EXPLOIT PER MUSIC, CONFERMA PER MITORAJ

L’asta di Arte Moderna e Contemporanea di Pandolfini ha registrato alcuni importanti e significativi risultati, spicca la straordinaria galoppata di Petit Chevaux, un olio su tela di Zoran Anton Music realizzato nel 1948 che ha polverizzato le stime passando di mano per 81.250 euro. L’opera, che fu esposta nel 1995 a Parigi alle Galerie Nationales de Grand Palais nella grande mostra dedicata a Zoran Anton Music, tratta uno dei temi più amati e sviluppati dall’artista sloveno che, con una poetica che guarda e evoca il passato, conduce in luoghi metaforici e senza tempo (lotto 42).

L’aggiudicazione del dipinto rappresenta il record di prezzo degli ultimi 10 anni per un’opera di queste dimensioni, e il secondo risultato dal 2011 per Music.

Ancora una volta premiata la scelta di Pandolfini di proporre un’opera di Igor Mitoraj, lo scultore contemporaneo che più di altri ha messo in dialogo classicità e modernità; gli eroi e i miti greci raffigurati dallo scultore polacco, divengono così un trait d’union tra il passato e il futuro, concetto che è ben rappresentato dalla scultura Piede con mano, un bronzo del 2001 che ora è in una nuova collezione per 150.000 euro (lotto 83).

Interessante anche l’aggiudicazione per 45.000 euro di Senza titolo, un quaderno ricamato con fili di Maria Lai (lotto 84), come vanno ricordati i 42.500 con cui è passato di mano Teatro d’arte drammatica, un olio si tela del 1940 di Massimo Campigli (lotto 39). L’opera, che tratta una tematica per altro ricorrente nella vasta produzione dell’artista, in questo caso esprime una drammaticità e un movimento non comuni negli altri teatri,  nelle scene di vita e di lavoro, nelle case, nei ritratti e nelle sue donne mito, sempre protagoniste di una serie di atti unici, senza dramma.

Da ricordare anche l‘interesse per le otto opere, tutte aggiudicate, di Antonio Bueno, tra le quali spiccano i 15.000 euro di Natura morta con tulipani (lotto 36), aggiudicata anche Fanciulla, l’unica di Xavier Bueno in catalogo che è stata battuta a 12.500 euro (lotto 57). E bene anche Ottone Rosai, le sue due opere in asta, Via dei Massoni e Via San Leonardo, hanno chiuso le loro gare rispettivamente a 20.000 e 18.750 euro (lotti 27 e 28).

Susanne Capolongo, responsabile del dipartimento, ha commentato il risultato della vendita «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti; il Novecento italiano, in particolare il figurativo, ha ottenuto delle ottime aggiudicazioni, segno di un mercato che è attento alle proposte di alta qualità».