MAIOLICHE LIGURI DALLA COLLEZIONE DI ARRIGO CAMEIRANA

Le MAIOLICHE LIGURI di ARRIGO CAMEIRANA, figura di primo piano per lo studio e la salvaguardia del patrimonio ceramico ligure saranno uno dei punti culminanti dell'astadi antiquariato del 20 aprile 2016.

20 aprile 2016
| IMPORTANTI MOBILI RREDI
MAIOLICHE LIGURI DALLA COLELZIONE DI ARRIGO CAMEIRANA
Esposizione Firenze | da venerdì 15 a lunedì 18 aprile, orario 10-13/14-19

I cataloghi monotematici di Pandolfini testimoniano come il collezionismo in ambito ceramico non sia sopito, ma che a fronte di stimoli importanti è vivo e interessato. Maioliche e porcellane italiane ed europee continuano a riscuotere grande interesse tra i collezionisti, specialmente quei manufatti che per specifiche caratteristiche di modello unitamente alla conservazione, atout dalla quale è difficile prescindere, sono diventati testimonianze importanti della cultura, del gusto e del costume di un’epoca.

In questo novero di oggetti rientrano, con ogni certezza, le MAIOLICHE LIGURI DALLA COLLEZIONE DI ARRIGO CAMEIRANA, in asta il 20 aprile 2016 nel corso della vendita di antiquariato di Pandolfini.

Arrigo Cameirana, uno sei massimi studiosi della ceramica ligure, contribuì in modo fondamentale all’identificazione di parte del patrimonio ceramico prodotto dalla manifatture savonesi e in modo più ampio liguri. Il nucleo di opere che Pandolfini presenta sono dunque oggetti dall’appeal unico, perché unisco al loro valore intrinseco una provenienza che lo certifica oltre ogni dubbio.

La maggior parte dei lotti in vendita sono piatti prodotti nel XVII e XVIII secolo a Savona e Albissola, su tutti ricordiamo un Grande Piatto della Manifattura Melchiorre Conrado della seconda metà dal XVII secolo; è in maiolica decorato con motivo “a tappezzeria” costituito da foglie e fiori, d’ispirazione cinese, che circonda una figura equestre posta al centro del cavetto.

Da non dimenticare la presenza di quattro lotti composti ognuno da 13, 11, 9 e 9 mattonelle tutte del XVI secolo in maiolica usate per la decorazione dei edifici su pareti e pavimenti. Di sicura origine orientale, come per altro si evince dal nome che in arabo è Al Zuleja, in spagnolo Azulejo e in ligure Laggioni, proprio questi 42  laggioni sono stati ampiamente studiati e pubblicati dal Cameirana, nonché pubblicati in Azulejos e Laggioni - Atlante delle piastrelle in Liguria dal Medioevo al XVI secolo di Loredana Pessa e Paolo Ramagli.