Due aste di Antiquariato, una rivolta al mercato italiano l'altra di gusto internazionale

17 ottobre 2018 in asta:

  • MOBILI, ARREDI E OGGETTI D’ARTE DA COLLEZIONI PRIVATE

 

  • INTERNATIONAL FINE ART

Sono ben sei i cataloghi e le vendite che Pandolfini ha in calendario nel mese di ottobre, se l’inizio del mese è dedicato alla pittura in tutte le sue declinazioni e la fine alle due aste clou di tutto l’anno, la metà del mese guarda all’antiquariato vero e proprio, quello fatto di mobili, arredi, oggetti d’arte e tutti quegli elementi ornamentali e di utilità che oggi chiameremmo “complementi d’arredo”, ma che un tempo erano opera di maestranze specializzate, spesso veri e propri artisti: ebanisti, intagliatori, intarsiatori, stuccatori e doratori…

Un argomento così vasto e articolato da dare corpo a due vendite, una più propriamente indirizzata al mercato e al collezionismo nazionale, un’altra che parla un linguaggio più internazionale.

Dopo quattro giorni di esposizione nei saloni di Palazzo Ramirez-Montalvo, entrambe le aste saranno battute nel pomeriggio del 17 ottobre partendo alle ore 15 con il catalogo MOBILI, ARREDI E OGGETTI D’ARTE DA COLLEZIONI PRIVATE che, come di consueto, propone beni provenienti da importanti collezioni private italiane, tra cui una variegata proprietà napoletana, una ricca casa romana e un’interessante proprietà veneta, accomunate da un gusto antiquariale di alto livello.

Roma, Venezia, Napoli, Firenze… e non solo, per un corpus centrale costituito da una nutrita selezione di opere di ebanisteria accompagnata da significative testimonianze delle maggiori arti applicate: bronzo, avorio, vetro, pietra.

È opera di un ebanista napoletano del XVIII secolo la coppia di cassettoni in legno di noce e altre essenze con piano in marmo rosa caratterizzati dagli eleganti profili leggermente mossi che sono in catalogo con la stima di 8.000/12.000 euro. Maestranze romane per la coppia di Specchiere in legno dorato e scolpito a giorno eseguite agli inizi del secolo XVIII, il cui valore è di 15/25.000 euro, mentre è di 6.000/8.000 euro la valutazione per altri due lotti romani del Settecento: un Bureau Trumeau lastronato in palissandro con intarsi in acero che descrivono ramages vegetali, e una Console in legno riccamente intagliato e dorato con piano in onice.

Poi una importante coppia di alari in bronzo eseguiti a metà XVII secolo nella bottega di Nicolò Roccatagliata per la quale sono richiesti 8.000/12.000 euro, infine un salto all’estero con una Scatola in legno intarsiato in osso a motivi geometrici eseguita in Spagna nel corso del XV secolo stimata 4.000/6.000 euro.

A seguire sarà esitato il catalogo INTERNATIONAL FINE ART che propone un’accurata selezione di opere d’arte: bronzi dorati, importanti mobili francesi ed italiani, piani in marmi pregiati ed arredi policromi, rari argenti e micromosaici, arazzi e dipinti. Un’asta dagli oggetti spesso molto diversi per tipologia il cui trait d’union è l’essere caratterizzati da un raffinato gusto internazionale, unitamente a un grande impatto decorativo, e destinata a un pubblico che ama lasciarsi sorprendere dalla grandiosità e della bellezza dell’arte.

Per questa vendita segnaliamo un Bureau Cylindre, Parigi 1880 circa, lastronato e intarsiato a motivi geometrici in varie essenze con tablette estraibile e piedi calzati in bronzo dorato, la cui valutazione è di 15.000/25.000 euro, ancora Francia ‘800 per la bella Pendola da camino in bronzo patinato e dorato raffigurante l’Allegoria dell’America stimata 8.000/12.000 euro.