Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

15 DICEMBRE 2014

Stampe e disegni antichi e moderni-Libri Antichi

Asta, 0018
FIRENZE
Palazzo Ramirez- Montalvo
Borgo degli Albizi, 26

Stampe  disegni dal XVI al XVIII secolo

ore 10,30 Lotti 1 - 144

Stampe e disegni dal XIX al XX secolo

ore 15,30 Lotti 145 - 262

Libri Antichi e Rari, Manoscritti e Autografi

ore 17

Esposizione

FIRENZE
dal 11 al 14 dicembre 2014
orario 10 – 13 / 14 – 19
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it

 
 
 
Stima   90 € - 35000 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 337
290

ADAMI, Anton Filippo (Inizi XVIII sec. -1770). Prospetto di una nuova compilazione della storia fiorentina da suoi principj fino all’estinzione della reale casa de’ Medici esposto in tre dissertazioni recitate nell’Accademia degli Apatisti dal cavaliere Anton Filippo Adami. In Pisa, per Gio. Paolo Giovannelli, e Compagni, 1758.

In 4to (225 x 170 mm). xxiv 175 [1] pp. [1] tavola ripiegata. Mezza pelle posteriore con angoli, piatti e sguardie marmorizzati. Asportazione di 2 cm di margine inferiore al frontespizio, senza perdita di testo, cerniera anteriore un po’ lenta, tracce del tempo alla legatura. Nota di proprietà al frontespizio e numerosi marginalia coevi. In barbe.

                     La nota di proprietà al frontespizio recita: “Le note marginali in questo libro sono di mano del D. Giovanni Lami”. Trattasi presumibilmente di Giovanni LAMI (1697-1770), storico, bibliotecario e abate. Compiuti gli studi e dopo aver molto viaggiato, Lami tornò a Firenze, dove, nel 1732 fu nominato direttore della Biblioteca Ricciardiana e ricoprì altre varie insigni cariche. Le sua annotazioni in margine al testo dell’Adami, che auspicava un rinnovamento della storiografia fiorentina e proponeva un nuovo metodo, sono precisazioni, digressioni e anche aspre critiche.

MALESPINI, Ricordano. Istoria fiorentina di Ricordano Malespini coll’aggiunta di Giachetto Malespini e la Cronica di Giovanni Morelli. In Firenze, nella stamperia di S.A.R. per Gio. Gaetano Tartini, e Santi Franchi, 1718.

In 4to (233 x 167 mm). xxxxviii 378 [2] pp. Bella vignetta calcografica al frontespizio, raffigurante allegoria di Firenze con l’Arno, e con il Duomo sullo sfondo. Iniziali e fregi xilografici. Pergamena rigida coeva, dorso a 5 nervi, titolo in oro, tagli arrossati.

BORGHINI, Vincenzio. Discorsi di monsignore d. Vincenzio Borghini con annotazioni. Parte prima [-seconda]. In Firenze, appresso Pietro Gaet. Viviani, 1755.

2 volumi in 4to (242 x 175 mm). xxi [1] 518 [2] pp. Assente l’antiporta. iv 641 [1] pp. Vignetta calcografica con giglio di Firenze ad entrambi i frontespizi. Iniziali a fregi xilografici. Numerose illustrazioni xilografiche. Mezza pergamena posteriore con angoli, piatti marmorizzati (abrasioni), tasselli ai dorsi, in barbe.

                     L’opera parla, tra l’altro, dell’origine di Firenze, di Fiesole e della Toscana in generale, della moneta e dei vescovi fiorentini, riproduce numerosi stemmi di famiglie fiorentine.

DEL MIGLIORE, Ferdinando Leopoldo (1628-1696). Firenze città nobilissima illustrata da Ferdinando Leopoldo Del Migliore. Prima, seconda, e terza parte del primo libro. In Firenze, nella Stamp. della Stella, 1684.

In 4to (237 x 166 mm) in due parti: [xx] 480 [4] 481-571 [9] pp. Una (di 5 tavole). Mezza pergamena posteriore. La pubblicazione non ebbe più seguito.

MECATTI, Giuseppe Maria. Notizie istoriche riguardanti il capitolo esistente nel convento de’ padri Domenicani di Santa Maria Novella della città di Firenze detto comunemente il Cappellone degli Spagnuoli […] In Firenze, nella stamperia di Bernardo Paperini, 1737.

In 4to (255 x 192 mm). xvi 47 [1] pp. Frontespizio in rosso e nero con stemma calcografico dei Reali di Spagna. Grande iniziale calcografica. Bei fregi e iniziali xilografici. Mezza pergamena posteriore, tassello al dorso, segnacolo in seta.

LENZI, Domenico. Istoria compendiata di alcune antiche carestie e dovizie di grano occorse in Firenze cavata da un diario ms. in cartapecora del secolo XIV. dal padre f. Vincenzio Fineschi domenicano archivista del convento di S. Maria Novella. In Firenze, nella stampería di Pietro Gaetano Viviani, 1767.

In 4to (254 x 185 mm). xxii [2] 84 pp. Iniziali e fregi xilografici. Cartonato settecentesco con dorso rifatto posteriormente, tagli maculati. Cerniera anteriore un po’ allentata, qualche nota di antica mano.

                     Una nota al contropiatto anteriore segnala: “In carta grave, con postille del Baldovinetti”.

Si aggiunge:

BOCCACCIO, Giovanni (1313-1375). Il Decameron di M. Gio. Boccaccio. Tratto dall’ottimo testo scritto da Fran. d’Amaretto Mannelli sull’originale dell’Autore. Lucca, dai torchi di J. Giusti, 1761.

In 4to (270 x 204 mm). xxxvi 373 [1] carte, ultima bianca. Frontispizio figurato, ritratto del Boccaccio, ritratto del Mannelli, tavola con facsimile di pagina del manoscritto originale, testatina con profilo del Boccaccio, il tutto inciso su rame e non firmato. Tavola ripiegata con genealogia della famiglia Mannelli. Legatura moderna in mezza pelle marrone, piatti marmorizzati, tagli maculati, titoli e filetti in oro al dorso (difetto al piatto posteriore). Esemplare parecchio brunito, come d’uso. Firma di possesso “Della Libreria Baldigiana” al frontespizio, postille marginali; una macchia d’umidità alle ultime carte ha causato una strappo ad una pagina.

Si aggiunge:

Missae in agenda defunctorum tantum deservientes, ex missali Romano recognito desumptae, cum ordinario, & canone, ut in ipsis servatur: ad usum, et commoditatem omnium ecclesiarum. Florentiae: Tartini & Franchi, 1717.

In folio (322 x 223 mm). 24 pp. Frontespizio in rosso e nero con vignetta xilografica. Testo in rosso e nero su due colonne con notazione musicale. Xilografia a piena pagina della Crocifissione, firmata “Fran. Banelli”. Interessante legatura macabra coeva, interamente decorata a secco, cornici concentriche, piccolo scheletro con falce al centro dei piatti, morte cicca agli angoli interni delle cornici. Sguardie rinnovate, tracce d’uso, ma buon esemplare.

 

Stima   € 900 / 1.000
Aggiudicazione  Registrazione
277

ALEARDI, Aleardo (1812-1878, poeta e politico). Bella lettera autografa   

firmata su carta azzurrina, 3 pagine in 8vo, datata Verona 6 luglio 1877, 

indirizzata a una Cortesissima Signora e scritta con grande partecipazione

alle sventure che hanno colpito la destinataria, un tempo tutta letizia e 

giovinezza. ANTONA TRAVERSI, Giannino (1860-1939, commediografo). Stralcio

autografo da La mattina dopo, scena 12a, 4 pagine in 4to firmate in calce.

FENZI, Sebastiano (1822-1901, poeta e saggista). Bella poesia autografa   

firmata su due pagine sciolte in 8vo, datata Bagni di Casciana, 16 giugno 

1886. [ Né sarà mai degli Itali / La libertà compiuta, / Se tutti non    

riprendono / La gagliardia perduta. / Onde ugual possa ottengono / Il     

braccio ed il pensier. Fenzi si batté affinché linsegnamento delleducazione

fisica nelle scuole divenisse obbligatorio e pubblicò manuali e saggi sulla

ginnastica. LIOY, Paolo (1834-1911, naturalista, patriota e politico).    

Lettera autografa firmata, una pagina in 8vo, datata Vicenza 28 gennaio   

1900. LOPEZ, Sabatino (1867-1951, drammaturgo e critico italiano). Lungo  

scritto autografo su 5 fogli in 4to, firmato in calce, intitolato         

Riabilitazione. A Palermo conosco una bella ragazza, una figlia del       

peccato: avrà forse ventanni e certi occhi, certi occhi. [ E sorrise col 

suo più bel sorriso: certi denti che sembravano mandorle sbucciate allora 

allora [ MARTINI, Ferdinando (1841-1928, scrittore e politico, senatore).

Lettera autografa firmata, su carta intestata Camera dei Deputati, 3 pagine

in 16mo piccolo, Roma 22 dicembre 1899. RAPISARDI, Mario (1844-1912, poeta

e Scapigliato). Lettera autografa firmata, 2 pagine in 8vo, datata Catania

22 aprile 86, indirizzata al professor Luigi Perino, scritta in inchiostro

rosso. VILLARI, Pasquale (1827-1917, storico e politico). Lettera autografa

firmata, 3 pagine in 8vo, su carta intestata R. Istituto Superiore, Sezione

di Filologia e Filosofia, Presidenza, datata Firenze, 7 giugno 1898.      

Stima   € 230 / 260
320

(Anatomia  Illustrati 800) MASCAGNI, Paolo (1755-1815). Anatomiae Universae

Pauli Mascagni Icones. Pisis, Apud Nicolaum Caurro, 1823.                 

In folio atlantico (940 x 680 mm). [iv] pagine seguite da 44 tavole       

colorate a mano, affiancate da 44 tavole in bianco e nero. Mezza pelle    

coeva, dorso liscio con titoli e decorazioni in oro, piatti rivestiti in  

tela goffrata verde. Ampie ma pallide gore marginali, occasionali         

fioriture, qualche difetto alla legatura (soprattutto alle cuffie), ma nel

complesso copia molto buona. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole. 

Lesemplare include, rilegato al fine, un piccolo prospetto editoriale di  

[4] pagine intitolato Gli editori della Grande Anatomia di Paolo Mascagni 

al colto pubblico nel quale gli editori giustificano la lentezza della    

pubblicazione e sconfessano la contraffazione dellopera pubblicata a Parigi

da Francesco Antonmarchi, medico di Napoleone. Il foglietto reca al margine

superiore la nota coeva Ill.mo Sig. Conte Della Gherardesca.              

Un des plus magnifiques ouvrages danatomie qui existent. Les figures sont 

grandes comme nature, et leur execution ne laisse rien à desirer. Così    

Brunet, nel suo Manuel du libraire, definisce questo rarissimo atlante    

anatomico, opera monumentale caratterizzata da 44 tavole acquarellate che 

raffigurano a grandezza naturale e nei minimi dettagli, un uomo alto circa

un metro e 75 centimetri. Per averne una visione dinsieme, occorre unire  

tre tavole: quella che ritrae testa e spalle, quella che ritrae il torso  

fino allinguine, e quella che ritrae gambe e piedi. La figura umana è     

riprodotta anteriormente e posteriormente secondo questo schema (testa e  

spalle, torso e inguine, gambe e piedi), a strati successivi: il primo    

illustra muscoli, nervi e vasi superficiali; il secondo muscoli, nervi e  

vasi profondi; il terzo muscoli, arterie e vene; il quarto lo scheletro. La

raffigurazione è di tipo esploso, ovvero le varie parti anatomiche sono   

parzialmente staccate dal corpo e ribaltate in modo da consentirne una    

visione completa. Queste panoramiche del corpo umano sono seguite da      

numerose tavole ove sono illustrati, sempre a grandezza naturale e con    

precisione estrema, visceri e altri vari organi. Ogni tavola a colori è   

affiancata da una sua riproduzione in bianco e nero costellata da una serie

di numeri che rimandano alle didascalie contenute nei volumi di testo (qui

assenti).                                                                 

Disegni e incisioni sono opera di Antonio Serantoni (1780-1837), artista  

milanese specializzato in illustrazione anatomica, e di Giuseppe Canacci. 

Il Serantoni, che copiava dal vivo cadaveri sezionati, disegnò e incise   

quasi tutte le opere postume del Mascagni. Anche lAnatomia Universa uscì  

postuma, a Pisa, presso Niccolò Capurro, tra il 1823 e il 1832, a cura dei

professori Andrea Vaccà Berlinghieri, Giacomo Barzellotti e Giovanni Rosini

ai quali gli eredi di Mascagni avevano venduto i rami. Questa prima       

edizione era disponibile sia in bianco e nero, a 1125 franchi, sia a      

colori, a 2500 franchi, prezzo altissimo per lepoca. Secondo              

Garrison-Morton, A Medical Bibliography, 409.1 very few sets were issued. 

Paolo Mascagni si iscrisse alla facoltà medica dellUniversità di Siena nel

1772. Fu allievo dellanatomista P. Tabarrani e dopo la morte di questi il 

granduca Pietro Leopoldo gli affidò la lettura ordinaria di anatomia      

dellUniversità di Siena. Compì approfonditi studi sul sistema dei vasi    

linfatici e cominciò presto a lavorare allillustrazione dei testi anatomici

che scriveva. Nei primi anni del XIX secolo, si accinse a realizzare      

unopera di concezione grandiosa, la Grande anatomia del corpo umano,      

ambizioso progetto di rappresentazione di tutte le parti del corpo umano a

grandezza naturale nelle due vedute, anteriore e posteriore, ognuna       

suddivisa stratigraficamente dai piani superficiali ai profondi,          

scheletrici; in particolare le immagini dei visceri si sarebbero dovute   

eseguire su 15 tavole in varie proiezioni e in differenti stati di        

preparazione onde renderne chiaramente leggibile ogni dettaglio, mentre 40

disegni avrebbero illustrato le parti non raffigurate nelle tavole. Nei 15

anni del soggiorno fiorentino il M., che aveva affidato ad A. Serantoni il

compito di disegnarle, inciderle e colorarle, portò a termine tutte le    

tavole dellintera figura tranne quelle del piano scheletrico, molte dei   

visceri e varie  speciali che non erano state adeguatamente illustrate  

nella figura intera. Mascagni morì improvvisamente nellottobre del 1815.  

Dopo la sua scomparsa, il dissettore di anatomia di Siena G. Grifoni, già 

suo collaboratore, e Serantoni cercarono di completare lopera, realizzando

le tavole mancanti, le controtavole e le spiegazioni delle figure. Nel 1816

il fratello e il nipote del M. finanziarono la pubblicazione a Firenze di 

Anatomia per uso degli studiosi di scultura e pittura, corredata da 15   

tavole disegnate e incise da Serantoni per la maggior parte, alcune da A. 

Costa. Più tardi apparve il Prodromo della grande anatomia (Firenze 1819),

curato da Francesco Antonmarchi. Frattanto, a proposito delle osservazioni

e delle scoperte attribuite al M., era scoppiato un dissidio tra          

Antonmarchi, medico di Napoleone in esilio a SantElena, e lallievo del M.,

T. Farnese: questi allora ritenne opportuno pubblicare a Milano, in due   

volumi, nel 1821 una seconda edizione del Prodromo, mentre Antonmarchi    

dette alle stampe abusivamente unedizione incompleta delle tavole         

mascagnane attribuendosene la paternità (Planches anatomiques du corps    

humain exéé daprè les dimensions naturelles, accompagné dun texte         

explicatif par le docteur Antonmarchi, Paris 1823-26). Ne seguì una       

complessa vicenda che si concluse con la sconfessione di Antonmarchi, lo  

scioglimento della società che era stata da lui costituita per la         

pubblicazione delle opere postume del M. e la cessione di tutto il        

materiale originale a tre professori dello Studio pisano, A. Vacca        

Berlinghieri, G. Barzellotti e G. Rosini: fu grazie a loro che, tra il 1823

e 1831, vide finalmente la luce, a Pisa, ledizione completa dellAnatomia  

universa XLIV tabulis aeneis iuxta archetypum hominis adulti accuratissime

repraesentata cura ac studio A. Vacca Berlinghieri, J. Barzellotti et J. 

Rosini. (cfr. Paolo Mascagni in Dizionario Biografico degli Italiani).    

Stima   € 19.000 / 20.000
305

(Anatomia patologica  Illustrati 800) CRUVEILHIER, Jean (1791-1874).      

Atlante generale della anatomia patologica del corpo umano contenente     

lintero numero delle tavole alle quali si riporta lillustrazione del testo

[ prima versione italiana del dottore Pietro Banchelli. Firenze, per     

Vincenzo Batelli, 1843.                                                   

In folio (450 x 313 mm). 59 pp. [233] tavole litografiche per lo più a    

colori. Legatura posteriore in mezzo marocchino scuro, titolo in oro al   

dorso, piatti rivestiti in percallina verde, sguardie azzurre. Dedica al  

frontespizio, rare e minime fioriture marginali, qualche abrasione alla   

legatura; nel complesso copia molto buona, completa di tutte le sue       

tavole.                                                                   

[Con:]                                                                    

Anatomia patologica del corpo umano o descrizioni con figure in litografia

colorite delle diverse alterazioni morbose di cui il corpo umano è        

suscettibile [ Firenze, Batelli, 1838.                                   

In 4to in due parti (215 x 140 mm) xx 19 27 39 31 43 523 [3] pp. 572 pp.  

Legatura coeva in mezza pelle marrone, piatti rivestiti in carta          

marmorizzata marrone. Una pagina del secondo volume (pp. 95-96) strappata 

via, occasionali e pallide gore marginali e fioriture, cerniera posteriore

spaccata, altri difetti alla legatura. Contiene i fascicoli 1-40.         

   Prima traduzione italiana, ad opera del dottore Pietro Banchelli, di   

questo affascinante atlante di anatomia patologica, che riproduce le 233  

tavole originali di Antoine Chazal (1793-1854), pittore e incisore francese

e prozio di Paul Gauguin. Le tavole raffigurano le più gravi lesioni al   

corpo umano riscontrate da Cruveilhier nel corso delle sue autopsie       

effettuate presso il celebre centro ospedaliero universitario La Salpêè   

Stima   € 900 / 1.000
326

(Araldica  Manoscritto) Petit Abregé de la Science des Armes. Seconda metà

XVII secolo.                                                              

Manoscritto cartaceo di [129] carte vergate in inchiostro bruno corsivo,  

125 x 87 mm, illustrato da 292 stemmi a mezza pagina, 8 elmi a piena      

pagina, 23 corone e copricapi (13 a piena pagina), 9 insegne clericali a  

piena pagina, 6 stendardi crociati, tre immagini di sostegni agli stemmi  

dAvignone, della Francia e del re di Scozia, e altre 3 illustrazioni, il  

tutto disegnato con fine pennino nero e colorato a mano. Legatura coeva in

piena pelle, dorso liscio riccamente decorato in oro con motivo a         

conchiglia e foglie dacanto.                                              

   Affascinante manoscritto araldico in 33 capitoli, ove lautore spiega nel

dettaglio gli innumerevoli tipi di decorazione degli stemmi. Nellepilogo al

termine del volume sono citati testi per ulteriori approfondimenti, tra   

cui: Jean-Jacques Chifflet, Insignia gentilitia equitum ordinis Velleris  

aurei, Silvestro PietraSanta, Tesserae gentilitiae, e Philibert Monet     

Origine et pratique des armoiries a la gaulloise, tutti pubblicati negli  

anni Trenta del Seicento, e inoltre il Catalogue des tresillustres ducz et

connestables de France di Jean Le Fé Le Blason des armoiries di Jéô de    

Bara, LEstat et comportement des armes di Jean Scohier, La Science héï di 

Marc de Vulson de La Colombiè e lIndice Armorial di Louvan Gé di cui si   

ebbero riedizioni fino al 1685.                                           

Stima   € 2.200 / 2.400
329

(Architettura  Illustrati 700) PIRANESI, Giambattista (1720-1778). Della  

magnificenza ed architettura de Romani. Opera di Gio Battista Piranesi    

socio della Reale Accademia degli Antiquari di Londra. Romae, 1761.       

[Legato con:]                                                             

Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la Lettre de m. Mariette [ In

Roma, 1765.                                                               

In folio (540 x 400 mm). Prima opera: [2] CCXII pp. [38] tavole           

calcografiche, di cui 4 ripiegate, 8 a doppia pagina, e 26 a piena pagina,

3 iniziali e 2 ampi finalini calcografici. Testo parallelo latino-italiano.

Seconda opera: 23 [1] pp. IX tavole a doppia pagina, e 3 testatine e 3    

finalini calcografici. Legatura ottocentesca in mezzo marocchino verde con

angoli, dorso riccamente decorato con motivi floreali dorati, piatti e    

sguardie marmorizzati, tagli dorati. Frontespizio con pallide fioriture,  

pagine di testo occasionalmente ingiallite, un paio di pallide gore       

marginali, qualche minima abrasione alla legatura, per il resto copia molto

buona.                                                                    

   La prima opera, dedicata ai dettagli architettonici, si apre con un    

doppio frontespizio calcografico in latino e in italiano, seguito da un   

ritratto di papa Clemente XIII inciso da D. Cunego su disegno di Piranesi e

da 38 tavole che raffigurano dettagli architettonici. La seconda opera si 

apre anchessa con un frontespizio calcografico, seguito dalle Osservazioni

(pp. 8), dal Parere su lArchitettura (pp. 8), da Della Introduzione e del 

progresso delle Belle Arti in Europa ne templi antichi (pp. 7 [1]), e da 9

tavole numerate. Qualunque raccolta di tavole pubblicata quando Piranesi  

era ancora in vita, come la presente, ha un valore decisamente più alto   

rispetto alle innumerevoli ristampe postume.                              

Stima   € 7.500 / 8.000
312

(Arte  Illustrati 800) LASINIO, Carlo (1759-1838). Pitture a fresco del   

Campo Santo di Pisa intagliate da Carlo Lasinio conservatore del medesimo.

Firenze, presso Molini, Landi e compagno, 1812.                           

In folio atlantico (621 x 512 mm). Frontespizio su due pagine con veduta  

calcografica, seguito da una tavola extra a piena pagina e da 40 tavole a 

doppia pagina, il tutto montato su brachette. Legatura coeva in pieno     

vitellino biondo, piatti riquadrati da filetti dorati, dorso              

professionalmente rifatto in stile, interno dei piatti incorniciato in    

vitellino decorato in oro. Piccolo timbro a secco in calce alle tavole, ex

libris ottocentesco Holland House al contropiatto anteriore. Qualche minima

abrasione alla legatura.                                                  

   Prima edizione. Ottimo esemplare, con incisioni freschissime su carta  

quasi del tutto priva di fioriture e arricchito da una tavola extra,      

firmata Luigi Adamolli, Angiolo Volpini e Luigi Cecconi, e dedicata A S. E.

Il Sig. Prefetto del Dipartimento dellArno Barone Fauchet, Offiziale della

Legion dOnore. La tavola raffigura Marte e Pallade che presentano a Giove 

il neonato Napoleone II, macchina trasparente che fa parte del Magnifico  

Spettacolo dato dalla Comune di Firenze la sera del dì 9 Giugno 1811,     

creata per festeggiare appunto la nascita del primogenito di Napoleone e  

Maria Luisa dAustria. Lincisione delle monumentali tavole del Lasinio ebbe

inizio nel 1806 e fu portata a termine in sette anni.                     

Stima   € 2.600 / 2.700
304

(Astronomia  Geofisica  Illustrati 600) CORONELLI, Vincenzo Maria         

(1650-1718). Epitome cosmografica, o compendiosa introduttione            

allastronomia, geografia, & idrografia, per luso, dilucidatione, e fabbrica

delle sfere, globi, planisferj, astrolabj, e tavole geografiche, e        

particolarmente degli stampati, e spiegati nelle publiche lettioni dal p. 

maestro Vincenzo Coronelli M.C. cosmografo della Serenissima Republica di 

Venetia, e lettore di geografia [ per lAccademia [ degli Argonauti.     

Colonia [i.e. Venezia], ad istanza di Andrea Poletti in Venetia, 1693.    

In 8vo (195 x 140 mm). [xlvi] 420 pp. Illustrato da 38 tavole             

calcografiche, inclusa lantiporta, 6 planisferi celesti e terrestri di    

forma circolare, più volte ripiegati, e una tavola con volvelles          

funzionanti. Cartonatura coeva con titolo manoscritto al dorso. Piccolo   

restauro al margine esterno del frontespizio, qualche antico restauro al  

retro dei planisferi, alcune tavole sciolte hanno margini più corti e     

quindi, presumibilmente, provengono da altro esemplare. Bella copia in    

barbe, completa di tutte le sue tavole.                                   

Prima edizione del trattato di Coronelli, basato sulle sue conferenze     

presso lAccademia degli Argonauti da lui fondata a Venezia nel 1684. Lopera

è divisa in tre libri: il primo riguarda lastronomia e luso del compasso, 

il secondo tratta della geografia terrestre e dei fenomeni naturali, il   

terzo, riguarda i globi, le sfere armillari e gli astrolabi.              

Stima   € 3.600 / 3.800
Aggiudicazione  Registrazione
319

(Atlante  Mappe) Maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge.

Vol. 1 [- 2]. London, Chapman and Hall, 1844.                             

[Legato con:] Index to the principal places in the world (modern), with   

reference to the maps of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge

by James Mickleburgh. London, Published by the Society, Chapman and Hall, 

1844.                                                                     

[Legato con:] The Stars in Six Maps on the Gnomonic Projection revised by 

the Rev W. R. Dawes. Under the Superintendence of the Society for the     

Diffusion of Useful Knowledge. London, Charles Knight, 1849.              

In folio (420 x 354 mm). [iv] 39 pp. 112 mappe. [iv] pp. 113-212 mappe.   

[iv] 6 mappe [2] pp. Legatura moderna in mezza pelle con angoli, custodia.

Qualche minimo restauro e qualche mappa ingiallita, per il resto copia    

molto buona.                                                              

   Raro esemplare completo di tutte le sue 218 mappe colorate a mano, di  

cui le prime 161 sono mappe geografiche, 51 sono mappe di città e 6 mappe 

di costellazioni. Varie mappe di città hanno in calce piccole vedute      

calcografiche o piccoli disegni dei palazzi e monumenti più importanti. Le

due splendide mappe di Londra sono entrambe a doppia pagina. Le altre città

raffigurate sono: Amsterdam, Anversa, Atene, Berlino, Birmingham, Bordeaux,

Boston, Bruxelles, Calcutta, Costantinopoli, Copenaghen, Dresda, Dublino, 

Edimburgo, Firenze, Francoforte, Ginevra, Genova, Amburgo, Lisbona,       

Liverpool, Madrid, Marsiglia, Milano, Mosca, Monaco, Napoli, New York,    

Oporto, Parigi, Parma, San Pietroburgo, Filadelfia, Pompei, Roma antica e 

Roma moderna, Stoccolma, Siracusa, Tolone, Torino, Venezia, Vienna,       

Varsavia. Delle città più importanti sono proposte più mappe.             

Stima   € 1.700 / 1.900
1 - 30  di 337