Valdemaro Grifoni - Immagini - itinerari fiorentini, Arte orientale, Reperti archeologici

27 OTTOBRE 2009

Valdemaro Grifoni - Immagini - itinerari fiorentini, Arte orientale, Reperti archeologici

Asta, 0154
Firenze, Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26
 
 
 

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Coppia di ciotole in finissima porcellana bianca, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Yongzheng (1723-1735), manifattura di Jingdezhen, presentano inciso sulle pareti e sotto la vetrina il motivo di un drago visibile in controluce, realizzato secondo la tecnica nota come anhua o della decorazione nascosta. Sul fondo, dipinta in blu cobalto e racchiusa entro un doppio cerchio anchesso di colore blu, è presente una marca di regno spuria che recita Da Ming Chenghua nian zhi, ovvero  durante il periodo di regno dellimperatore Chenghua della grande dinastia Ming è presente anche una etichetta di carta con la dicitura  Galleries [antiquario in New York] Yung Cheng Period 1723-1735 AD con la corretta attribuzione cronologica del manufatto, diam cm 12.5La presenza del marchio spurio su queste tazze di epoca Yongzheng è un tributo allabilità degli artigiani che, proprio durante la dinastia Ming e regnante limperatore Chenghua (1465-1487), produssero alcune delle porcellane più raffinate. La marca di regno Chenghua è sicuramente quella più imitata nella produzione ceramica delle epoche successive: anche il colore bianco è un omaggio alle porcellane monocrome del periodo Ming, in specie quelle realizzate sotto limperatore Yongle (1403-1424) e note con lappellativo di tianbai, mentre un ulteriore riferimento allepoca doro della produzione di manufatti in porcellana di Jingdezhen durante la dinastia Ming è costituito proprio dalla decorazione anhua che riprese vigore sotto il regno di Yongzheng.

Coppia di ciotole in finissima porcellana bianca, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Yongzheng (1723-1735), manifattura di Jingdezhen, presentano inciso sulle pareti e sotto la vetrina il motivo di un drago visibile in controluce, realizzato secondo la tecnica nota come anhua o della decorazione nascosta. Sul fondo, dipinta in blu cobalto e racchiusa entro un doppio cerchio anchesso di colore blu, è presente una marca di regno spuria che recita Da Ming Chenghua nian zhi, ovvero  durante il periodo di regno dellimperatore Chenghua della grande dinastia Ming è presente anche una etichetta di carta con la dicitura  Galleries [antiquario in New York] Yung Cheng Period 1723-1735 AD con la corretta attribuzione cronologica del manufatto, diam cm 12.5La presenza del marchio spurio su queste tazze di epoca Yongzheng è un tributo allabilità degli artigiani che, proprio durante la dinastia Ming e regnante limperatore Chenghua (1465-1487), produssero alcune delle porcellane più raffinate. La marca di regno Chenghua è sicuramente quella più imitata nella produzione ceramica delle epoche successive: anche il colore bianco è un omaggio alle porcellane monocrome del periodo Ming, in specie quelle realizzate sotto limperatore Yongle (1403-1424) e note con lappellativo di tianbai, mentre un ulteriore riferimento allepoca doro della produzione di manufatti in porcellana di Jingdezhen durante la dinastia Ming è costituito proprio dalla decorazione anhua che riprese vigore sotto il regno di Yongzheng.
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Due vasi imperiali, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Yongzheng (1723-1735), a forma di bottiglia meiping, in porcellana monocroma con invetriatura color lavanda, manifattura di Jingdezhen, decorati nella parte superiore del corpo con il motivo di una fenice raffigurata frontalmente, ad ali spiegate e compresa entro un medaglione: sul fondo, inscritta entro un doppio cerchio, la marca di regno Da Qing Yongzheng nian zhi ( durante il periodo di regno dellimperatore Yongzheng della grande dinastia Qing). Sempre sul fondo, entrambi i vasi recano una etichetta in carta con la dicitura  Veneziani Antichità Roma alt. cm 19.5 , laltro alt. cm 17.5 (2)Il colore blu lavanda o celeste tenue che caratterizza la quasi perfetta invetriatura monocroma di questi vasi è una citazione delle ceramiche del tipo ru realizzate allepoca della dinastia Song (960-1279), la qualità più rara, apprezzata e ricercata sia esteticamente come per le difficoltà tecniche connesse alla sua realizzazione. Questa soffusa tonalità celeste veniva ottenuta impiegando concentrazioni variabili di ossido di ferro e cuocendo i manufatti in condizioni e temperature diverse. Loggetto veniva ricoperto di smalto, soffiato sulla superficie attraverso una piccola canna di bambù chiusa da una garza allestremità e poi cotto ad alte temperature. Vasi nella forma cosiddetta meiping sono invece noti sin dalla dinastia Song e divennero poi popolari, utilizzati di solito a fini decorativi per contenere un ramo di prugno fiorito, nei successivi periodi Ming e Qing.

Due vasi imperiali, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Yongzheng (1723-1735), a forma di bottiglia meiping, in porcellana monocroma con invetriatura color lavanda, manifattura di Jingdezhen, decorati nella parte superiore del corpo con il motivo di una fenice raffigurata frontalmente, ad ali spiegate e compresa entro un medaglione: sul fondo, inscritta entro un doppio cerchio, la marca di regno Da Qing Yongzheng nian zhi ( durante il periodo di regno dellimperatore Yongzheng della grande dinastia Qing). Sempre sul fondo, entrambi i vasi recano una etichetta in carta con la dicitura  Veneziani Antichità Roma alt. cm 19.5 , laltro alt. cm 17.5 (2)Il colore blu lavanda o celeste tenue che caratterizza la quasi perfetta invetriatura monocroma di questi vasi è una citazione delle ceramiche del tipo ru realizzate allepoca della dinastia Song (960-1279), la qualità più rara, apprezzata e ricercata sia esteticamente come per le difficoltà tecniche connesse alla sua realizzazione. Questa soffusa tonalità celeste veniva ottenuta impiegando concentrazioni variabili di ossido di ferro e cuocendo i manufatti in condizioni e temperature diverse. Loggetto veniva ricoperto di smalto, soffiato sulla superficie attraverso una piccola canna di bambù chiusa da una garza allestremità e poi cotto ad alte temperature. Vasi nella forma cosiddetta meiping sono invece noti sin dalla dinastia Song e divennero poi popolari, utilizzati di solito a fini decorativi per contenere un ramo di prugno fiorito, nei successivi periodi Ming e Qing.
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Basso bacile imperiale in porcellana, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Kangxi (1662-1722), con invetriatura color turchese che lascia scoperta solo la base con basso piede ad anello sulla quale è incisa la marca Da Qing Kangxi nian zhi,  nel periodo di regno dellimperatore Kangxi della grande dinastia Qing racchiusa, come consuetudine, entro un doppio cerchio e strutturata su tre linee di due caratteri in stile regolare (kaishu), come sovente si riscontra sulle porcellane imperiali del periodo Kangxi. La decorazione incisa e sotto vetrina consiste in un drago rappresentato frontalmente che campeggia maestoso al centro e sul fondo del recipiente: intorno al mitico animale le cui zampe a cinque artigli sottolineano ulteriormente come il manufatto fosse destinato esclusivamente alla corte imperiale- sono disposti motivi di nuvole stilizzate mentre il sinuoso corpo del drago è disposto attorno ad una leizhu o perla fiammeggiante intagliata al centro del bacile. Ulteriori motivi di draghi e nuvole ornano la parete esterna delloggetto mentre un fregio costituito da lingzhi o funghi dellimmortalitàcorre lungo tutto lorlo, diam cm 25 Porcellane con invetriatura color turchese cominciarono ad essere prodotte in Cina nelle fornaci di Jingdezhen, controllate da funzionari imperiali, a partire dalla metà del XV secolo, anche se esemplari così antichi sono rari data la instabilità dei componenti linvetriatura. Le innovazioni tecnologiche introdotte durante la dinastia Qing (1644 1911) permisero di raffinare questa produzione e raggiungere un completo controllo sulla invetriatura turchese, ottenuta da rame fluidificato con potassio, sì da ottenere manufatti come quello qui presentato e caratterizzati da una colorazione brillante simile appunto al turchese.

Basso bacile imperiale in porcellana, Cina, dinastia Qing, periodo di regno dellimperatore Kangxi (1662-1722), con invetriatura color turchese che lascia scoperta solo la base con basso piede ad anello sulla quale è incisa la marca Da Qing Kangxi nian zhi,  nel periodo di regno dellimperatore Kangxi della grande dinastia Qing racchiusa, come consuetudine, entro un doppio cerchio e strutturata su tre linee di due caratteri in stile regolare (kaishu), come sovente si riscontra sulle porcellane imperiali del periodo Kangxi. La decorazione incisa e sotto vetrina consiste in un drago rappresentato frontalmente che campeggia maestoso al centro e sul fondo del recipiente: intorno al mitico animale le cui zampe a cinque artigli sottolineano ulteriormente come il manufatto fosse destinato esclusivamente alla corte imperiale- sono disposti motivi di nuvole stilizzate mentre il sinuoso corpo del drago è disposto attorno ad una leizhu o perla fiammeggiante intagliata al centro del bacile. Ulteriori motivi di draghi e nuvole ornano la parete esterna delloggetto mentre un fregio costituito da lingzhi o funghi dellimmortalitàcorre lungo tutto lorlo, diam cm 25 Porcellane con invetriatura color turchese cominciarono ad essere prodotte in Cina nelle fornaci di Jingdezhen, controllate da funzionari imperiali, a partire dalla metà del XV secolo, anche se esemplari così antichi sono rari data la instabilità dei componenti linvetriatura. Le innovazioni tecnologiche introdotte durante la dinastia Qing (1644 1911) permisero di raffinare questa produzione e raggiungere un completo controllo sulla invetriatura turchese, ottenuta da rame fluidificato con potassio, sì da ottenere manufatti come quello qui presentato e caratterizzati da una colorazione brillante simile appunto al turchese.
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