Mobili e oggetti d'arte italiani e internazionali

16 APRILE 2019

Mobili e oggetti d'arte italiani e internazionali

Asta, 0292
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
Ore 15.30
Esposizione
FIRENZE
12 - 15 aprile 2019
orario 10-18 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   500 € - 20000 €

Tutte le categorie

151 - 180  di 196
151

TIFFANY STUDIOS, LAMPADA DA TAVOLO “LOTUS”, 1920 CIRCA

paralume in tessere di vetro verde sfumato legate a piombo a disegni geometrici, base in bronzo a patina scura, ghiera terminale in bronzo a patina scura, alt. cm 64, diam. cm 62

Sul paralume reca targhetta “Tiffany Studios New York n. 1453”; base marcata “Tiffany Studios New York n. 9508”

 

Corredata di certificato di garanzia a cura di Daniela Balzaretti, Milano dicembre 1999

 

TIFFANY STUDIOS, A 'LOTUS' TABLE LAMP, CIRCA 1920

 

Provenienza

New York, Collezione Lillian Nassau;

Milano, Collezione privata

 

Bibliografia di confronto

E. Neustadt, The Lamps of Tiffany, New York 1970, p. 60 scheda n. 69 (modello repertoriato con medesime caratteristiche ad eccezione del colore, arancio anziché verde)

Dotato di uno spiccato senso estetico, Louis Comfort Tiffany (New York 1848 - 1933) si dedica fin da giovane alla pittura, appassionandosi alla decorazione d'interni ed esterni. Attraverso attenti studi sulla colorazione del vetro, frutto della conoscenza dell'arte antica e della tecnica vetraria veneziana apprese durante i viaggi in Europa, unitamente a una profonda riflessione sulla filosofia dell'Arts and Crafts e di Morris, nascono i suoi vasi in vetro favrile (dall'inglese antico fabrile, "artigianale, "magistrale"), dove tutte le possibilità di iridescenza e di effetto luministico e cromatico sono indagate e sperimentate per ottenere effetti sempre nuovi e sorprendenti. È grazie a questa sapiente conoscenza dei materiali e a una continua sperimentazione che le lampade realizzate dalla Tiffany Studios, esempio per eccellenza dell'Art Nouveau negli Stati Uniti, diventano famose in tutto il mondo; in questa creazioni dalle forme floreali, gioioso omaggio alla bellezza e alla vitalità della natura, protagonista assoluto è sempre il colore: "Color is to the eye what music is to the ear" (Louis Comfort Tiffany)

Stima   € 20.000 / 30.000
165

OROLOGIO DA TAVOLO, FRANCIA, PRIMA METÀ SECOLO XIX

in bronzo dorato e patinato, raffigurante Saturno e Cupido a bordo di una nave con teste di cigno a decorare le estremità e due teste di drago sotto allo scafo; Saturno è appoggiato a una cassa all’interno della quale è inserito il quadrante in smalto bianco con numeri romani per le ore e arabi per i minuti e doppio foro di carica firmato Galle Rue Vivienne à Paris e Thomas hr; la nave poggia su un basamento ottagonale ornato sui lati corti da conchiglie e sul lato lungo da un fascio con un tridente e decori neoclassici, su quattro piedi a zampa ferina alata, cm 52x60x17

 

A FRENCH TABLE CLOCK, FIRST HALF 19TH CENTURY

 

Bibliografia di confronto

Tardy, Dictionnaire des Horlogers Francais, Parigi 1971, p. 243 (GALLE Paris Rue Vivienne);

E. Colle, S. Condemi (a cura di), Tempo reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XIX secolo, catalogo della mostra (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, 13 settembre 2016 - 8 gennaio 2017), Livorno 2016, pp. 236-237

 

Un modello simile, in bronzo dorato e firmato “Aug.te Rolland a Paris”, è pubblicato nel catalogo della mostra Tempo reale e tempo della realtà. Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVII al XIX secolo. Descritto nell’Inventario Generale delle Argenterie, Mobili, Suppellettili esistenti nel Real palazzo di Lucca del 1820 come un esemplare “in forma di Barca col tempo e Amore gitato in bronzo dorato”, fu acquistato a Parigi per Maria Luisa Infanta di Spagna (1782-1824) quando, proclamata regina d’Etruria e regnante del Ducato di Lucca, tra il 1817 e il 1819 si dedicò al rinnovamento di Palazzo Pitti. Al centro di una barca si trova la cassa dell’orologio, mentre a prua siede Saturno, un vecchio alato e con la barba che tiene una clessidra nella mano destra e una falce nella sinistra, attributi del Tempo e della Morte. A poppa è invece Cupido, raffigurato con un remo in mano in atto di guidare la barca. Tale iconografia è stata collegata al canto popolare “Le voyage de l’Amour et du Temps” del visconte Joseph-Alexandre de Ségur (1756-1805), una composizione realizzata all’epoca della Rivoluzione francese e divenuta celebre in tutta la Francia. Più precisamente, la scena si riferisce alla strofa “L’Amore fa passare il Tempo”, allusione positiva al tempo trascorso piacevolmente.

 

 

Stima   € 4.000 / 6.000
Aggiudicazione  Registrazione
151 - 180  di 196