Andrea Ferreri
(Milano 1673 - Ferrara 1744)
ALLEGORIA DELLA VIGILANZA, 1720 CIRCA
in terracotta, alt. cm 42,5, su base in legno, cm 9x20x18
Andrea Ferreri (Milan, 1673 - Ferrara, 1744), Allegory of the Surveillance, circa 1720, terracotta
Si tratta del modelletto per l’Allegoria della Vigilanza in marmo (alt. 160 cm) commissionata ad Andrea Ferreri intorno al 1720 dal vescovo di Ferrara Tommaso Ruffo (1663-1753) per essere collocata nello scalone del palazzo vescovile cittadino.
Scultore e architetto oriundo milanese, Ferreri si forma a Bologna nella bottega dello scultore Giuseppe Maria Mazza (1653-1741), diventando uno dei più fedeli interpreti del suo stile. Attivo in città nei primi due decenni del XVIII secolo, grazie al proprio maestro, riesce a ottenere anche alcune commissioni a Ferrara, attirando l’attenzione del vescovo Ruffo, che fin dalla propria elezione nel 1717 maturava l’idea di rinnovare la sede diocesana e la cattedrale.
Davide Lipari