Silvestro Lega
(Modigliana, 1826 - Firenze, 1895)
SUL FIUME
olio su tela, cm 24x33
firmato in basso a sinistra
al retro: cartiglio "Mostra monografica di Silvestro Lega / Bologna, Museo Civico 14 giugno - 26 agosto 1973 / cat. n. 112"; cartiglio "Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'arte Moderna / maggio - giugno 1956"
ON THE RIVER
oil on canvas, 24x33 cm
signed lower left
on the reverse: label "Mostra monografica di Silvestro Lega / Bologna, Museo Civico 14 giugno - 26 agosto 1973 / cat. n. 112"; label "Soprintendenza alla Galleria Nazionale d'arte Moderna/ maggio - giugno 1956"
Provenienza
Roma, Vincenzo Giustiniani
Lucca, Scola Camerino Giustiniani
Collezione privata
Esposizioni
I Macchiaioli, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, maggio - giugno 1956, n. 172
Silvestro Lega, Bologna, Museo Civico, 15 giugno - 26 agosto 1973, n. 112
Bibliografia
I Macchiaioli, catalogo della mostra (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, maggio - giugno 1956) a cura di G. Carandante, Roma, 1956, n. 172, p. 84
G. Mesirca, Mi pareva d'esser vecchio senz'anni, Cittadella, 1975, p. 96
D. Durbé, I macchiaioli, Roma, 1978, p. 265
G. Matteucci, Lega. L'opera completa, Firenze, 1987, fig. 179, p. 160
Si riporta qui di seguito la scheda redatta in occasione della monografia del 1987
"Più per il soggetto che per lo stile questo quadro rimanda al periodo di Bellariva ed all'interpretazione dei motivi che l'Arno, la sua gente, il suo paesaggio suggerivano al pittore. Essi costituivano un argomento da cui attinse anche Angiolo Tommasi nel suo periodo di formazione con Lega. Una tavoletta datata '84, del giovane livornese, della collezione Angiolini (vol. I, fig. 184) e di evidente derivazione leghiana, sembrerebbe dipinta nello stesso luogo. Se effettivamente quest'opera è stata suggerita al pittore dal paesaggio visto frequentando negli anni fra l'81 e l'85 la casa dei Tommasi a Bellariva, egli vi si rivelerebbe ancora memore delle ricerche atmosferiche fatte a Piagentina nei primi anni 60 con il Langlade e il Madier "lungo le arginature dell'Affrico, o fra i pioppi sulle rive dell'Arno (T. Signorini, Per Silvestro Lega, ricordo, Firenze, 1896, p.10)".