Ventura di Moro
(Firenze, tra il 1395 e il 1402 - 1486)
MADONNA CON BAMBINO E SANTI
tempera su tavola, cm 64x56,5
MADONNA WITH CHILD AND SAINTS
tempera on panel, 64x56.5 cm
Bibliografia di confronto
E. Neri Lusanna, Ventura di Moro: un riesame della cerchia del Pesello, in "Paragone", XLI, 485, 1990, pp. 3-20.
Il dipinto qui presentato è da attribuire a Ventura di Moro, il quale aveva bottega in Corso degli Adimari a Firenze, città in cui è ampiamente documentato nel XV secolo: iscritto nel 1416 e immatricolato nel 1419 all’Arte dei Medici e degli Speziali, è ancora ricordato come pittore di stendardi nel 1469.
La sua personalità artistica è stata ricostruita grazie alla firma apposta su una preziosa Madonna con Bambino conservata alla Pinacoteca di Siena e al documento che attesta la sua partecipazione alla campagna di affreschi per la facciata del Palazzo della Compagnia del Bigallo a Firenze nel 1446, affianco ai fratelli Giunta e Rossello di Jacopo Franchi.
La sua formazione avvenne nel corso degli anni dieci e i suoi esordi nei primissimi anni venti del Quattrocento a Firenze e proseguì ben oltre la metà del XV secolo. Ad uno sguardo superficiale, le sue opere sembrano esclusivamente caratterizzate da un preziosismo arcaizzante e da una solida monumentalità di matrice trecentesca. In realtà, se le si osservano con attenzione, la “conduzione pittorica a pennellate liquide, impregnate di luce e la resa delle epidermidi in chiaro, ma emulsionate con sostanze ombrose, richiama Masolino e specialmente si accosta all’ambito di Paolo Uccello” (Neri Lusanna 1990, pp. 3-20).