Reperti Archeologici

10 GIUGNO 2014

Reperti Archeologici

Asta, 0032
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
Esposizione

FIRENZE
dal 6-9 Giugno 2014
orario 10–13 / 14–19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   100 € - 18000 €

Tutte le categorie

151 - 180  di 325
151

Due grandi anfore apule a figure rosse                                    

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera; suddipinture in bianco e 

giallo, coloritura arancio, modellate a tornio veloce                     

Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo

con anello plastico, spalla arrotondata, corpo ovoide con estremità       

inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla    

spalla, piede ad echino modanato (2)                                      

Decorazione accessoria: risparmiate la parte inferiore allungata ed il    

fondo del piede; sul labbro dalla parte esterna tralcio dolivo in bianco, 

sul collo piccolo tralcio di olivo orizzontale; sulla spalla falsa        

baccellatura, sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra due    

coppie di girali; sotto alle scene figurate meandro ad onda sinistrorso   

Decorazione: I-lato A) una donna assisa a sinistra su una pila di massi, la

giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due     

fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli ricciuti raccolti nel     

kekryphalos e decorati da un diadema; il ricco abbigliamento è completato 

da orecchini, armille, collana e calzari; la donna sorregge una phiale    

nella sinistra e si appoggia con laltra mano alla pila di sassi su cui è  

seduta; davanti a lei un erote androgino alato nudo gradiente in punta di 

piedi, con capelli raccolti nel kekryphalos, collana a bandoliera, armille

ai polsi, con una situla decorata nella sinistra, porge alla donna con la 

mano destra un flabello; II-lato A) una giovane donna gradiente verso     

destra e retrospiciente con il chitone che si apre nel movimento con      

kekryphalos, diadema, orecchini, armille, collana e calzari; tiene una    

situla decorata nella mano destra ed un lungo ramo fiorito nella sinistra,

dietro a lei è raffigurato un erote androgino in volo con kekryphalos,    

collana a bandoliera, armille alle caviglie, in atto di sostenere una lunga

ghirlanda floreale; I-II- lato B) scena di conversazione con due efebi    

affrontati e ammantatiche, fra i due una tavoletta scrittoria con stilo ed

una coppia di halteres;                                                   

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: ricomposte da frammenti con lacune                

Dimensioni: alt. cm 47 e cm 48, diam. orlo cm 15 e cm 17                  

Datazione: fine IV sec. a.C.                                              

Cfr.: A.D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,   

Oxford 1982            

 

Lotto dichiarato di eccezionale interesse archeologico con decreto ministeriale del 20/10/1984

                                                  

Stima   € 7.000 / 10.000
152

Cratere a campana apulo a figure rosse                                    

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera, suddipinture in 

bianco e giallo; modellato a tornio veloce                                

Orlo estroflesso distinto, con labbro arrotondato, corpo campaniforme, anse

a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso lalto; piede a   

echino, con risega presso la faccia superiore.                            

Decorazione accessoria: sotto il labbro motivo a chevron; sotto le due    

scene figurate motivo a meandro interrotto da cerchielli inquadrato fra due

sottili fasce risparmiate; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio

fra due coppie di girali, allattacco delle anse falsa baccellatura        

Decorazione: Lati A e B) testa femminile di profilo a sinistra con sakkos 

ricamato, stephane radiata, orecchini, collana di perle. Nel campo        

riempitivi a rosetta                                                      

Stato di conservazione: integro, cottura irregolare                       

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Dimensioni: alt. cm 27; diam. bocca cm 28,2                               

Datazione: ultimo quarto del IV sec. a.C.                                 

Cfr.: A.D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,   

Oxford 1982                                                               

Stima   € 1.200 / 1.600
Aggiudicazione  Registrazione
153

Grande hydria lucana a figure rosse                                       

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente,         

coloritura arancio, modellata a tornio veloce                             

Orlo a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, collo cilindrico a     

profilo concavo, a raccordo fluido con la spalla appiattita, corpo ovoide 

rastremato inferiormente, piede campanulato, ansa posteriore a bastoncello,

impostata dallorlo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso 

lalto ed impostate obliquamente sul ventre                                

Decorazione accessoria: orlo risparmiato; labbro con falsa baccellatura;  

sul collo ramo di olivo orizzontale; sotto la scena figurata meandro      

destrorso interrotto da motivo a croce; spazio fra le anse risparmiato e  

colorito in arancio, sotto lansa posteriore grande palmetta doppia aperta a

ventaglio con volute e viticci che si prolungano sotto la spalla e le anse

laterali; piede esternamente verniciato, risparmiato sul bordo e sotto    

Decorazione: scena di offerta, a destra un giovane seduto sul suo mantello

ripiegato in nudità eroica tiene nella mano destra una phiale e nella     

sinistra due lance; di fronte a lui un efebo, stante, con il mantello     

ricadente sulla schiena, nudo, appoggiato a un grande scudo circolare di  

scorcio; dietro unancella stante, abbigliata con un peplo fermato sulle   

spalle e stretto in vita da una cintura in atto di libare da unoinochoe che

tiene nella destra; nel campo tenie ricamate appese. Il pittore con rapidi

tocchi di pennello riesce a delineare correttamente lanatomia delle figure

e nello stesso tempo mostra gli oggetti e alcuni dettagli dei corpi in    

prospettiva                                                               

Produzione: ceramica lucana a figure rosse, attribuita al Pittore di      

Tarporley.                                                                

Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con piccole 

integrazioni                                                              

Dimensioni: alt. cm 35                                                    

Datazione: fine V sec. a.C.                                               

Provenienza: San Marino Arte S.A. Casa dAste, 11 ottobre 1992, lotto 764  

Cfr.: A. D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and      

Sicily, Oxford 1967.                                                      

Stima   € 5.500 / 7.500
Aggiudicazione  Registrazione
154

Pelike apula a figure rosse                                               

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera lucente, suddipinture in  

bianco e giallo, modellata a tornio veloce.                               

Orlo estroflesso con labbro arrotondato obliquo; collo cilindrico a profilo

concavo; corpo ovoide; anse a bastoncello impostate verticalmente dal collo

alla spalla; piede modanato.                                              

Decorazione accessoria: sul collo: lato A: fascia con rosette e puntini;  

lato B: ramo di olivo tra fasce risparmiate; sotto alle scene figurate    

meandro ad onda destrorso; sotto alle anse palmetta aperta a ventaglio fra

girali vegetali di riempimento; anse verniciate, piede risparmiato        

allattacco con il vaso e sul bordo esterno.                               

Decorazione: lato A): a sinistra una giovane donna stante verso destra e  

retrospicente con una cista nella destra e un grande cembalo avvolto in   

nastri nella sinistra. La donna porta i capelli annodati e raccolti nel   

kekryphalos, ha una stephane radiata sulla fronte ed indossa orecchini,   

collana, armille e calzari ed un chitone plissettato e fermato in vita da 

una cintura. Davanti a lei si trova un efebo nudo seduto sul suo mantello,

nella mano destra offre una phiale alla donna mentre con il braccio       

sinistro tiene una situla. Il giovane porta una corona nei capelli e i    

calzari. Il pittore rende in modo accurato i particolari anatomici e la   

muscolatura delle figure. Nel campo riempitivi a rosetta e fitomorfi che  

indicano lambientazione allaperto; lato B): scena di conversazione fra due

efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation che in un caso lascia  

scoperto un braccio; lefebo a destra si appoggia al bastone; fra le due   

figure una tavoletta scrittoria e una coppia di halteres indicano che ci si

trova in una palestra                                                     

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Dimensioni: alt. cm 35,5; diam. bocca cm 15.                              

Datazione: metà IV sec. a.C.                                              

Provenienza: San Marino Arte S.A. Casa dAste, 11 ottobre 1992, lotto 686  

Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,  

Oxford 1982                                                               

Stima   € 4.500 / 6.500
Aggiudicazione  Registrazione
155

Grande oinochoe apula a figure rosse                                      

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente; suddipinture in

bianco e giallo e paonazzo, coloritura rosso arancio, modellata a tornio  

veloce                                                                    

Bocca trilobata pronunciata da due apicature con labbro rovesciato        

allesterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale con leggera      

scanalatura alla base del collo distinto, ansa a nastro con triplice      

costolatura, sormontante, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; 

piede scanalato                                                           

Decorazione accessoria: interamente verniciata in nero; allattacco        

superiore dellansa protome femminile in bianco, e allattacco inferiore    

protome maschile; sul collo falsa baccellatura, sulla spalla catena di    

rosette, sotto la scena figurata meandro ad onda destrorso a cui fa seguito

un meandro interrotto destrorso; sotto lansa doppia grande palmetta aperta

a ventaglio fra girali, volute e infiorescenze, bordo del piede risparmiato

Decorazione: scena di gineceo, al centro una donna riccamente abbigliata, 

seduta a destra su uno scranno con poggiapiedi, tiene un ventaglio nella  

destra ed è in atto di sollevare il velo con la sinistra, porta una       

stephane radiata sulla fronte, capelli annodati alla sommità della testa  

con nastri svolazzati, lunghi orecchini pendenti, collana, armilla e      

sandali e indossa un chitone fittamente plissettato; dietro a lei unancella

stante volta a destra in atto di sorreggere una situla nella sinistra e un

parasole con la mano destra sopra la testa della sua padrona, indossa il  

kekryphalos ricamato da cui fuoriesce un ciuffo di capelli, collana,      

armille e sandali e un chitone plissettato parzialmente coperto in vita   

dallhimation, fra le due donne un grande candeliere; dallaltro lato una   

giovane seduta verso destra su un masso e retrospiciente abbigliata in    

maniera analoga, tiene un ventaglio nella destra e appoggia la mano       

sinistra in grembo alla figura centrale                                   

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con ritocchi pittorici    

Dimensioni: alt. cm 47                                                    

Datazione: metà IV sec. a.C.                                              

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Lucania,    

Campania and Sicily, Oxford 1982                                          

Stima   € 2.000 / 4.000
156

Grande hydria apula a figure rosse                                        

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente,         

suddipinture in bianco giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a 

tornio veloce                                                             

Orlo a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, collo cilindrico a     

profilo concavo, a raccordo fluido con la spalla appiattita, corpo ovoide 

rastremato inferiormente, piede campanulato, ansa posteriore a bastoncello,

impostata dallorlo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso 

lalto ed impostate obliquamente sul ventre                                

Decorazione accessoria: labbro colorito in arancio; orlo decorato con     

meandro ad onda destrorso; sul collo falsa baccellatura; sotto la scena   

figurata meandro ad onda destrorso; spazio fra le anse risparmiato e      

colorito in arancio, sotto lansa posteriore grande palmetta aperta a      

ventaglio con volute e girali che si prolungano sulla spalla e sotto le   

anse laterali; piede esternamente verniciato, risparmiato nella parte     

inferiore                                                                 

Decorazione: scena di sacrificio presso un altare situato al centro, un   

giovane stante volto a sinistra con elmo piumato, corazza e schinieri,    

nella mano sinistra unascia bipenne, la destra appoggiata ad un grande    

scudo circolare in prospettiva posizionato sopra un capitello; di fronte a

lui una giovane donna nuda seduta su uno sgabello pieghevole, volta verso 

sinistra e retrospiciente, lhimation drappeggiato sulle gambe con         

kekryphalos ricamato ed una ricca parure composta da una piccola collana di

perle e da un filo doro con pendenti a bandoliera sul torace, armille ai  

polsi e un diadema. La fanciulla è in atto di offrire sullaltare un       

ramoscello che tiene nella mano destra mentre la sinistra si appoggia su  

una grande cista decorata che tiene in grembo; su un registro superiore è 

raffigurata una nike in volo con le ali distese mentre porge un ramoscello

al guerriero; la figura indossa un lungo chitone plissettato fermato in   

vita da un nastro. Nel campo riempitivi fitomorfi indicano che la scena si

svolge allesterno                                                         

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con alcune integrazioni   

Dimensioni: alt. cm 46,5                                                  

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967                                                               

                                                                          

La composizione, in apparenza semplice, è un raffinato gioco di rimandi   

iconografici carichi di valenze simboliche: la rappresentazione del       

sacrificio per il ritorno del guerriero dal campo di battaglia è          

strettamente connessa al tema della morte eroica in guerra, adombrata dalla

presenza delle tenie appese che fanno da riquadro a tutta la scena. La    

tipologia delle armi raffigurate  la corazza e lelmo di tradizione locale 

sottolinea lidentità italica del guerriero e ne esalta lareté indigena in 

un contesto culturale ellenizzato in cui coesistono le due differenti     

culture                                                                   

Dalla scheda di catalogo a cura della dottoressa Caterina Murro,          

Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei        

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 8.000 / 10.000
157

Anfora nolana                                                             

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente, suddipinture in

bianco e giallo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce            

Orlo svasato, alto collo cilindrico a profilo concavo, spalla distinta e  

corpo ovoide su piede modanato, ansa orizzontale con anello impostato     

sullorlo                                                                  

Decorazione accessoria: orlo, ansa e parte inferiore del vaso verniciati, 

sul collo falsa baccellatura; sulla spalla motivo radiale, fra le scene   

figurate grande palmetta aperta a ventaglio fra coppie di girali ed       

infiorescenze                                                             

Decorazione: lato A) al centro un guerriero seduto verso destra su una    

roccia e retrospiciente, veste una corta tunica cinta in vita ed indossa  

lelmo piumato, con la mano destra sostiene la lancia e con la sinistra    

regge un ramo di palma, lo scudo circolare a sinistra è appoggiato sulla  

roccia; lato B) figura femminile ammantata stante. I capelli, raccolti in 

un kekryphalos sono impreziositi da una sthephane radiata; nel campo un   

ramoscello con lunghe e sottili foglie lanceolate e un ramo di lauro con  

bacche                                                                    

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: integra, vernice parzialmente evanide, difetti di 

cottura                                                                   

Dimensioni: alt. cm 39,7; diam. bocca cm 13,3                             

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967                                                               

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 2.500 / 3.500
Aggiudicazione  Registrazione
158

3274/2014                                                                 

Neck-anfora a figure rosse                                                

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente con riflessi    

metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellata a

tornio veloce                                                             

Bocchello troncoconico rovescio, alto collo troncoconico a profilo concavo

con anello plastico in rilievo, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità

inferiore allungata, anse a bastoncello impostate dal collo alla spalla,  

alto piede campanulato                                                    

Decorazione accessoria: verniciato il bocchello, le anse, la parte        

inferiore del vaso e il piede; sul labbro falsa baccellatura, sul collo   

palmetta aperta a ventaglio; sulla spalla ramo di olivo orizzontale, sotto

le anse semipalmetta con arbusto fra coppie di girali ed infiorescenze;   

sotto la scena figurata falsa baccellatura                                

Decorazione: lato A) al centro un guerriero seduto verso sinistra su una  

roccia e retrospiciente, veste una corta tunica ed indossa lelmo, il      

braccio destro è sollevato a sostenere la lancia e con la sinistra        

trattiene uno scudo circolare, dietro a lui una figura femminile          

panneggiata, in atto di offrire un oggetto; dalla parte opposta una figura

maschile barbata stante a torso nudo con himation fermato in vita; lato B)

scena di conversazione tra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo  

himation che lascia scoperto un braccio e metà del torace, uno appoggiato 

ad un bastone, nel campo una ghirlanda                                    

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: integra; piccola lacuna sullorlo, vernice         

parzialmente evanide                                                      

Dimensioni: alt. cm 55; diam. bocca cm 17                                 

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967                                                               

                                                                          

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 4.500 / 5.500
159

Lekanis apula a figure rosse

Materia e tecnica: argilla figulina rosata e vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce

Coperchio) labbro quasi verticale, spalla appena obliqua, il pomello termina a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed incavo centrale

Coppa) piede troncoconico arrotondato, vasca a profilo convesso nella parte inferiore e svasato in alto, labbro arretrato e appena obliquo verso l’interno per l’alloggiamento del coperchio; anse a nastro impostate obliquamente sotto il labbro.

Decorazione: coperchio) da un lato figura femminile seduta a destra su una roccia, indossa collana, orecchini e armille auree ed un lungo chitone plissettato e fermato in vita da un nastro; nella mano destra tiene una tenia ricamata con frange e nella sinistra un tralcio di vite da cui pende un grappolo d’uva; sul lato opposto un erote in corsa nudo, con grandi ali spiegate adorno di collana a bandoliera, armille ai polsi e alle caviglie e calzari, tiene nella mano sinistra una ghirlanda e nella destra una tenia; alternate alle due figure grandi palmette aperte a ventaglio; sul labbro meandro ad onda; coppa) sul bordo falsa baccellatura, raccordo con il piede risparmiato

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: integra ad eccezione del pomello ricomposto da due frammenti

Misure: alt. cm 7,8; diam. cm 16,7

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1967

 

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013

 

 

 

 

Stima   € 500 / 700
Aggiudicazione  Registrazione
160

Lekanis campana a figure rosse                                            

Materia e tecnica: argilla figulina rosata e vernice nera, modellata a    

tornio veloce                                                             

Coperchio) labbro quasi verticale, spalla appena obliqua, il pomello      

termina a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed   

incavo centrale                                                           

Coppa) piede troncoconico arrotondato, vasca a profilo convesso nella parte

inferiore e svasato in alto, labbro arretrato e appena obliquo verso      

linterno per lalloggiamento del coperchio; anse a nastro impostate        

obliquamente sotto il labbro.                                             

Decorazione: coperchio) sulla faccia superiore del pomello e sul bordo kyma

ionico; sulla tesa figura femminile seduta sul diphros vestita con chitone

plissettato e fermato in vita da una cintura volta verso destra col braccio

destro sollevato mentre il sinistro trattiene un lembo dellhimation, di   

fronte a lei un erote nudo in volo con mantello panneggiato sostenuto con 

la mano sinistra; sul lato opposto si ripete una scena molto simile con una

figura femminile seduta a destra e retrospiciente verso la quale si muovono

due ancelle con chitone plissettato e decorato da larghe fasce in nero.   

Lancella a sinistra le porge un alabastron e laltra una coppa entrambe    

tengono nella mano destra una scista; lunghe tenie ricamate pendono dalle 

mani delle ancelle. La scena rimanda ai riti di preparazione alle nozze;  

coppa) sul bordo catena di palmette triangolari contrapposte              

Produzione: ceramica campana a figure rosse, probabilmente Cuma           

Stato di conservazione: integra                                           

Misure: alt. cm 13,8; diam. cm 32                                         

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967;                                                              

N. Valenza Mele, La necropoli di Cuma. Il superamento della comunità      

primitiva, in Italici in Magna Grecia. Lingua, insediamenti e strutture,  

Atti del convegno di Acquasparta, Venosa 1990, pp. 23-33                  

                                                                          

Il reperto presenta notevoli analogie con la lekanis n. inv. 128-119      

conservata nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei proveniente da Cuma   

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 1.000 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
161

Grande lekanis apula a figure rosse                                       

Materia e tecnica: argilla figulina rosata e vernice nera lucente,        

suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce                

Coperchio) labbro quasi verticale, spalla appena obliqua, il pomello      

termina a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed   

incavo centrale                                                           

Coppa) piede troncoconico arrotondato, vasca a profilo convesso nella parte

inferiore e svasato in alto, labbro arretrato e appena obliquo verso      

linterno per lalloggiamento del coperchio; anse a nastro impostate        

obliquamente sotto il labbro.                                             

Decorazione: coperchio) da un lato figura femminile seduta a destra su una

roccia e retrospiciente, indossa stephane radiata, collana, orecchini e   

armille auree ed un lungo chitone plissettato e fermato in vita da una    

cintura; nella mano destra tiene un alabastron e nella sinistra uno       

specchio; sul lato opposto un erote androgino in volo, nudo, con grandi ali

spiegate, stephane radiata, armille ai polsi e alle caviglie e calzari,   

tiene nella mano sinistra una palla avvolta in nastri e nella destra un   

alabastron; alternate alle due figure grandi palmette aperte a ventaglio; 

sul labbro meandro ad onda; coppa) sul bordo falsa baccellatura, raccordo 

con il piede risparmiato                                                  

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Misure: alt. cm 22; diam. cm 20,5                                         

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Provenienza: San Marino Arte S.A. Casa dAste, 11 ottobre 1992, lotto 115  

Cfr.: A. D. Trendall, A. Cambitoglou The red-figured Vase of Apulia II,   

Oxford 1982                                                               

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
162

Lekanis apula a figure rosse                                              

Materia e tecnica: argilla figulina rosata e vernice nera lucente,        

modellata a tornio veloce                                                 

Coperchio) labbro quasi verticale, spalla appena obliqua, il pomello      

termina a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed   

incavo centrale                                                           

Coppa) piede troncoconico arrotondato, vasca a profilo convesso nella parte

inferiore e svasato in alto, labbro arretrato e appena obliquo verso      

linterno per lalloggiamento del coperchio; anse a nastro impostate        

obliquamente sotto il labbro.                                             

Decorazione: coperchio) sul tondello linguette radiali, sulla tesa quattro

palmette aperte a ventaglio contrapposte; sul labbro falsa baccellatura;  

coppa) sul bordo falsa baccellatura                                       

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Misure: alt. cm 11,8; diam. cm 13                                         

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou The red-figured Vase of Apulia II,    

Oxford 1982                                                               

Stima   € 400 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
163

Lekanis apula a figure rosse                                              

Materia e tecnica: argilla figulina rosata e vernice nera lucente,        

suddipinture in bianco, modellata a tornio veloce                         

Coperchio) labbro quasi verticale, spalla appena obliqua, il pomello      

termina a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed   

incavo centrale                                                           

Coppa) piede troncoconico arrotondato, vasca a profilo convesso nella parte

inferiore e svasato in alto, labbro arretrato e appena obliquo verso      

linterno per lalloggiamento del coperchio; anse a nastro impostate        

obliquamente sotto il labbro.                                             

Decorazione: coperchio) sul tondello linguette uncinate, sulla tesa profili

femminili volti a destra con kekryphalos collana e orecchini, tra palmette

aperte a ventaglio contrapposte; sul labbro falsa baccellatura; coppa)    

interamente verniciata                                                    

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra, una lacuna sul piede                     

Misure: alt. cm 12; diam. cm 14                                           

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou The red-figured Vase of Apulia II,    

Oxford 1982                                                               

Stima   € 500 / 700
Aggiudicazione  Registrazione
165

Lekythos apula a figure rosse                                             

Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente,        

suddipinture in bianco, modellata a tornio veloce.                        

Bocchello troncoconico rovescio, alto collo sottile e cilindrico a profilo

concavo, distinto, spalla appiattita, corpo ovoide; piede troncoconico;   

ansa a nastro impostata verticalmente dal collo alla spalla.              

Decorazione accessoria: bocchello e ansa verniciati, sul collo falsa      

baccellatura, sulla spalla kyma di ovoli e puntini; sotto lansa grandissima

palmetta aperta a ventaglio con girali ed infiorescenze, sotto la scena   

figurata meandro ad onda, attacco col piede risparmiato, bordo del piede  

verniciato.                                                               

Decorazione: sul ventre grande figura di Erote in volo a destra con patera

nella mano destra e tenia svolazzante ricamata nella sinistra. Il giovane è

raffigurato nudo, con capelli ricadenti in boccoli ai lati del viso,      

braccialetti ad entrambi i polsi ed unampia collana di perle che attraversa

obliquamente il torace.                                                   

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Dimensioni: alt. cm 16,5                                                  

Datazione: prima metà IV sec. a.C.                                        

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
166

Piccola lekanis apula a figure rosse                                      

Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente;       

suddipinture in bianco, modellata a tornio veloce                         

Coperchio: labbro quasi verticale, spalla obliqua, con pomello che termina

a disco, con doppia scanalatura al taglio, tondello depresso ed incavo    

centrale. Coppa: piede troncoconico arrotondato con alto raccordo, vasca a

profilo convesso nella parte inferiore e svasato in alto, labbro arretrato

e appena obliquo verso linterno per lalloggiamento del coperchio;         

interamente verniciata di nero                                            

Decorazione: coperchio: sulla faccia superiore del pomello, trattini      

radiali, delimitati da una fascia. Sulla spalla due palmette a ventaglio  

contrapposte, alternate a teste femminili di profilo a destra con orecchini

sovraddipinti in bianco e stephane radiata. I capelli sono avvolti nel    

kekryphalos ricamato; orlo decorato con meandro ad onda                   

Stato di conservazione: coperchio integro, vasca ricomposta da tre        

frammenti                                                                 

Misure: alt. cm 8,2 diam. cm 8,6                                          

Datazione: fine IV sec. a.C.                                              

Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,  

Oxford 1982                                                               

Stima   € 300 / 500
Aggiudicazione  Registrazione
168

Lekythos apula a figure rosse                                             

Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera opaca, modellata

a tornio veloce                                                           

Alto bocchello troncoconico rovescio, collo sottile e cilindrico a profilo

concavo, distinto, spalla appiattita, corpo ovoide; piede ad anello; ansa a

nastro impostata verticalmente dal collo alla spalla                      

Decorazione accessoria: bocchello e ansa verniciati, sul collo falsa      

baccellatura, sotto lansa grandissima palmetta aperta a ventaglio con     

girali ed infiorescenze, bordo del piede verniciato                       

Decorazione: sul ventre grande profilo femminile volto a destra, i capelli

sono raccolti nel sakkos ricamato e fermato da un nastro svolazzante; la  

giovane porta una stephane radiata, orecchini con pendenti e una collana, 

nel campo rosette e volute                                                

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra, una sbeccatura e un restauro sul collo   

Dimensioni: alt. cm 22,7                                                  

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,  

Oxford 1982, II, pp. 694-697                                              

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
169

Lekythos ariballica a figure rosse                                        

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente,         

suddipinture in bianco, modellata a tornio veloce                         

Bocchello troncoconico rovescio, distinto, alto collo sottile e cilindrico

a profilo concavo, distinto dalla spalla da un collarino, spalla          

appiattita, corpo ovoide; piede a disco modanato; ansa a nastro impostata 

verticalmente dal collo alla spalla                                       

Decorazione: interamente verniciata in nero ad eccezione della parte      

inferiore del piede; sul collo falsa baccellatura, sulla spalla kyma      

ionico, sotto lansa grandissima palmetta aperta a ventaglio fra volute e  

infiorescenze; sul ventre grande erote androgino seduto nudo su una pila di

sassi con i capelli avvolti nel kekryphalos, le grandi ali riunite, in atto

di tenere nella destra uno specchio e nella sinistra una ghirlanda con una

tenia appesa                                                              

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra, focature                                 

Dimensioni: alt. cm 20                                                    

Datazione: fine IV sec. a.C.                                              

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
170
Stima   € 400 / 600
171
Stima   € 400 / 600
Aggiudicazione  Registrazione
172
Stima   € 400 / 600
173

Piatto da pesce campano                                                   

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice bruno-nera opaca, suddipinture 

in bianco e giallo, modellato a tornio veloce                             

Piatto con largo orlo pendulo, vasca troncoconica poco profonda con       

tondello depresso al centro, breve piede a tromba                         

Decorazione: sul bordo meandro ad onda destrorso, nella vasca sono dipinti

tre pesci volti nella stessa direzione si possono riconoscere il sarago   

fasciato (diplodus vulgaris) caratterizzato dalle strisce nere, la        

torpedine ocellata (torpedo torpedo) e un terzo pesce di identificazione  

incerta; tondello al centro risparmiato                                   

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: integro                                           

Dimensioni: alt. cm 5; diam. cm 18                                        

Datazione: IV sec. a.C..                                                  

Cfr.: I. Mc Phee, A.D. Trendall, Greek Red Figured Fishes Plates, Basilea 

1987                                                                      

                                                                          

Secondo la tradizione il tondello al centro serviva da vaschetta di       

raccolta per la salsa con cui era condito il pesce                        

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
174

Piatto da pesce apulo                                                     

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice bruno-nera, suddipinture in    

giallo, paonazzo e bruno, modellato a tornio veloce                       

Piatto con largo orlo pendulo, vasca troncoconica poco profonda con       

tondello depresso al centro, breve piede a tromba                         

Decorazione: sul bordo tralcio di olivo, nella vasca sono dipinti due pesci

volti nella stessa direzione e un calamaro ed una conchiglia intercalati da

stella marina e tre chiocciole; al centro tondello decorato a baccellatura

e inquadrato da falso meandro                                             

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integro                                           

Dimensioni: alt. cm 4,5, diam. cm 24                                      

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: I. Mc Phee, A.D. Trendall, Greek Red Figured Fishes Plates, Basilea 

1987                                                                      

                                                                          

Corredato di certificato di temporanea importazione                       

                                                                          

                                                                          

Stima   € 1.500 / 2.500
Aggiudicazione  Registrazione
175

Epichysis apula a figure rosse                                            

Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente,       

suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce e a stampo     

Bocca a canale con protomi leonine allattacco con lansa, lungo collo      

cilindrico a profilo concavo, distinto, ampia spalla arrotondata, corpo   

modanato a rocchetto, piede a disco; alta ansa a nastro sormontante       

impostata dallorlo alla spalla.                                           

Decorazione: sul collo falsa baccellatura, sulla spalla figura femminile  

sdraiata a sinistra riccamente abbigliata con capelli avvolti nel         

kekryphalos, diadema, orecchini, collane, armille ed un lungo chitone     

plissettato e fermato in vita, raffigurata con una phiale nella sinistra. 

Sul resto della spalla ampie volute di girali che partono da una palmetta 

aperta a ventaglio alla base dellansa. Sul bordo kyma di ovoli, sul ventre

fascia con tralcio di olivo. Parte inferiore del vaso risparmiata.        

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: ricomposta da frammenti                           

Dimensioni: alt. cm 19                                                    

Datazione: metà IV sec. a.C.                                              

Provenienza: San Marino Arte S.A. Casa dAste, 11 ottobre 1992, lotto 162  

Cfr.: A. D. Trendall, A. Cambitoglou The red-figured Vase of Apulia II,   

Oxford 1982                                                               

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
176

Epichysis apula a figure rosse                                            

Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, vernice nera lucente,       

suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce e a stampo     

Bocca a canale con protomi leonine allattacco con lansa, lungo collo      

cilindrico a profilo concavo, distinto, ampia spalla arrotondata, corpo   

modanato a rocchetto, piede a disco; alta ansa a nastro sormontante       

impostata dallorlo alla spalla.                                           

Decorazione: sul collo falsa baccellatura, sulla spalla erote androgino   

nudo in volo verso destra con una corona nella mano sinistra e uno specchio

nella destra; porta i capelli avvolti nel kekryphalos, armille ai polsi e 

alle caviglie. Sul resto della spalla due ampie palmette persiane che     

partono da una palmetta aperta a ventaglio alla base dellansa. Sul bordo  

kyma di ovoli, sul ventre fascia con tralcio orizzontale di foglie dedera 

cuoriformi. Parte inferiore del vaso risparmiata.                         

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Dimensioni: alt. cm 19,3                                                  

Datazione: metà IV sec. a.C.                                              

Provenienza: San Marino Arte S.A. Casa dAste, 11 ottobre 1992, lotto 163  

Cfr.: A. D. Trendall, A. Cambitoglou The red-figured Vase of Apulia II,   

Oxford 1982                                                               

Stima   € 900 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
177

Skyphos campano a figure rosse                                            

Materia e tecnica: argilla figulina camoscio, vernice nera, suddipinture in

bianco e giallo, modellato a tornio veloce                                

Labbro leggermente estroflesso, corpo ovoide allungato verso il basso,    

piede ad anello, anse a nastro impostate obliquamente sotto il bordo      

Decorazione accessoria: sotto le anse palmetta aperta a ventaglio fra     

volute vegetali ed infiorescenze                                          

Decorazione: lato A) figura maschile nuda e volta a destra con gamba destra

appoggiata su una roccia, tenia nei capelli, braccio destro piegato al    

gomito e sollevato e sinistro appoggiato sul ginocchio destro sul quale è 

anche drappeggiato lhimation; lato B) figura maschile gradiente verso     

destra completamente ricoperta dallhimation con corona sui capelli e      

braccio destro sollevato a sostenerne unaltra.                            

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: integro                                           

Dimensioni: alt. cm 23; diam. bocca cm 11                                 

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967                                                               

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 700 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
178

Oinochoe apula figure rosse                                               

Materia e tecnica: argilla camoscio; vernice nera lucente con riflessi    

metallici; suddipinture in bianco e giallo, modellata a tornio veloce     

Bocca trilobata; collo cilindrico, spalla a profilo continuo col corpo    

ovoide; ad anello; ansa a nastro, impostata su collo e spalla.            

Decorazione accessoria: sul collo kyma ionico; sotto la scena figurata    

meandro ad onda destrorso                                                 

Decorazione: scena dionisiaca con una menade in corsa verso sinistra e    

retrospiciente riccamente abbigliata con kekryphalos e stephane radiata nei

capelli, orecchini, collana a doppio giro, coppia di fibule che fermano   

sulle spalle il chitone plissettato, armille e calzari; nella mano destra 

tiene un lungo tirso fiorito e nella sinistra un cembalo con nastri       

svolazzanti; nel campo riempitivi fitomorfi                               

Produzione: ceramica apula a figure rosse                                 

Stato di conservazione: integra                                           

Dimensioni: alt. cm 23,6; diam. orlo cm 16,1                              

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.                                      

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,  

Oxford 1982                                                               

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 1.200 / 1.600
Aggiudicazione  Registrazione
179

Pelike apula a figure rosse                                               

Materia e tecnica: argilla camoscio; vernice nera; suddipinture in bianco e

giallo, modellata a tornio veloce                                         

Orlo a tesa orizzontale con labbro rovesciato; collo cilindrico a profilo 

concavo, spalla a raccordo fluido col corpo ovoide; piede troncoconico    

rovescio; anse verticali a nastro, impostate su collo e spalla.           

Decorazione accessoria: labbro e linea in fondo al corpo risparmiate; lati

A-B) sul collo meandro ad onda destrorso sotto le anse grande palmetta    

aperta a ventaglio fra volute e girali                                    

Decorazione: lati A-B) testa femminile di profilo a destra con capelli    

avvolti nel sakkos ricamato, stephane radiata orecchini e collana di perle

ad un filo                                                                

Produzione: ceramica apula-lucana a figure rosse, gruppo di Winterthur    

Stato di conservazione: integra ad eccezione di un restauro sul labbro    

Dimensioni: alt. cm 19,7; diam. bocca cm 11,3                             

Datazione: IV sec. a.C.                                                   

Cfr.: A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II,  

Oxford 1982, II, pp. 694-697                                              

                                                                          

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs  

42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013                       

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
180

Anfora nolana                                                             

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente con riflessi    

metallici, modellata a tornio veloce                                      

Orlo svasato, alto collo cilindrico a profilo concavo, spalla distinta e  

corpo ovoide su piede troncoconico modanato, ansa a tortiglione orizzontale

con anello, impostata sullorlo                                            

Decorazione accessoria: orlo, ansa e parte inferiore del vaso verniciati, 

sul collo falsa baccellatura; sulla spalla tralcio di olivo, fra le scene 

figurate grande palmetta aperta a ventaglio fra coppie di girali          

Decorazione: lati A-B) figura maschile volta a destra completamente avvolto

nel mantello dal quale fuoriescono solo i piedi                           

Produzione: ceramica campana a figure rosse                               

Stato di conservazione: integra                                           

Dimensioni: alt. cm 32,5; diam. bocca cm 10                               

Datazione: fine IV sec. a.C.                                              

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily,

Oxford 1967                                                               

Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
151 - 180  di 325