DUE CAPITELLI, SIENA(?), FINE SECOLO XIII - INIZIO SECOLO XIV
in marmo bianco con venature grigiastre; il capitello di destra presenta due ordini di quattro foglie ciascuno disposte in basso al centro di ogni faccia, incurvate all'infuori, e originariamente sugli spigoli, e abaco stellato; il capitello di sinistra si compone di decoro fogliato su due ordini, quello inferiore costituito da un caratteristico calice interrotto, e abaco stellato, cm 30x32x20
TWO CAPITALS, SIENA(?), LATE 13TH - EARLY 14TH CENTURY
Si tratta di due varianti della tipologia à crochet, rispecchiante il gusto gotico nordico, sorta nell'Ile de France, Champagne e Borgogna verso il 1130 e poi importata prima nel Lazio, alla fine del XII secolo dai Cistercensi, e successivamente, negli anni Venti del Duecento, adottata nell'abbazia di San Galgano a Siena. Verso la metà del secolo i capitelli à crochet compaiono nel Duomo di Siena, sia nella tipologia semplice che nella variante più ricca, caratterizzata dalle foglie arricciate all'interno - come nel capitello di destra che qui presentiamo - e intorno al 1265 con l'intervento di Nicola Pisano, al quale si deve la resa del fogliame più naturalistica, secondo i più moderni modelli del gotico francese, sfociando nella realizzazione dei capitello del pulpito di Siena, con un ordine inferiore di foglie a costituire un collare calciforme ininterrotto - visibile nel capitello a destra.