ARCADE | DIPINTI DAL XIV AL XX SECOLo

26 FEBBRAIO 2019

ARCADE | DIPINTI DAL XIV AL XX SECOLo

Asta, 0290
FIRENZE
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
ore 10.30 Lotti 1-120

ore 14.30 Lotti 121-234

ore 16.30 Lotti 251-436
Esposizione
FIRENZE
22 - 25 febbraio 2019
orario 10-13 / 14-19 
Palazzo Ramirez-Montalvo
Borgo degli Albizi, 26
info@pandolfini.it
 
 
 
Stima   100 € - 40000 €

Tutte le categorie

61 - 90  di 417
67

Pittore caravaggesco nordico, sec. XVII

GIUDITTA E LA SUA ANCELLA ABRA                                            

olio su tela, cm 124x162,5                                                

                                                                          

Flemish Caravaggesque painter, 17th century                                               

JUDITH AND HER MAID ABRA                                                  

oil on canvas, cm 124x162,5  

 

Il gusto decorativo, il canone di bellezza femminile, il naturalismo smaltato degli incarnati e la pennellata lucente, sono caratteristiche tipiche della produzione pittorica del caravaggismo di superficie diffuso da Nicolas Regnier (Maubeuge 1591 - Venezia 1667) e dalla sua fiorente bottega aperta a Venezia a partire dal 1625. L’artista fiammingo, dopo un primo apprendistato in patria, si era trasferito a Roma, frequentando l’ambiente di Bartolomeo Manfredi e dei caravaggeschi nordici, risentendo anche di Simon Vouet nell'ampio modellato e nell'eleganza delle composizioni.

La tela qui offerta, per la sua esuberanza decorativa e l’attenzione al particolare, si avvicina alle ultime opere uscite dalla bottega veneziana del pittore, all’interno della quale erano attive le sue figlie e gravitava altresì il suo fratellastro, Michele Desubleo.

 

Stima   € 20.000 / 30.000
71

Zanino di Pietro

(Bologna, 1389 – Venezia, 1443)

MADONNA CON BAMBINO TRA SAN GIOVANNI BATTISTA E SAN MICHELE ARCANGELO

tempera su tavola, cm 60x49,5

 

MADONNA WITH CHILD, SAINT JOHN THE BAPTIST AND SAINT MICHAEL THE ARCHANGEL

tempera on panel, cm 60x49,5

 

Referenze fotografiche

Fototeca Zeri, busta 0276; fasc. 4, scheda 24027

 

 

Zanino di Pietro è stato uno dei protagonisti della pittura veneziana dalla fine del Trecento fino al quarto decennio del secolo successivo, ponendosi a fianco degli esponenti veneziani della stagione tardogotica come Jacobello del Fiore e Michele Giambono.

La tavola che qui presentiamo è stata riferita a Zanino di Pietro da Federico Zeri, come risulta da un’annotazione al retro di una vecchia foto nella Fototeca Zeri, dove l’opera viene detta di ubicazione ignota. I confronti con altre opere di questo pittore ci rivelano lo stesso elegante ritmo mosso del panneggio, la delicatezza dei volti e i particolari preziosi che decorano le stoffe, caratteri stilistici che dimostrano anche la lezione di Gentile da Fabriano presente a Venezia, secondo i documenti, nel 1408.

Il confronto più stringente tra la nostra composizione e le opere di Zanino si trova nel polittico con l’Incredulità di San Tommaso di Mombaroccio (Pesaro) in cui, in uno scomparto laterale, è raffigurato proprio un San Michele Arcangelo che sconfigge il drago con la stessa posa del nostro ma in controparte; al centro del polittico invece la posa di San Tommaso mentre alza la mano verso il costato viene in parte ripetuta nella posa del nostro Gesù bambino che analogamente solleva la testa verso la madre allungando la manina verso il seno. Infine, anche i volti tratteggiati con fiabesca dolcezza consentono di confermare l’attribuzione a Zanino.

 

Stima   € 15.000 / 20.000
61 - 90  di 417