ARCADE | DIPINTI ANTICHI E DIPINTI DEI SECOLI XIX E XX

Aperto l’anno con il notevole successo della vendita di Arredi, Oggetti d’Arte e Sculture del 15 febbraio, a Palazzo Ramirez l’8 marzo è di scena il catalogo ARCADE - DIPINTI DAL XVI AL XVII SECOLO e DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO.

Come consuetudine aprono la vendita i Dipinti Antichi con un’offerta varia per epoca di esecuzione, per le tematiche rappresentate e per le scuole di appartenenza; opere che saranno in grado di stimolare la curiosità dei collezionisti ma anche degli operatori di mercato sia nazionali che esteri.

Ricco sarà il nucleo dedicato agli old masters, ma non mancheranno intriganti e curiosi dipinti di figura che rappresenteranno i vari ceti sociali nell’arco dei secoli e opere di carattere ornamentale come colorate nature morte floreali di generose dimensioni e paesaggi di orizzonti reali e immaginari, a volte arricchiti da architetture classiche. Presenti anche opere di carattere sacro e mitologico e le opere di Maestri nordici che spesso abitano in buon numero le stanze di Palazzo Ramirez Montalvo.

Entrando nel dettaglio partiamo da San Giacomo Apostolo, una tempera e oro su tavola di Francesco de’ Franceschi, documentato a Venezia tra il 1443 e il 1456 che è offerta a 20.000/25.000 euro (lotto 14), poi Il suicidio di Lucrezia, un olio su tavola di Scuola leonardesca, prima metà del XVI secolo, che ha una stima di 10.000/15.000 euro (lotto 32), Paesaggio con pescatori un olio su tela dipinto dal veneto Marco Ricci anche lui stimato 10.000/15.000 euro (lotto 121), ancora per il Seicento in catalogo troviamo, con una valutazione di 25.000/35.000 euro, il San Luca di Giuseppe di Guido detto il Maestro di Fontanarossa, documentato a Napoli nel quarto decennio del secolo (lotto 122).

Ricca anche la selezione delle nature morte, tra queste ricordiamo una coppia di Vasi di fiori di Margherita Caffi, per la quale sono richiesti 8.000/12.000 euro (lotto 104) e una Natura morta di frutta e fiori del romano Giovanni Stanchi, offerta a 12.000/18.000 euro (lotto 115).

Chiudiamo con un’interessante opera che sembra cogliere ispirazione dalla cultura artistica dell’Europa centrale, Il Sabba delle Streghe, un soggetto estremamente raro e curioso dipinto da un Artista lombardo-veneto del XVIII secolo proposto a 14.000/18.000 euro (lotto 69), e un’intrigante Ritratto di giovane uomo di Scuola lombarda del XVII secolo, realizzato ad olio su ardesia che ha una valutazione di 3.000/5.000 euro (lotto 153).

La seconda parte della vendita, dedicata a Otto e Novecento, presenterà una nutrita selezione della produzione delle più importati scuole italiane e estere che vanno dalla ritrattistica al paesaggio. Tra queste troviamo i ritratti virili di Alessandro Milesi e di Oscar Ghiglia, il primo è un Ritratto di Architetto, a olio su tavola, stimato 8.000/12.000 euro (lotto 232), il secondo, realizzato su tavoletta, è un Ritratto maschile seduto per il quale sono richiesti 3.000/5.000 euro (lotto 267). Non mancano nemmeno i ritratti femminili, oltre ai tre di Ghiglia vogliamo porre l’accento sulla decadente eleganza della Roma Bizantina che si respira nel Ritratto di gentildonna della pittrice Lili Helbig Morani, valutato 2.500/5.000 euro (lotto 258); ben diverso è il sapore di Popolana e colombi di Egisto Lancerotto, proposto a 15.000/20.000 euro (lotto 229), mentre unico e inconfondibile è l’olio su tavola di Giovanni Boldini, Profilo di giovane donna con cappello, stimato 10.000/18.000 euro (lotto 258).

Per i paesaggi ci piace ricordare Ansa del Sile, un olio su cartone di penetrante malinconia dipinto da Pietro Fragiacomo e offerto a 8.000/15.000 euro (lotto 228), nonché il piccolo Paesaggio costiero con bilance da pesca di Giovanni Fattori in catalogo a 4.000/8.000 euro (lotto 221) e, per la stessa cifra, la Veduta di cittadina inglese di Telemaco Signorini (lotto 222), mentre sono richiesti 10.000/15.000 euro per l’olio si cartone di Giuseppe Bernardino Bison Veduta di Piazza Contarena a Udine (lotto 224).

In catalogo anche due opere del simbolista Von Stuck (lotti 260 e 262), un’interessante varietà di opere mitteleuropee di sapore secessionista e una suggestiva Crocifissione di Annigoni (lotto 251).

Per la scultura ricordiamo la bella maschera di Giuseppe Verdi, realizzata da Giuseppe Gronchi (lotto 243).