENZE
15-18 Aprile 2016
orario 10 – 13 / 14 – 19 
Palazzo Ramirez-Montalvo 
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   200 € - 35000 €

Tutte le categorie

121 - 150  di 248
131

UNDICI MATTONELLE, LAGGIONI, SPAGNA E LIGURIA, SECOLO XVI

in maiolica policromia. La prima mattonella, di produzione spagnola, è stata definita di ispirazione gotico-isabelino e mostra un decoro centrato da un motivo floreale stilizzato su fondo blu e a gli angoli un motivo fitomorfo su fondo bianco in cornice circolare che, unitamente ad altre mattonelle, va a formare un decoro a tappeto. Il decoro ebbe grande diffusione in Italia e Francia nel corso del Quattrocento fino alla metà del XVI secolo (a). Di ispirazione islamica, ma di produzione ligure, probabilmente a Savona, una mattonella e quattro frammenti che mostrano un decoro con una successione di motivi stellati costituenti decori geometrici. Il motivo è una trasposizione del gusto mudejar caratteristico della zona Andalusa e assai diffuso tanto da essere utilizzato anche in toscana. La datazione di questa tipologia non supera la prima metà del secolo XVI (b). Le quattro mattonelle mostrano una decorazione con una fascia centrale abitata da una coppia di uccelli, in posizione speculare, che beccano da un grappolo d’uva che pende da un tralcio posto tra loro. Le cornici parallele mostrano un decoro a nastro intrecciato. Si riconosce un accenno alla simbologia cristiana spesso raffigurata sulla ceramica ligure dell’epoca (c). Una serie di cinque laggioni con decoro di derivazione spagnola mostra una serie di nastri bianchi disposti a formare un intreccio geometrico al cui centro in una riserva dal profilo circolare si leggono le immagini di un cuore trafitto, di un veliero, di un fiore a girale e modulo a stella araba ad otto punte di ispirazione arabo ispanica. La molteplicità di soggetti trova riscontri analoghi anche in produzioni di altre manifatture del XV secolo, come ad esempio nella cappella Vaselli di Bologna, a testimonianza del successo del modello nel Rinascimento italiano (d). Si uniscono altri quattro frammenti (19)

 

Bibliografia e confronti

C. Barile, Antiche ceramiche liguri. Maioliche di Albisola, Milano 1965, tavv. VI;

L. Pessa e P. Ramagli, Azulejos e Laggioni. Atlante delle piastrelle in Liguria dal Medioevo al XVI secolo, Genova 2013; (a) p. 123 n. I.3; (b) p. 156 I.14; (c) p. 161 II 24;(d) pp. 159-160 nn. II.20-II.23

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
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NOVE MATTONELLE, LAGGIONI, LIGURIA, SECOLO XVI

in maiolica decorata a policromia. La prima (a) mattonella angolare appartiene a una bordura a fregio continuo che alterna palmette su fondo giallo e su fondo verde raccordate tra loro da un tralcio a nastro ondulato. Decoro diffuso e oggetto di esportazione. La seconda mattonella (b) appartiene invece a un decoro a cassettone costituito da riserve ottagonali che racchiude al suo interno un motivo floreale stilizzato tracciato da un intreccio di linee curve. Cameirana propone un’attribuzione a manifattura savonese sottolineando il gusto classico del decoro di ispirazione dai cassettoni rinascimentali. La terza mattonella (c), angolare, mostra una palmetta su fondo giallo dal profilo chiuso che si alterna a palmette con foglie aperte e mosse, poggianti su fondo verde secondo uno schema del repertorio decorativo cinquecentesco di ispirazione classica. Seguono due mattonelle (d) che fanno parte di complessi decorativi riscontrati in alcuni palazzi liguri come la fortezza Priamàr a Savona: il decoro mostrava mattonelle quadrate con decori differenziati contornate da mattonelle rettangolari poste a formare una cornice grazie al decoro a nastro intrecciato centrato da fioretti a otto petali, d’ispirazione spagnola, databile tra il 1514 e il 1522. Due altre mattonelle (e) insieme a cinque frammenti costituiscono un decoro con un fiore a raggera incluso in una cornice trapeizoidale e ingentilito da fioretti multipetalo ed elementi vegetali su fondo di cromia differente, di ascendenza mudejar. Un altro nucleo comprende alcune mattonelle, due incomplete che unite formano una riserva quadrangolare entro la quale si sviluppa un motivo a foglie d’acanto stilizzate e policrome, l’insieme delle mattonelle andava ad intrecciarsi a un ornato maggiore collegato da riserve circolari: il pavimento trova riscontro nei ritrovamenti di Palazzo Pavese da associare ai pavimenti con figure dei Guerrieri presenti in molte sedi museali prodotte a Savona tra il 1515 e il 1525, a tali pavimentazioni vanno associati anche i frammenti di bordura a righe parallele di cui sono qui proposti due frammenti (f) (16)

 

Bibliografia e confronti

C. Barile, Antiche ceramiche liguri. Maioliche di Albisola, Milano 1965, tavv. IVa, V, VI;

L. Pessa e P. Ramagli, Azulejos e Laggioni. Atlante delle piastrelle in Liguria dal Medioevo al XVI secolo, Genova 2013; (a) p. 174 II.50; (b) p.168 II.37; (d) p. 167 II.35 ; (e) p. 162 II 26; (f) p. 164 n. II.29

Stima   € 1.000 / 1.500
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NOVE MATTONELLE, LAGGIONI, LIGURIA, SECOLO XVI

in maiolica policroma. La mattonella, di manifattura savonese, è decorata con un motivo  a scacchi prospettici di ispirazione romana realizzato in blu e giallo. Lo stesso Cameirana ha individuato un precedente di tale motivo nella zona di Empoli in un pavimento della bottega di Andrea della Robbia (a). Le due mattonelle costituiscono un esempio di una bordura a ghirlanda continua con un serto di foglie continue intervallato da un’anfora alla cui base sono accucciate due chimere. Ne esistono molte varianti, in alcuni casi usate per incorniciare pannelli figurati nei quali la presenza della data aiuta a collocare cronologicamente le opere alla metà del XVI secolo (b). Decorate a policromia le due mattonelle in esame mostrano un complesso decoro a volute policrome (c). Simili alle precedenti con un complesso insieme di volute organizzate attorno a nastri che formano una cornice a elementi vegetali, le quattro mattonelle unitamente ai sette frammenti sono caratterizzate dalla presenza di personaggi dipinti in blu di cobalto che spiccano nel fitto decoro con elementi fitoformi sitilizzati (d). I tre frammenti di bordura mostrano un motivo a nastro spezzato intrecciato legato da un tralcio sinuoso e centrato da una riserva tondeggiante in campo rosso. Tocchi di colore rallegrano la composizione riempiendo le campiture libere. Anche queste opere si inseriscono nel panorama produttivo delle precedenti (e) (19)

 

Bibliografia e confronti

C. Barile, Antiche ceramiche liguri. Maioliche di Albisola, Milano 1965, tav. V;

A. Cameirana in C. Chilosi (a cura di), Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medio Evo al primo Novecento, Milano 2004, p. 45 n. 33;

L. Pessa e P. Ramagli, Azulejos e Laggioni. Atlante delle piastrelle in Liguria dal Medioevo al XVI secolo, Genova 2013, p. 171 n. II.43

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
121 - 150  di 248