Arte Orientale e Reperti Archeologici

21 NOVEMBRE 2011
Asta, 0102
417

Testa femminile Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito e levigato. Ritratto di giovane donna in posizione rigidamente frontale con voluminosa capigliatura ondulata, scompartita da unampia scriminatura alla sommità della testa e da numerose solcature parallele, che scende poco sotto al mento in due grandi onde; sulla nuca le trecce formano uno chignon con andamento concentrico a chiocciola. La fronte è abbastanza ampia, le arcate orbitali grandi e gli occhi sono resi con estrema accuratezza con lindicazione delle palpebre, della pupilla e delliride; il naso, oggi perduto, era abbastanza importante e genera due fossette laterali; gli zigomi sono piccoli ma rilevati; la bocca atteggiata in un lieve sorriso, il mento tondo e delicato. Questo ritratto, nellinsieme molto ben conservato, può essere stilisticamente avvicinato ai ritratti di Giulia Domna,(158-217 d. C.) moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla e Geta Produzione: romana Stato di conservazione: priva del naso, lievi scheggiature, un restauro nella parte posteriore Dimensioni: alt. cm 24. Datazione: inizi III sec. d. C. Per questoggetto la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana ha intenzione di avviare il provvedimento di vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004

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Testa femminile Materia e tecnica: marmo bianco a grana fine, scolpito e levigato. Ritratto di giovane donna in posizione rigidamente frontale con voluminosa capigliatura ondulata, scompartita da unampia scriminatura alla sommità della testa e da numerose solcature parallele, che scende poco sotto al mento in due grandi onde; sulla nuca le trecce formano uno chignon con andamento concentrico a chiocciola. La fronte è abbastanza ampia, le arcate orbitali grandi e gli occhi sono resi con estrema accuratezza con lindicazione delle palpebre, della pupilla e delliride; il naso, oggi perduto, era abbastanza importante e genera due fossette laterali; gli zigomi sono piccoli ma rilevati; la bocca atteggiata in un lieve sorriso, il mento tondo e delicato. Questo ritratto, nellinsieme molto ben conservato, può essere stilisticamente avvicinato ai ritratti di Giulia Domna,(158-217 d. C.) moglie di Settimio Severo e madre di Caracalla e Geta Produzione: romana Stato di conservazione: priva del naso, lievi scheggiature, un restauro nella parte posteriore Dimensioni: alt. cm 24. Datazione: inizi III sec. d. C. Per questoggetto la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana ha intenzione di avviare il provvedimento di vincolo ai sensi del D.Lgs. 42/2004