Astolfo Petrazzi e bottega
(Siena, 1583 - 1665)
PORTAROLO CON PESCI, FIORI E ARAGOSTA
olio su tela, cm 62x89
A BOY WITH FISHES, FLOWERS AND A LOBSTER
oil on canvas, 62x89 cm
Di seguito riportiamo integralmente la scheda critica del Prof. Marco Ciampolini: "L’opera, assieme ai tre quadri con nature morte e personaggi di Astolfo Petrazzi precedentemente trattati, è menzionata dal Romagnoli nella villa, al tempo Bandini Piccolomini di Fagnano (Ettore Romagnoli, Biografia Cronologica de’ Bellartisti Senesi dal Secolo XII a tutto il XVIII, ante 1835, edizione stereotipa dei manoscritti originali alla Biblioteca Comunale di Siena, Firenze, SPES, 1976, IX, p. 691). Laura Bonelli e Gabriele Fattorini (Per pascere gli occhi e l’anima: le predilezioni estetiche dei proprietari di ville in età moderna, in Vita in villa nel Senese, dimore, giardini e fattorie, a cura di Lucia Bonelli Conenna e Ettore Pacini, Pisa 2000, p. 175, fig. 175 col.) l’hanno recuperata e presentata alla critica contemporanea che l’ha inserita nei successivi lavori dedicati alla produzione di nature morte (Elisabetta Avanzati, Astolfo Petrazzi e la natura morta a Siena nella prima metà del Seicento, in Luce e Ombra caravaggismo e naturalismo nella pittura toscana del Seicento, catalogo della mostra a cura di Pierluigi Carofano, Pontedera, Centro per l’arte Otello Cirri, Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, 18 marzo-12 giugno 2005, Pisa, Felici editore, 2005, p. CCXXII) e all’intera produzione artistica del Petrazzi (Marco Ciampolini, Pittori senesi del Seicento, Siena, Nuova Immagine editrice, 2010, p. 571). L’insolita raffigurazione ittica (ma non unica nel corpus del pittore), mostra il vasto interesse del Petrazzi per ognuno degli aspetti animalistici o vegetali dei quali era venuto a conoscenza, stimolando la raffigurazione di soggetti di genere, cucine, battaglie, paesaggi, di cui fu protagonista assoluto nella Siena del Seicento ed educatore di artisti anche non locali che primeggiarono nei vari generi, primo fra tutti il battaglista Jacques Courtois, il Borgognone, come ricorda Filippo Baldinucci (Notizie dei Professori del Disegno da Cimabue in qua, Firenze 1681-1728, ed. a cura di Paola Barocchi, Firenze, S.P.E.S., 1974-1975, IV, pp. 330-332)."