ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

31 OTTOBRE - 8 NOVEMBRE 2019

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Asta a tempo, 0329
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tempo@pandolfini.it
NO
 
 
 
Stima   50 € - 2500 €

Tutte le categorie

1 - 30  di 155
3

FAUSTO PIRANDELLO

(Roma 1899 - Roma 1975)

Bagnanti                                                                  

pastello su carta                                                         

cm 28x22                                                                  

firmato                                                                   

                                                                          

Bathers                                                                   

pastel on paper

28x22 cm

signed

 

Nel 1925 si presenta al pubblico per la prima volta, a quasi ventisei anni, alla III Biennale Romana, esponendo un quadro di Bagnanti, un tema che, insieme a quello della natura morta, lo accompagnerà per tutta la vita. L’anno dopo partecipa alla Biennale di Venezia, dove tornerà ad esporre con continuità dal 1932 al 1942. Intanto nel 1925 Luigi, con il figlio Stefano, Orio Vergani e altri, ha fondato la Compagnia del “Teatro d’Arte” di Roma, di cui assume la direzione artistica. Viene scritturata l’attrice Marta Abba, che per anni resterà accanto a Luigi. ( cit. Associazione Fausto Pirandello ).

 

Stima € 800 / 1.000
Asta conclusa
7

FRANCESCO GUERRIERI                                                       

(Borgia 1931 - Sovereto 2015)                                               

Senza titolo  

1966                                                            

matite e pennarelli colorati su carta

cm 20x30

al retro dedica ad personam                                                        

                                                                          

Untitled

1966                                                                 

colored pencils and markers  on paper

20x30 cm

on the reverse dedicated to personam

                                                         

Fondatore del Gruppo 63 con Di Luciano, Drei e Pizzo, arriva  a Roma nel 1939 e nel 1958 ha dato inizio a una ricerca artistica peculiare, realizzando lavori polimaterici che poi ebbero grande importanza nella sua arte avanguardista e sperimentale. Nel settembre del 1963 ha formato con Lia Drei lo Sperimentale p. che ha operato fino ai primi anni '70 in una posizione di avanguardia nell'ambito dell'Arte Programmata e dello strutturalismo. Il suo percorso di ricerca culminò con la grande opera-ambiente, Immaginazione, presentata al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1978.                    

 

 

 

                  

 

Stima € 700 / 900
Asta conclusa
8

ANTONIO BUENO                                                             

(Berlino 1918 - Fiesole 1984)                                             

Ritratto femminile                                                        

litografia                                                                

cm 45x33, battuta cm 24x18                                                

iscrizione al centro retouché (per il maggiore Spagna) A.Bueno          

firmato in basso a destra                                                 

                                                                          

Female portrait                                                           

lithography                                                               

45x33 cm, battute measurement 24x18 cm 

inscription in the center "retouché (for the major Spain) A.Bueno"        

signed lower right                                                        

                                                                          

Provenienza                                                               

Galleria del Mirteto, Firenze                                             

 

 

"[...] Lavoravo molto a lungo su ogni quadro, allo scopo di approfondire sempre più i problemi stilistici che mi interessavano. Ma a volte, quando un quadro poteva finalmente dirsi finito, ci dipingevo sopra un altro quadro per economizzare la tela. Era soprattutto Xavier, più veloce e prolifico di me, che distruggeva in tal modo gran parte delle proprie opere. Non lavoravamo né per far mostre né per la posterità. Eppure lavoravamo talvolta dieci ore al giorno, come se il tempo a nostra disposizione per imparare non fosse mai sufficiente. [...]" . ( cit. da Gli Scritti, Archivio Antonio Bueno ).

 

 

 

 

Stima € 200 / 500
Asta conclusa
10

ANTONIO BUENO                                                             

(Berlino 1918 - Fiesole 1984)                                             

Profilo femminile

china su carta                                                            

cm 26x18                                                                  

siglato in basso a destra A.B.                                            

timbro in alto a sinistra Galleria del Mirteto                            

                                                                          

Female profile                                                            

china on paper                                                            

26x18 cm                                      

signed in the lower right corner A.B.                                     

on the top left stamp of Gallery of Mirteto

 

Provenienza                                                               

Galleria del Mirteto, Firenze                                             

 

Sperimentatore irrequieto ed infaticabile, segui e perfezionò molteplici ricerche durante la sua carriera artistica. Pittore Astratto ( 1950-53), neometafisico con la serie dei dipinti pipe di gesso ( 1953-1957), verista, materiologico sulla scia dell'informale, con una serie di impronte (1960-62), segnaletico e pop a metà degli anni sessanta, neodada e pittore visivo.

 

Stima € 200 / 400
Asta conclusa
11

CARLA ACCARDI

(Trapani 1924 - Roma 2014)

Senza titolo

piatto in ceramica con decori

pezzo unico 

cm 23 diam

firmato sotto la base

marcato sotto la base Gatti Faenza

 

Untitled

ceramic plate with decorations

single piece

23 cm  diam.

signed under the base

marked under the base Gatti Faenza

 

Dalla metà degli anni Novanta ad oggi l’entità dei rapporti e delle intese che la Bottega e Davide Servadei hanno instaurato con gli artisti è andata via via accrescendo e molti sono i nomi che si potrebbero citare, tra gli artisti giovani e quelli già affermati, come Carla Accardi, Aldo Mondino ed Ettore Sottsass. A questi se ne possono aggiungere altri, come: Luigi Carboni, Tristano di Robilant, Vincenzo Cabiati, Amedeo Martegani, Liliana Moro, Chiara Passa, Mario Della Vedova, Luisa Rabbia, Dani Karavan, Paola Gandolfi, Mike Kelley, Giuseppe Maraniello, Agostino Bonalumi, Giuseppe Uncini, Marcello Jori, Antonio Riello, Domenico Bianchi, Giuseppe Gallo, Paolo Maione, Nicola De Maria, Valerio Berruti, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Ilya Kabakov, Hidetoshi Nagasawa, Arcangelo, Germano Sartelli, Antonio Violetta, Alex Pinna, Giulia Caira, Alik Cavaliere, Tommaso Cascella, Luca Vitone, Alessandro Pessoli, Marco Nereo Rotelli, Lucio Del Pezzo, Emilio Isgrò, Arnaldo Pomodoro, Giovanni Ruggiero, Oliviero Rainaldi, Italo Zuffi, David Casini, Paolo Leonardo, Bruno Ceccobelli, Marzia Migliora, Nicolàs Leiva, Vedova-Mazzei, Carlo Benvenuto, Jessica Carroll, Marco Boggio Sella, Salvo, Sabrina Torelli, Arnold Mario Dall’O.( Cit. Ceramiche Gatti)

 

Stima € 800 / 1.200
Asta conclusa
29

ENNIO MORLOTTI

(Lecco, Como 1910 - Milano 1992)

Ritratto di Picasso

1981

cm 24,5x31,2

tiratura di XXV esemplari, es. XI/XXV

firmato in basso a destra

 

Picasso portrait

1981

etching

24.5x31.2 cm

edition of XXV exemplars, es. XI/XXV

signed lower right

 

Per i pittori astrattisti, invece, Picasso e Cézanne erano considerati i capisaldi della rappresentazione di una realtà non mimetica, in cui la materia pittorica e la mano dell'artista (quindi la sua sfera psicologica ed esperienziale) potessero conquistare una propria autonomia creativa rispetto al dato reale, come accade nelle plurime ramificazioni della pittura “informale” francese e americana.

In questo contesto, però, cerca di farsi spazio anche un nuovo “naturalismo”

ll naturalismo di Morlotti unisce l’estetica romantica all’inconscio freudiano, fondandosi su una forte corrispondenza tra l’io dell'autore e la realtà circostante. Le opere di Morlotti, però, vengono presentate per la prima volta al pubblico da Testori per la mostra alla Saletta di Modena nel 1952 (uscita poi come Appunti su Morlotti in Paragone, n. 33,1952); il giovane critico d’arte delinea un percorso che va dagli esordi post-cubisti, caratterizzati da un particolare interesse per i paesaggi di Cézanne, alla maturità artistica in cui affronta il rapporto dialettico tra figura umana e paesaggio disarticolato: «Lo sprone forte (il sussulto) la poesia lo riceveva da quella catena di paesaggi […] e lo scrollo

dialettico, lo riceveva, invece, dalle Figure. Una dialettica che si concatenava,

appassionata e fulgente, sui più diretti fatti della cultura». 

(cit. Una triangolazione ‘informale’: Morlotti, Testori, Arcangeli di Filippo Manni)               

 

Stima € 50 / 100
Asta conclusa
1 - 30  di 155