Thomas Jones Barker
(Bath, 1813 - Haverstock, 1882)
LA CORSA DEI CAVALLI BERBERI IN PIAZZA DEL POPOLO
olio su tela, cm 150x135
firmato in basso a sinistra
THE RACE OF THE BERBER HORSES IN PIAZZA DEL POPOLO
oil on canvas, 150x135 cm
signed lower left
Il dipinto raffigura uno degli eventi più spettacolari e attesi del Carnevale romano: la corsa dei cavalli berberi, che prendeva il via da Piazza del Popolo. Questo evento rappresentava il culmine di una festa antichissima e molto sentita, che si celebrava ogni anno a partire dal giorno dopo l’Epifania, per concludersi con il Martedì Grasso, vigilia del Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima.
Istituzionalizzata nel 1462 con l’elezione al soglio pontificio di papa Paolo II, la corsa si svolgeva lungo l’antica via Lata, oggi via del Corso, che lo stesso pontefice fece sistemare proprio per accogliere simili manifestazioni. I cavalli, detti “scossi” perché correvano senza fantino, venivano radunati sotto l’obelisco di Piazza del Popolo e lanciati al galoppo verso Piazza Venezia, dove un grande drappo sospeso segnava il traguardo.
Il pittore inglese Thomas Jones Barker riesce a cogliere perfettamente lo spirito dell’evento nelle due versioni del dipinto a noi note, quella presentata in catalogo e quella conservata presso la collezione Fondazione Roma.
Nella tela conservata presso La Fondazione Roma, l’artista sceglie una prospettiva rivolta verso la Basilica di Santa Maria del Popolo, mettendo in primo piano sulla destra i partecipanti seduti nella tribuna d’onore, solitamente riservata a nobili, dignitari e viaggiatori illustri.
Nella nostra versione, Barker rovescia completamente la visuale, utilizzando come sfondo l’obelisco e le due chiese gemelle per catturare il concitato momento della partenza. Anche il pubblico cambia volto, trasformandosi in popolani che animano con vivacità la scena.
Uno degli elementi che accomuna entrambe le tele è la presenza dei barbareschi, cioè gli stallieri incaricati di trattenere, con una certa fatica, i cavalli scalpitanti prima della partenza.
Come dimostrano le due versioni di Barker, questa manifestazione affascinò per secoli artisti, scrittori e viaggiatori provenienti da tutta Europa, che ne lasciarono numerose testimonianze. Tuttavia, il fascino della corsa si spense nel 1874, quando Vittorio Emanuele II ne decretò l’abolizione definitiva, a seguito di un tragico incidente in cui un giovane spettatore venne travolto e ucciso da uno dei cavalli.