DA FABERGÈ ALLA COLLEZIONE DEVERBERIE&CIE, IL 13 GIUGNO A FIRENZE VA IN SCENA INTERNATIONAL FINE ART DI PANDOLFINI

Oggetti d’arte, mobili e arredi all’incanto nella storica sede a Palazzo Ramirez Montalvo



In programma il 13 giugno a Firenze, alle ore 15.00, la prossima asta Pandolfini organizzata dal Dipartimento di International Fine Art.

Palazzo Ramirez Montalvo, sede della più antica casa d’aste italiana, diventerà così luogo d’incontro per collezionisti e operatori di mercato che avranno la possibilità di aggiudicarsi all’incanto le opere del catalogo selezionate da Pandolfini e dal capo dipartimento Tomaso Piva.

 

Tra mobili, arredi e oggetti d’arte francesi, europei e internazionali è ampia la nuova proposta capace di racchiudere in 180 pagine opere eleganti, preziose e singolari. Dall’uovo imperiale in smalto blu, diamanti e rubini di Bottega Fabergè al raro e prezioso piano intarsiato in marmi policromi di fine XVI secolo, dai serviti in porcellana Meissen ai grandi tappeti Aubusson.

 

Protagonista assoluta del nuovo catalogo Pandolfini, l’importante collezione di Pendules au Noir di Deverberie & Cie, azienda francese produttrice di pendules fondata da Jean-Simon Deverberie, notevole artigiano orologiaio attivo dalla seconda metà del XVIII secolo fino agli anni ’20 dell’800 e creatore di orologi denominati “à l’américaine”. Una raccolta di 23 oggetti di notevole pregio – destinati a un pubblico colto e raffinato - acquistati negli anni da un unico collezionista italiano. I cultori più esperti, nel tempo, hanno valorizzato questo mercato, rendendolo talmente esclusivo da raggiungere risultati estremamente rilevanti come nel caso di Chasseresse sur un palanquin, ou La Diane africaine, orologio in bronzo dorato e patinato con quadrante in smalto che, sul mercato internazionale, aveva già superato i 100.000 euro.

 

Sempre tra le opere da segnalare, “L’Amérique personnifiée” – di cui un analogo era già stato venduto da Pandolfini a 35.000 euro –, che raffigura la personificazione dell’America armata di arco, faretra e lancia. Inoltre, orologi e candelabri “au noir”, cacciatori indo-americani e raffigurazioni di scene tratte da romanzi molto in voga all’epoca.

 

Vista l’affluenza e l’interesse riscontrato durante l’evento “Celebrating Arts” – tenutosi lo scorso 25 maggio presso il Pandolfini Space a Milano -, la casa d’aste e il Dipartimento International Fine Art si aspettano grandi risultati per l’asta del 13 giugno a Firenze.