GIUSEPPE CAPOGROSSI
(Roma 1900 - 1972)
Superficie cp/485
1950 circa
penna-feltro (Flo-Master) su carta bianco avorio
cm 21,5x29
al retro in alto a destra indicato il verso dell'opera
sul controfondo in cartone etichetta Galleria L'Isola, Trento
Superficie cp/485
1950 ca.
pen-felt (Flo-Master) on ivory white paper
21.5x29 cm
on the reverse on the upper right side inscribed the artwork's verse
on the false bottom cardboard label of Galleria L'Isola, Trento
L'opera è accompagnata da autentica su fotografia della Fondazione Archivio Capogrossi.
L'opera è registrata presso la Fondazione Archivio Capogrossi con il n. AC/369/D.
Provenienza
Galleria d'Arte L'Isola, Trento
Collezione privata
Esposizioni
Giuseppe Capogrossi: 61 opere inedite, a cura di Guglielmo Capogrossi, Trento, Galleria d'Arte L'Isola, 2002
Bibliografia
G. Capogrossi (a cura di), Giuseppe Capogrossi: 61 opere inedite, catalogo della mostra (Trento, Galleria d'Arte L'Isola, 2002), Trento, 2002, p. 10, n. 1 ill.
© GIUSEPPE CAPOGROSSI, BY SIAE 2021
Quello di Capogrossi non è solo un segno è molto di più, sulla superficie delle sue opere affiora un discorso complesso e composto da un’ alfabeto a noi sconosciuto, che solo l’artista può svelare. Un alfabeto arcaico, dove un solo segno può rappresentare l’intero racconto, una storia compiuta e universale, un fluire non univoco quale narrativa delle dinamiche del tempo. E allora perché non considerare Capogrossi l’antesignano della street-art? Distinguibile artefice della storia contemporanea, ideatore di un vero e proprio marchio di fabbrica.