Le Aste di Giugno

Con quattro vendite in tre giorni si chiude il primo semestre di Pandolfini.
Dopo il successo dell’asta di Arte Moderna e Contemporanea che è stata battuta a Milano Pandolfini torna in sede a Firenze per dar corso ai cataloghi di Arte Orientale, Stampe e Disegni, Libri e Manoscritti e in ultimo Reperti Archeologici.

 

19 giugno 2017 | ARTE ORIENTALE

Mutuata dai vasi in bronzo, l’arcaica forma ad “HU” e le dimensioni sono le caratteristiche che fanno di un Vaso in lacca rossa un oggetto prezioso e soprattutto unico. La superficie in lacca rossa è decorata con un intaglio di ramage fioriti che si susseguono senza soluzione di continuità scoprendo uno strato sottostante di lacca verde che a sua volta lascia intravvedere una tonalità di base giallo ocra; piede e collo sono invece decorati con motivi prettamente geometrici all’interno di riserve dalla cuspide trilobata, mentre le prese dorate. La stima di questo elegante esempio di perizia tecnica realizzato a metà del XVIII secolo su modello come si è detto antico, nello specifico risalente al periodo Han (221 a.C. – 206 d.C.), è di 15.000/20.000 euro.
Unica è anche la curiosa raccolta di calligrafie su carta dell’artista Yi Bingshou (1784-1815) che è in catalogo con la stima di 10.000/15.000 euro. Nel 1974 l’opera di Yi Bingshou, artista molto amato in Cina e a New York, è passata dalla collezione di un importante e conosciuto antiquario di Taipei a una raccolta privata occidentale nella quale è rimasta fino ad oggi, facendone quindi un oggetto assolutamente “vergine” per il mercato di riferimento.
Calligrafie e Vaso in lacca sono due oggetti di gusto internazionale, che sicuramente catalizzeranno l’attenzione del collezionismo più preparato, tanto più alla luce degli esiti importanti ottenuti dai pochi esemplari simili battuti oltreoceano.
Tra i coralli, declinati in una molteplicità di fogge segnaliamo un Intaglio in corallo rosso, Cina Dinastia Qing raffigurante una dama che tiene in mano uno scettro ruyi la cui stima è di 10.000/15.000 euro.  Spicca tra gli avori di grandi dimensioni in intaglio raffigurante Monte mitologico Kunlun in catalogo per la cifra di 8.000/10.000 euro. E’ stato dato ampio respiro anche a una sezione di sole porcellane che annovera tra le altre una coppia di grandi vasi di forma a “HU” decorati in bianco e blu con motivi floreali e riserve stimati 8.000/12.000 euro,

 

20 giugno 2017 | STAMPE E DISEGNI DAL XVI AL XX SECOLO

Cuore della vendita è un nucleo speciale: sono opere appartenute a Hugh Honour, grande studioso del Neoclassicismo e del Romanticismo fu uno dei massimi storici dell’arte inglesi. Con John Fleming fu autore di A world History of Art, uno dei più celebri trattati di storia dell’arte e curatore della collana Style and Civilisation dei Penguin books.

Vissuto a Villa Marchiò nella campagna lucchese dal 1955 fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2016
Honour fu collezionista eclettico con un’attenzione particolare per le opere su carta.
Fra i fogli della sua collezione troviamo il celebre ed enigmatico Sogno di Raffaello capolavoro inciso da Giorgio Ghisi in catalogo con la stima di 2.5000/3.500 euro, e il grande Diogene di Ugo da Carpi, uno dei chiaroscuri più noti e ricercati del ‘500 italiano con stima di 1.000/1.500 euro.
Esulando dalla collezione Honour, sono da segnalare i 5 volumi Les Maîtres de l’Affiche, vale a dire la più preziosa e rappresentativa rassegna di manifesti de La Belle Epoque realizzata in forma di riduzione litografica da grandi illustratori e artisti quali Henri Toulouse-Lautrec, Teophile, Alexandre Steinlen, Jules Cheret, Alphonse Mucha, Felix Vallotton, Maxfield Parrish, posti in vendita con la valutazione di 10.000/15.000 euro.

 

20 giugno 2017 | LIBRI, MANOSCRITTI E AUTOGRAFI

La vendita, già dal suo inserimento in calendario con alcune anticipazioni, ha mosso l’attenzione da parte dei collezionisti più esigenti e raffinati come degli operatori internazionali.
Tra i lotti ricordiamo l’editio princeps del Secretum di Petrarca, diario intimo dell’autore pubblicato per la prima volta nel 1473, inserito in catalogo con la stima di 10.000/15.000 euro, e il magnifico esemplare della tiratura di testa del Cocu Magnifique illustrato da Picasso nel 1968 con incisioni tutte firmate la cui valutazione è di 25.000/30.000 euro.
L’ampia sezione di edizioni di pregio del Novecento include una copia del primo grande libro illustrato da Chagall nel 1948, ovvero le Ames mortes di Gogol, stimato 15.000/20.000 euro, mentre è di 10.000/12.000 euro la valutazione della serie completa dei primi 38 numeri, editi tra il 1937 e il 1960, di Verve, la celebre rivista francese dedicata all’arte contemporanea cui contribuirono Picasso, Chagall, Kandinskij, Matisse, Mirò, Braque…
La vendita conta anche altri periodici di rilievo, uno è L’Eroica, splendida rivista italiana illustrata di cui si propone per 15.000/20.000 euro tutto il pubblicato dal 1911 al 1944.
Tornando alla sezione dedicata all’antico, spicca il volume inglese sulla serie di arazzi che illustrano le varie fasi della famosa battaglia avvenuta nel 1588 tra la flotta della marina inglese e l’Invincibile Armata spagnola John Pine, The Tapestry Hangings of the House of Lords, 1739, la cu stima è di  10.000/12.000 euro.
Molti sono i lotti con riferimenti diretti alla terra di Toscana e Pisa in particolare, varie edizioni di Vitruvio, trattati di botanica e medicina, e molto altro.

 

21 giugno 2017 | REPERTI ARCHEOLOGICI

Il catalogo della prossima asta di ARCHEOLOGIA CLASSICA ED EGIZIA, in calendario il 21 Giugno, comprende tra i numerosi oggetti selezionati da Neri Mannelli, responsabile del Dipartimento, reperti provenienti da due importanti collezioni di materiali egiziani e vicino orientali, una veneziana e l'altra del centro Italia.
Fra questi si segnalano una rara statua lignea di Portatrice di offerte di grandi dimensioni, databile al Medio Regno (2055 a.C.-1790 a.C) in ottimo stato di conservazione la cui valutazione è di 20.000/30.000 euro, un Gruppo di statuette di servitori, ritratti in atteggiamenti molto vivaci, scolpite  in legno e databili anch’esse al Medio Regno, poi un Coperchio di sarcofago in legno dolce stuccato e dipinto in nero, bianco, verde e rosso databile al Periodo Tolemaico e inserito in catalogo con la stima di 30.000/40.000 euro.
Completeranno la sessione Ceramiche dipinte, sia attiche che magno greche, diverse Sculture romane in marmo e fra queste una piccola Urna Cineraria del I-II sec. d.C. in marmo bianco italico la cui stima è di 7.000/9.000 euro.
Interessante è una Collezione notificata di oggetti etruschi provenienti in larga parte dalla da Cerveteri.
Da segnalare anche la presenza di diversi lotti costituiti da oggetti in oro e, oltre a bracciali, fibule e collane, d’interesse per il pubblico femminile che ancora oggi li apprezza e ama indossarli. Nel novero di questa gioielleria antica ma d’attualità ricordiamo diversi monili in oro e pasta vitrea tra i quali spicca una Collana di epoca classica.