Dipinti del Secolo XIX - II

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Pasqualino Rossi

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Pasqualino Rossi

(Vicenza 1639-Roma 1722)

SCENA DI CONCERTO

GIOCATORI DI DADI

coppia di dipinti ad olio su rame, cm 24x32 ciascuno

(2)

 

Bibliografia: M. Gregori, in Spunti per conversare, 8, Milano 2005, pp. 38-39; Pasqualino Rossi, 1641-1722 grazie e affetti di un artista del Seicento, catalogo della mostra a cura di Anna Maria Ambrosini Massari e Angelo Mazza, Cinisello Balsamo, Milano, 2009, scheda a cura di A. Mazza, pp. 136-137

 

I due rami qui presentati sono stati per la prima volta resi noti con il corretto riferimento a Pasqualino Rossi da Mina Gregori la quale metteva in luce nei temi rappresentati la sua "appartenenza a un filone che può definirsi "neogiorgionesco" e che ebbe i suoi campioni a Venezia in Pietro Della Vecchia e a Ferrara in Giuseppe Caletti". Come viene infatti rilevato da Angelo Mazza un aspetto caratteristico dell'artista vicentino costituito dal reimpiego di invenzioni del passato e la loro attualizzazione, in particolare il tema del Concerto e del Gioco di dadi sono ricorrenti nella poetica caravaggesca e vengono reinterpretati dall'artista attraverso le soluzioni di artisti di area veneta come Pietro della Vecchia. I due rami sono inoltre esemplificativi della peculiarità del pittore di conferire alle scene di genere un clima borghese di sentimenti distesi, senza tensioni, e della caratteristica produzione di dipinti in coppia o in serie tematiche.