MONETE E MEDAGLIE DAL XIII AL XX SECOLO

28 MAGGIO 2019

MONETE E MEDAGLIE DAL XIII AL XX SECOLO

Asta, 0302
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 15.00
Esposizione
FIRENZE
24 - 27 maggio 2019
orario 10-18 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   50 € - 30000 €

Tutte le categorie

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18

GIOVANNI BERNARDI DA CASTELBOLOGNESE attr. (1494-1553) MEDAGLIA c. 1547

Ae fuso mm. 96 D/ EGO SVM VIA VERITAS ET VITA Busto del Salvatore radiato a s. R/ ECCE MATER TVA MVLIER ECCE FILIVS TVVS Scena della crocifissione; ai piedi della Madonna, san Giovanni e Maria Maddalena in ginocchio 

Molto rara SPL appiccagnolo coevo

GIOVANNI BERNARDI FROM CASTELBOLOGNESE attr. (1494-1553) MEDAL ab. 1547 Very Rare XF stick contemporary

Questo incisore iniziò la sua attività a Ferrara, alla corte del duca Alfonso I d’Este (come scrive il Vasari). Nel 1530 si trasferì a Roma, presso la Sede Pontificia, dove ebbe modo di affinare la sua arte e farsi apprezzare dai cardinali Giovanni Salviati e Ippolito de’ Medici, giungendo in breve tempo a ritrarre papa Clemente VII. Da questo momento il suo successo fu inarrestabile come asserisce il Cellini (cfr. Vita, libro I, Cap. LXV): “… per essere venuto a Roma un certo Giovanni da Castel Bolognese, molto valentuomo per far medaglie, di quella sorte che io facevo, in acciaio, e che non desideravo altro al mondo che di fare a gara con questo valentuomo”. Dal 1534 al 1538 ricoprì l’incarico di incisore della zecca pontificia, con il perugino Cristiano Tommasi.  La medaglie è attribuita al Bernardi per la corrispondenza stilistica di un intaglio in cristallo di rocca firmato “Iohannes B” che fa parte di una serie completa sulla passione di Cristo eseguita per il cardinale Alessandro Farnese e dei quali si ha notizia dal Vasari.

 

Stima   € 800 / 1.200
24

VENEZIA ANDREA GRITTI DOGE (1523-1538) MEDAGLIA IN BRONZO DORATA 1534 opus Andrea Spinelli (1508-1572)

Aed mm. 37,1 D/ ANDREAS GRITI DVX VENETIAR MDXXIII Busto a s. del Doge R/

DIVI FRAN CISCI MDXXXIIII La chiesa di San Francesco della vigna in Venezia. Esergo AN(DREAS) SP(INELLI) F(ECIT) Modesti 324 (questo esemplare pubblicato) Voltolina 288, p. 337 (questo es. pubb.)

Rarissima SPL straordinario conio originale con doratura coeva

VENEZIA ANDREA GRITTI DOGE (1523-1538) MEDAL opus Andrea Spinelli (1508-1572) Very rare EF Stunning old cast with gilting coeval

Secondo Adolfo Modesti (2016, pp. 442-443) questa medaglia realizzata da Andrea Spinelli nel 1534 rappresenta un’opera incisoria di straordinaria raffinatezza e impatto iconografico, sia per l’efficace rappresentazione del busto del doge Andrea Gritti, sul dritto, che per la precisione del prospetto della chiesa veneziana di San Francesco, incompiuta, sul rovescio. Di essa si sono occupati studiosi di medaglistica, ma anche storici dell’arte veneziana e cultori di arti magiche e cabalistiche e persino di massoneria. Tale medaglia infatti costituisce l’unica testimonianza del progetto di Jacopo Sansovino (1486-1570), protagonista della “Renovatio urbis” nella Venezia della prima metà del Cinquecento, per la costruzione della nuova chiesa di San Francesco della Vigna. Il 15 agosto del 1534 ebbe luogo la cerimonia della posa della prima pietra alla presenza del doge. Per l’occasione furono realizzate due medaglie, collocate anch’esse nelle fondamenta. Una, più modesta, riproducente la sola facciata, l’altra (qui esitata, pubblicata in A. Modesti n. 324), raffigurante l’intero prospetto della chiesa secondo il progetto originario. Gravi discussioni fra religiosi e secolari però, insorte già l’anno seguente sulle proporzioni da osservarsi nell’erigenda chiesa, causarono la sospensione dei lavori, prima, ed il cambiamento della struttura esterna, poi.

 

 

Stima   € 2.000 / 2.500
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