DESIGN SPOTLIGHT| VIVA IL RE: GAETANO PESCE E I SUOI TRONI

“Buona la prima” per Design Spotlight, il nuovo format di vendita del dipartimento Design e Arti Decorative del ‘900 di Pandolfini, che punta su realizzazioni di altissima qualità e grande rarità per offrire delle vendite caratterizzate da eccellenza e ricercatezza. E queste erano caratteristiche peculiari a molti dei lotti proposti, nell’appuntamento fiorentino del 9 maggio, a cominciare dalle creazioni di Gaetano Pesce, risultate le più richieste e combattute, che oltre alla CAMERA DI ALBERGO MOSCA che è passata di mano a 103.600 euro (lotto 76), hanno segnato tutte forti incrementi rispetto alle richieste. Nel dettaglio: i TRONI realizzati in PVC policrono sono stati aggiudicati due a 38.480 euro, gli altri a 76.960 e 47.360 euro (lotti 69, 69, 70 e 71). Due TRONI in poliuretano estruso, uno policromo e uno monocromo giallo, hanno cambiato proprietario a fronte di 22.200 e 32.560 euro (lotti 72 e 73). La selezione riguardante Gaetano Pesce comprendeva anche due PANNELLI ARAZZO in silicone e resina, uno nei toni del rosso l’altro dell’azzurro, battuti rispettivamente a 38.480 e 44.400 euro (lotti 74 e 75). Introduzione dovuta a Pesce, ricordiamo i due arredi, en suite, di Gio Ponti per la Sala Grande della residenza Contini Bonacossi Villa Vittoria: una SCRIVANIA in legno con dettagli in ottone e piano in vetro, e la relativa POLTRONA in legno con sedile e schienali imbottiti, che sono passate di mano rispettivamente a 138.600 e 52.920 euro (lotti 105 e 104). Proseguiamo nel segno delle sedute con la POLTRONA PROUST del 1998 a firma di Alessandro Mendini che è sta battuta a 21.420 euro (lotto 87), mentre a 18.900 euro, quasi quattro volte la richiesta, è l’aggiudicazione di una COPPIA DI POLTRONE di Mario Cecchi, in metallo con cuscini a rullo in pelle realizzate nel 1970 (lotto 55). Per l’illuminazione, ambito che ha un mercato e un mondo collezionistico molto forte e particolarmente attivo, ricordiamo la bella corsa di CINQUE LAMPADE DA MURO ICHIWA di Ingo Mauer, in legno e carta di riso, che hanno più che triplicato la richiesta chiudendo a 18.900 euro (lotto 34). Contesa è stata anche la VETRINA DA CENTRO di Lapo Binazzi del 1978, realizzata con le ante che simulano quattro finestre sulla facciata di un palazzo, che dai 3.000 euro di richiesta ha chiuso a 20.160 euro (lotto 116), 20.160 euro è anche la cifra con cui è stata aggiudicata una SPECCHIERA DA PARETE in ottone e specchio del 1955 di Ettore Sottsass (lotto 67). Molti lotti hanno avuto forti incrementi rispetto alle richieste, tra questi troviamo la LAMPADA DA TAVOLO MODELLO ASTEROIDE che ha chiuso la sua gara a 10.710 euro (lotto 65), il DIVANO MODELLO MARAGIÀ aggiudicato a 8.820 euro (lotto 78) e il VASO MODELLO 605 aggiudicato a 13.860 euro, più del doppio della stima (lotto 91), tutti di Ettore Sottsass. Ancora, la SCRIVANIA CON POLTRONCINA GIREVOLE di Marzio Cecchi (lotto 36), TRE SEDIE DELLA SERIE MOBILI NELLA VALLE di Mario Ceroli (lotto 24) e la POLTRONA MODELLO YETI di Mario Scheichenbauer (lotto 5), che sono stati battuti rispettivamente a 12.600, 13.860 e 11.970 euro.

Nell’insieme l’asta che ha venduto il 71% dei lotti ha sfiorato 1.350.000 euro, pari al 140% del monte stime, a fronte di questi risultati il capo dipartimento, Jacopo Menzani, si dice «Estremamente soddisfatto del risultato ottenuto, ci eravamo prefissati di fare un salto di categoria con questa selezione, sia qualitativo che in termini di risultati e a mio avviso ci siamo riusciti, con una raccolta ricercata e di altissimo valore collezionistico ed estetico. Il mercato si è dimostrato molto attivo e deciso ad investire su questo campo con una tendenza in crescita riscontrata su tutti i fronti»