Reperti Archeologici

23 GIUGNO 2015

Reperti Archeologici

Asta, 0005
FIRENZE
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 15.30
Esposizione
FIRENZE
19-22 Giugno 2015
orario 10–13 / 14–19
Palazzo Ramirez-Montalvo 
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   250 € - 60000 €

Tutte le categorie

61 - 90  di 212
63

GRANDE HYDRIA APULA  A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in arancio e giallo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Orlo a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, collo cilindrico a profilo concavo, a raccordo fluido con la spalla appiattita, corpo ovoide rastremato inferiormente, piede campanulato, ansa posteriore a bastoncello, impostata dall’orlo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso l’alto ed impostate obliquamente sul ventre

Decorazione accessoria: orlo risparmiato; labbro con falsa baccellatura; sul collo ramo di olivo orizzontale; sotto la scena figurata meandro destrorso interrotto da motivo a scacchiera; spazio fra le anse risparmiato e colorito in arancio, sotto l’ansa posteriore grande palmetta aperta a ventaglio con volute e viticci che si prolungano sulla spalla e sotto le anse laterali; piede esternamente verniciato, risparmiato sul bordo e sotto

Decorazione: scena di offerta, a destra un giovane stante a destra in nudità eroica, con una tenia fra i folti capelli ricciuti ed il mantello drappeggiato in ampie pieghe ricadenti sul braccio sinistro; tiene nella mano destra un festone di fiori e nella sinistra un bastone; di fronte a lui una giovane donna stante di tre quarti e volta a sinistra, interamente avvolta nel mantello, con kekryphalos, orecchini, collana di perle e armille ai polsi tiene nella mano destra un grande grappolo d’uva; fra le due figure una grande colonna ionica su basamento; nel campo tenie ricamate appese, tralci vegetali e rosette.

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: integra ad eccezione di una rottura ricomposta con lacune sul collo

Dimensioni: alt. cm 37,3

Datazione: prima metà  IV sec. a.C.

 

Per confronti: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

 

Stima   € 4.500 / 5.500
Aggiudicazione  Registrazione
64
Stima   € 800 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
65

PELIKE APULA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, coloritura arancio, suddipinture in bianco e giallo.

Orlo estroflesso con labbro arrotondato obliquo; collo cilindrico a profilo concavo indistinto dal corpo ovoide; anse a bastoncello impostate verticalmente dal collo alla spalla; piede ad echino.

Decorazione accessoria: sul collo: lato A: fascia con rosette; lato B: palmette aperte a ventaglio; sotto alle scene figurate motivo continuo a meandro interrotto da un motivo scacchiera; sotto alle anse palmetta aperta a ventaglio fra girali vegetali di riempimento; anse e piede verniciati.

Decorazione: lato A) al centro giovane nudo, seduto a sinistra su un mantello ricamato che gli copre in parte la gamba sinistra, muscolatura accuratamente delineata, testa ricciuta, raffigurato in atto di sostenere una grande phiale nella mano sinistra, mentre un tirso gli si appoggia sulla spalla destra. Di fronte a lui una giovane donna, volta a destra, riccamente abbigliata con sakkos, stephane radiata, orecchini, collana e armilla ai polsi, gli offre una corona ed una patera. Dietro al giovane una ancella con kitone plissettato e ricamato gli tende un oggetto oggi scomparso. Al di sopra del gruppo un Erote androgino con le ali spiegate e gioielli ai polsi e alle caviglie porta in volo una tenia ricamata; nel campo due tenie ed una scatola. Lato B) scena di conversazione davanti ad un’ara fra un giovane nudo, volto a destra con tenia ricamata nella sinistra ed una giovane volta a sinistra con kitone plissettato e ricamato e armille ai polsi con un tirso nella destra ed una phiale nella sinistra; nel campo una grande tenia ricamata.

Produzione:  ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione:  lacune reintegrate con i pezzi originali, suddipinture in parte evanidi, scheggiature

Dimensioni: alt. cm. 32; diam. bocca cm 15,5

Datazione:  metà IV sec. a. C.

 

Per confronti: A. D.Trendall, A. Cambitoglou,  The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

Stima   € 2.200 / 2.600
Aggiudicazione  Registrazione
66

GRANDE ANFORA APULA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera; suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, a raccordo fluido con la spalla arrotondata, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino

Decorazione accessoria: risparmiate e colorite in arancio la parte inferiore allungata ed il fondo del piede; sul labbro dalla parte esterna tralcio d’olivo in bianco, sul collo piccolo tralcio di olivo orizzontale; sulla spalla falsa baccellatura, sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra girali; sotto alle scene figurate meandro sinistrorso interrotto da motivo a scacchiera

Decorazione: lato A) una donna assisa su una pila di massi e retrospiciente, la giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli ricciuti raccolti nel kekryphalos e decorati da un diadema; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille, collana a doppio giro di perle e calzari; la donna sorregge una cista e una tenia ondulata nella sinistra e si appoggia con l’altra mano alla pila di sassi su cui è seduta; dietro a lei un un giovane nudo volto a sinistra e piegato in avanti col piede sinistro su un mucchio di sassi, il mantello drappeggiato sulla spalla e sul braccio sinistro; l’uomo con una tenia nei capelli ricciuti, è in atto di offrire una tenia alla donna seduta da una grande patera che sostiene nella sinistra; nel campo riempitivi vegetali e tenie appese lato B) scena di conversazione con due efebi affrontati e ammantati, uno dei quali si appoggia ad un bastone, fra i due un’alta stele ed una tavoletta scrittoria con stilo

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: integra

Dimensioni: alt. cm 46,5; diam. orlo cm 13.5

Datazione: fine IV sec. a.C.

 

Per confronti: A.D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

 

Stima   € 3.500 / 5.000
Aggiudicazione  Registrazione
67

CRATERE A CALICE CAMPANO A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco; modellato a tornio veloce

Labbro estroflesso con orlo ripiegato distinto, vasca ovoide a profilo concavo, stelo cilindrico, piede ad echino modanato, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente sulla massima espansione e ritorte verso l’alto

Decorazione accessoria: interno verniciato; sotto il labbro tralcio di olivo orizzontale; sotto le due scene figurate motivo a meandro interrotto inquadrato fra due sottili fasce risparmiate, sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio tra racemi e infiorescenze

Decorazione: lato A) sopra la scena figurata kyma ionico; scena di partenza, a destra figura maschile a cavallo volta a sinistra e vestita con un chitone corto con la mano destra alzata in segno di saluto, di fronte a lui due figure femminili riccamente vestite con chitone lungo fino ai piedi sul quale è drappeggiato l’himation con collane, armille e calzature, rispondono al saluto dell’uomo. Al centro due fanciulli avvolti nel mantello gradienti a sinistra; nel campo in alto una clamide ed una tenia ripiegata e in basso piccoli arbusti che indicano l’ambientazione esterna; lato B) scena di conversazione a sinistra un giovane completamente avvolto nel mantello stante sulla gamba sinistra e la destra leggermente flessa si rivolge a tre efebi volti verso di lui e vestiti in modo analogo; nel campo rosette e alteres

Stato di conservazione:  ricomposto da frammenti con lacune

Produzione: ceramica campana  a figure rosse

Dimensioni: alt. cm 49; diam. bocca cm 48

Datazione: ultimo quarto del IV sec. a. C.


Per questo reperto la Soprintendenza Archeologia della Campania ha intenzione di avviare il procedimento di dichiarazione di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004  

 

 

Stima   € 1.500 / 2.500
Aggiudicazione  Registrazione
71

GRANDE PELIKE APULA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera, suddipinture in bianco e giallo, modellata al tornio veloce e a stampo

Labbro ad echino; collo cilindrico a profilo concavo indistinto dal corpo ovoide; anse a nastro costolate impostate verticalmente dal collo alla spalla; piede ad echino modanato

Decorazione accessoria: sotto al labbro ovoli ad impressione, sul collo da un lato fascia con tre grandi palmette aperte a ventaglio fra infiorescenze, cui fa seguito un kyma ionico e una serie di linguette verticali, dall’altro un ramo di olivo orizzontale fra coppie di linee parallele orizzontali e fila di puntini; sotto alle scene figurate motivo a meandro interrotto da scacchiera; sotto alle anse grande palmetta aperta a ventaglio fra girali vegetali e infiorescenze; anse decorate con ramo di olivo, piede risparmiato all’attacco con il vaso e nella parte inferiore

Decorazione: lato A) scena di gineceo: al centro una giovane donna seduta a sinistra su un’importante sedia decorata, si guarda in uno specchio tenuto nella mano sinistra, mentre l’altro braccio riposa sulle gambe; accanto a lei una cista aperta sopra una base; la fanciulla è vestita con chitone plissettato e un lungo himation che le cade dalle spalle e indossa il kekryphalos, la stephane radiata, orecchini pendenti, collana di perle a doppio giro, armille ai polsi e calzari, i piedi sono appoggiati su un suppedaneo; di fronte a lei un giovane nudo e stante a destra, stante sulla gamba destra, tiene un oggetto nella mano destra e porta l’himation arrotolato sul braccio sinistro; dietro alla giovane seduta si trova un’ancella stante e volta a sinistra, abbigliata in modo analogo all’altra figura femminile,  in atto di porgere un grande alabastron di profumo alla padrona; nel campo in alto una coppia di eroti androgini, nudi e affrontati in volo con le ali aperte recano uno una tenia ricamata e l’altro un cembalo e uno specchio.  

Lato B) scena dionisiaca fra una giovane donna gradiente a destra e retrospiciente, con kekryphalosstephane radiata, orecchini, collana e armille reca una lunga tenia nella mano destra ed un grande ramo fiorito nell’altra; di fronte a lei  un giovane nudo, con l’himation arrotolato sul braccio sinistro, con folti capelli ricciuti fermati da una tenia, tiene un grappolo d’uva nella destra ed un lungo tirso nell’altra mano

Il pittore dedica particolare attenzione alla resa anatomica delle figure e grande cura nei panneggi degli abiti

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: ricomposta integralmente da frammenti; difetti di cottura

Dimensioni: alt. cm 34; diam. bocca cm 17

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.

 

Per confronti: A.D. Trendall, A. Cambitoglou,  The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

 

 

Stima   € 1.800 / 2.500
Aggiudicazione  Registrazione
72

CRATERE A CAMPANA APULO A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo; modellato a tornio veloce

Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso l’alto; piede a echino, con risega presso la faccia superiore.

Decorazione accessoria: fascia risparmiata internamente fra orlo e vasca, sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro interrotto da motivo a scacchiera inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra girali; all’attacco delle anse falsa baccellatura; la parte terminale esterna del piede è risparmiata.

Decorazione: lato A) una giovane donna, seduta su un masso e volta a sinistra tiene nella destra uno specchio e nella sinistra una cista. La giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli acconciati con kekryphalos, il ricco abbigliamento è completato da stephane sulla fronte, orecchini, armille, collana in oro e calzari. Di fronte a lei un giovane efebo nudo, con la muscolatura accuratamente delineata avanza verso di lei. Il ragazzo porta una tenia nei capelli ricciuti, ha il mantello drappeggiato sulle spalle e avvolto attorno al braccio sinistro. Tiene un ramo di olivo nella mano sinistra ed un cembalo, da cui pende una tenia nell’altra, in atto di offrirlo alla donna; lato B) scena di conversazione fra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperto un braccio; entrambi si appoggiano al bastone; fra le due figure una tavoletta scrittoria e due coppie di halteres indicano che ci si trova in una palestra.

Stato di conservazione: restauri sul labbro, ad un’ansa e sull’attacco del piede.

Produzione: ceramica apula a figure rosse.

Dimensioni: alt. cm 27,7; diam. bocca cm 31.

Datazione: metà IV sec. a.C.

Cfr. : A.D. Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

 

Stima   € 2.200 / 3.200
73

GRANDE CRATERE A COLONNETTE APULO A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellato a tornio veloce

Orlo a tesa, con labbro obliquo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide, anse a colonnette, piede ad echino modanato

Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, sul labbro meandro ad onda destrorso; sopra alle anse grande palmetta aperta a ventaglio; sul collo tralcio d’edera, con foglie cuoriformi e frutti, alla base del collo meandro destrorso, sulla spalla falsa baccellatura, sopra le scene figurate kyma ionico e sotto interrotto da motivo a croce, sotto le anse grande palmetta a ventaglio fra volute e girali

Decorazione: lato A) erote androgino alla guida di una quadriga di cavalli rampanti verso destra, fra le zampe dei cavalli un cane da caccia insegue una lepre retrospiciente, l’erote è nudo con tenia che ferma i capelli e i ricci e indossa una collana al collo e una a bandoliera sul torace, armille ai polsi e alle caviglie, tiene nella mano destra la frusta e nella sinistra le redini dei cavalli, nel campo rosette; Lato B) scena di conversazione fra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperto la metà del torace, ciascuno dei due si appoggia a un bastone, nel campo una coppia di alteres e una rosetta

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: ricomposto da frammenti con integrazioni e ridipinture

Dimensioni: alt. cm 52,3, diam. bocca cm 39

Datazione: fine IV sec. a.C.

Per confronti: A.D. Trendall, Red-figured Vases of South Italy and Sicily, London 1989

 

Stima   € 6.000 / 8.000
Aggiudicazione  Registrazione
79
Stima   € 1.000 / 1.500
Aggiudicazione  Registrazione
84

NECK-ANFORA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla camoscio, vernice nera lucente con riflessi metallici, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Bocchello troncoconico rovescio, alto collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico in rilievo, spalla obliqua, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a bastoncello impostate dal collo alla spalla, alto piede campanulato

Decorazione accessoria: verniciato il bocchello, le anse, la parte inferiore del vaso e il piede; sul labbro falsa baccellatura, sul collo palmetta aperta a ventaglio; sulla spalla ramo di olivo orizzontale, sotto le anse semipalmetta con arbusto fra coppie di girali ed infiorescenze; sotto la scena figurata falsa baccellatura

Decorazione: lato A) al centro un guerriero seduto verso sinistra su una roccia e retrospiciente, veste una corta tunica ed indossa l’elmo, il braccio destro è sollevato a sostenere la lancia e con la sinistra trattiene uno scudo circolare, dietro a lui una figura femminile panneggiata, in atto di offrire un oggetto; dalla parte opposta una figura maschile barbata stante a torso nudo con himation fermato in vita; lato B) scena di conversazione tra due efebi affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperto un braccio e metà del torace, uno appoggiato ad un bastone, nel campo una ghirlanda

Produzione: ceramica campana a figure rosse

Stato di conservazione: integra; piccola lacuna sull’orlo, vernice parzialmente evanide

Dimensioni: alt. cm 55; diam. bocca cm 17

Datazione: IV sec. a.C.

Cfr.: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1967

 

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013

 

 

Stima   € 2.500 / 3.000
Aggiudicazione  Registrazione
85

DUE GRANDI ANFORE APULE A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera; suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio, modellate a tornio veloce

Alto bocchello troncoconico rovescio, collo troncoconico a profilo concavo con anello plastico, spalla arrotondata, corpo ovoide con estremità inferiore allungata, anse a nastro impostate dalla metà del collo alla spalla, piede ad echino modanato (2)

Decorazione accessoria: risparmiate la parte inferiore allungata ed il fondo del piede; sul labbro dalla parte esterna tralcio d’olivo in bianco, sul collo piccolo tralcio di olivo orizzontale; sulla spalla falsa baccellatura, sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio fra due coppie di girali; sotto alle scene figurate meandro ad onda sinistrorso

Decorazione: I-lato A) una donna assisa a sinistra su una pila di massi, la giovane è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle da due fibule e in vita da una cintura ed ha i capelli ricciuti raccolti nel kekryphalos e decorati da un diadema; il ricco abbigliamento è completato da orecchini, armille, collana e calzari; la donna sorregge una phiale nella sinistra e si appoggia con l’altra mano alla pila di sassi su cui è seduta; davanti a lei un erote androgino alato nudo gradiente in punta di piedi, con capelli raccolti nel kekryphalos, collana a bandoliera, armille ai polsi, con una situla decorata nella sinistra, porge alla donna con la mano destra un flabello; II-lato A) una giovane donna gradiente verso destra e retrospiciente con il chitone che si apre nel movimento con kekryphalos, diadema, orecchini, armille, collana e calzari; tiene una situla decorata nella mano destra ed un lungo ramo fiorito nella sinistra, dietro a lei è raffigurato un erote androgino in volo con kekryphalos, collana a bandoliera, armille alle caviglie, in atto di sostenere una lunga ghirlanda floreale; I-II- lato B) scena di conversazione con due efebi affrontati e ammantatiche, fra i due una tavoletta scrittoria con stilo ed una coppia di halteres;

Produzione: ceramica apula a figure rosse

Stato di conservazione: ricomposte da frammenti con lacune

Dimensioni: alt. cm 47 e cm 48, diam. orlo cm 15 e cm 17

Datazione: fine IV sec. a.C.

Cfr.: A.D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

 

Lotto dichiarato di eccezionale interesse archeologico con decreto ministeriale del 20/10/1984

 

Stima   € 4.500 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione
86

GRANDE HYDRIA APULA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Orlo a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, collo cilindrico a profilo concavo, a raccordo fluido con la spalla appiattita, corpo ovoide rastremato inferiormente, piede campanulato, ansa posteriore a bastoncello, impostata dall’orlo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso l’alto ed impostate obliquamente sul ventre

Decorazione accessoria: labbro colorito in arancio; orlo decorato con meandro ad onda destrorso; sul collo falsa baccellatura; sotto la scena figurata meandro ad onda destrorso; spazio fra le anse risparmiato e colorito in arancio, sotto l’ansa posteriore grande palmetta aperta a ventaglio con volute e girali che si prolungano sulla spalla e sotto le anse laterali; piede esternamente verniciato, risparmiato nella parte inferiore

Decorazione: scena di sacrificio presso un altare situato al centro, un giovane stante volto a sinistra con elmo piumato, corazza e schinieri, nella mano sinistra un’ascia bipenne, la destra appoggiata ad un grande scudo circolare in prospettiva posizionato sopra un capitello; di fronte a lui una giovane donna nuda seduta su uno sgabello pieghevole, volta verso sinistra e retrospiciente, l’himation drappeggiato sulle gambe con kekryphalos ricamato ed una ricca parure composta da una piccola collana di perle e da un filo d’oro con pendenti a bandoliera sul torace, armille ai polsi e un diadema. La fanciulla è in atto di offrire sull’altare un ramoscello che tiene nella mano destra mentre la sinistra si appoggia su una grande cista decorata che tiene in grembo; su un registro superiore è raffigurata una nike in volo con le ali distese mentre porge un ramoscello al guerriero; la figura indossa un lungo chitone plissettato fermato in vita da un nastro. Nel campo riempitivi fitomorfi indicano che la scena si svolge all’esterno

Produzione: ceramica campana a figure rosse

Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con alcune integrazioni

Dimensioni: alt. cm 46,5

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.

 

La composizione, in apparenza semplice, è un raffinato gioco di rimandi iconografici carichi di valenze simboliche: la rappresentazione del sacrificio per il ritorno del guerriero dal campo di battaglia è strettamente connessa al tema della morte eroica in guerra, adombrata dalla presenza delle tenie appese che fanno da riquadro a tutta la scena. La tipologia delle armi raffigurate – la corazza e l’elmo di tradizione locale – sottolinea l’identità italica del guerriero e ne esalta l’areté indigena in un contesto culturale ellenizzato in cui coesistono le due differenti culture

Dalla scheda di catalogo a cura della dottoressa Caterina Murro, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei

 

Per confronti: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1967

 

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013

 

 

 

Stima   € 5.000 / 7.000
Aggiudicazione  Registrazione
88

OLLA E DUE BROCCHETTE DAUNIE

Olla forma De Juliis1977, I, 12

Materia e tecnica: argilla beige chiaro; ingubbiatura camoscio, vernice bruna e paonazza, modellate a tornio lento

Olla con orlo ad imbuto; corpo globulare, schiacciato ai poli; fondo piatto; anse a bastoncello oblique verso l'alto, impostate sulla massima espansione decorata sull’orlo dalla parte interna, una fascia paonazza tra due brune cui sono tangenti sei archi di cerchio; sul corpo decorazione a bande e filetti di varia altezza alternati in bruno e paonazzo, che incorniciano una fascia sulla spalla decorata a motivi geometrici; brocchetta con orlo orizzontale, collo troncoconico, corpo globulare schiacciato, fondo piatto, ansa a nastro, impostata sull’orlo e sulla massima espansione decorata a fasce e filetti in bruno e paonazzo con archi di cerchio sulla bocca e motivi geometrici sull’ansa;  brocchetta con orlo obliquo, corpo ovoide, fondo piatto, ansa a nastro verticale, decorata con fasce alternate in bruno e paonazzo (3)

Produzione: ceramica subgeometrica daunia

Stato di conservazione: integre eccetto un’ansa ricomposta in una delle due brocchette

Dimensioni: alt. cm 20, diam. bocca cm 20; alt. cm 23, alt. cm 17,5

Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a. C.

 

Per confronti: E.M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977

                                                                          

                                                                          

Stima   € 900 / 1.200
Aggiudicazione  Registrazione
89

OLLA E ATTINGITOIO DAUNI A DECORAZIONE BICROMA

Forma De Juliis1977, I, 22 e XIII, 4h

Materia e tecnica: argilla beige chiaro; ingubbiatura camoscio, vernice bruna e paonazza, modellati a tornio lento

Olla con orlo ad imbuto; corpo globulare, schiacciato ai poli; fondo piatto; anse orizzontali, semianulari, a nastro ingrossato, oblique verso l'alto, impostate sulla massima espansione, alternate a due appendici plastiche ad anello; attingitoio con labbro svasato, vasca a profilo convesso poco profonda, fondo piatto, alta ansa a nastro cornuta e decorata con motivo antropomorfo alla sommità e bottoni plastici (2)

Decorazione: olla: sull’orlo dalla parte interna, una fascia arancio tra due brune cui sono tangenti quattro archi di cerchio; sul corpo decorazione a bande di varia altezza alternate in bruno e paonazzo, che incorniciano un ampia fascia all’altezza dell’imposta delle anse, decorata con metope. La superficie esterna delle anse è verniciata in paonazzo; attingitoio: al centro della vasca doppio volatile stilizzato, sul bordo e sull’ansa, fasce alternate in bruno e paonazzo e motivi geometrici, sotto la vasca gruppi di linee parallele, fasce e trattini

Produzione: ceramica subgeometrica daunia

Stato di conservazione: olla integra; attingitoio con lacune sull’ansa e sull’orlo

Dimensioni: alt. cm 22, diam. bocca cm. 21,5; alt. cm 15, diam. cm 15

Datazione: subgeometrico daunio II, 550-400 a. C.

 

Per confronti: E.M. De Juliis, La ceramica geometrica della Daunia, Firenze 1977.

 

 

Stima   € 900 / 1.200
91
Stima   € 4.000 / 5.000
Aggiudicazione  Registrazione
61 - 90  di 212