LA COLLEZIONE DI MAIOLICHE GRAFFITE DI JOHN WINTER

La selezione di maiolicge presentata nell'asta di antiquariato del 20 aprile 2016 si arricchisce anche della bella e importante COLLEZIONE DI MAIOLICHE GRAFFITE DI JOHN WINTRE, figura di primo piano nel mondo dell'antiquariato internazionale.

20 aprile 2016
| IMPORTANTI MOBILI, ARREDI E OGGETTI D'ARTE
LA COLLEZIONE DI MAIOLICHE GRAFFITE DI JOHN WINTER
Esposizione Firenze | da venerdì 15 a lunedì 18 aprile, orario 10-13/14-19

Ogni anno Pandolfini Casa d’Aste dedica un catalogo “monografico” alla vendita autunnale del DIPARTIMENTO MAIOLICHE E PORCELLANE, uno dei suoi dipartimenti di punta. Una scelta che premia ma non per questo l’unico momento di attenzione che il dipartimento riserva a questi manufatti: in tutte le aste di antiquariato trovano spazio opere ceramiche realizzate dalla fine del trecento alla fine dell’ottocento, ma sempre e soltanto dopo una rigorosa selezione.

E’ così che l’asta d’antiquariato del 20 aprile 2016, battuta in sede a Firenze, vede a fianco di una bella selezione di arredi e oggetti d’arte e di manufatti ceramici di ambito castellano anche tre vendite di ceramiche di uniche proprietà.

Una di queste è LA COLLEZIONE DI MAIOLICHE GRAFFITE DI JOHN WINTER, punto di riferimento nel mondo dell’antiquariato internazionale per più di trent’anni. Fondatore di Trinity Fine Art, Winter è riconosciuto come uomo di profonda conoscenza della materia antiquariale, concretizzata in molti interessi che hanno spaziato dai bronzi rinascimentali alle porcellane di Doccia, alle ceramiche.

A queste ultime si riferisce la bella raccolta di tredici lotti di ceramiche graffite, provenienti direttamente dalla sua collezione, che testimoniano una volta di più, la cura che ha dedicato allo studio per questa disciplina delle “arti applicate”. Tra tutte ricordiamo due Ciotole del XVI secolo, una veneta e una emiliana, entrambe in terracotta ingobbiata, invetriata e decorata in policromia. La prima di forma emisferica con un basso piede ad anello presenta al centro del decoro, in verde ramina, giallo ferraccia e azzurro, il profilo di un turco con turbante sul capo e abito dal collo ricamato.

La seconda, ha una vasca troncoconica leggermente arrotondata, l’orlo piano e un piede a disco, appena incavato. Il motivo centrale è costituito da mano che stringe un cuore.