FIRENZEPalazzo Ramirez-MontalvoBorgo degli Albizi, 26
BUSTO, VENETO, PERIODO LUIGI XIV
in pietra d’Istria raffigurante Davide, cm 72x53x43
STEMMA, TOSCANA, SECOLO XVI
in pietra scolpita con tiara fortemente aggettante e chiavi decussate, cm 37x25x15
BASE, ITALIA CENTRALE, INIZI SECOLO XVII
in marmo scolpito di forma quadrangolare, decorato sul fronte con cartella sagomata, cm 19x32x32
FRAMMENTO DI BASSORILIEVO, AREA URBINATE, SECOLO XV
in pietra serena di forma rettangolare, sulla sinistra il ritratto di un giovane con cappello entro una ghirlanda di alloro, al centro stemma sormontato da albero frondoso, a destra il tipico trigramma di San Bernardino, cm 45x82
CREDENZA, LOMBARDIA, INIZI SECOLO XVII
in noce, piano rettangolare sotteso da fascia scolpita a nastro, due cassetti appaiati e due sportelli sottostanti inquadrati da lesene e con rosone scolpito a impreziosire il pomello, base intagliata con motivo a baccellature, piedi a mensola di cui i tre nella parte anteriore intagliati a volute agli angoli e centrati da decoro floreale, cm 123x159x52
COPPIA DI SCULTURE, SECOLO XIX
in bronzo raffiguranti piccoli satiri intenti a giocare con volatili, su basi gradinata in breccia di marmo rosso, alt. cm 26 (2)
SEGGIOLONE, LOMBARDIA, SECOLO XVII
in noce con seduta e schienale in cuoio con fregi impressi in oro, fiamme dorate, sostegni dei braccioli a birillo su gambe tornite poggianti su sostegni a ciabatta, alt. cm 138
TAVOLINO, BOLOGNA, SECOLO XVII
in noce, piano rettangolare sotteso da fascia decorata con motivo dentellato, un cassetto sottostante, gambe a balaustro riunite da traverse diritte, cm 72x85x52
MOBILETTO CON STIPO, TOSCANA, FINE SECOLO XVI
in noce intagliato e scolpito, piano apribile e fascia sottostante intagliata con motivo a unghiature, stipo di foggia architettonica centrato da sportello inquadrato da colonne sormontate da busti e timpano spezzato centrato da cartiglio, ai lati simili sportelli in foggia architettonica, otto cassettini al di sopra degli sportelli, angoli scolpiti in foggia di cariatidi, 95x97x43,5
Benedetto Pistrucci
(Roma 1783 - Englefield Green 1855)
RITRATTO DI FERDINANDO I
profilo in cera montato su ardesia, alt. cm 6,5, entro cornice in legno intagliato e dorato, cm 17x17
Medaglista, incisore di gemme, cammei, monete e medaglie, Benedetto Pistrucci fu accademico di merito di San Luca e di altre prestigiose istituzioni internazionali, nonché incisore della Royal Mint, la zecca britannica. La sua attività si rivolse prevalentemente all'incisione di cammei, ottenendo un tale successo da ricevere incarichi per ritratti, in pietra ma anche in cera, di personaggi di corte quali Elisa Bonaparte, Felice Baciocchi, Paolina Borghese, Carolina Murat e, ancora, Napoleone e il sovrano Giorgio III, ma anche di personaggi illustri quali il duca di Wellington e Nicolò Paganini.
ALTORILIEVO, SECOLO XVIII
in cera, raffigurante in primo piano la Flagellazione di Cristo entro un ambiente architettonico di archi acuti sostenuti da pilastri, cm 30x20; entro cornice in legno dipinta a finta tartaruga, cm 38x27
Felice Orlandi
(nato a Rimini e attivo a Roma e in Romagna nella prima metà del XIX secolo)
RITRATTO DI PAPA LEONE XII DELLA GENGA (1823-1829), ROMA, 1823-1829
in cera bianca su ardesia, cm 18x13, entro cornice coeva in legno intagliato e dorato, cm 41x37; firmato in basso a sinistra “Felice Orlandi fece”; iscritto in basso al centro “LEONE. XII. PONT. MAX.”
Scultore, decoratore, plastificatore, disegnatore e scenografo, Felice Orlandi è un artista la cui vicenda artistica è poco conosciuta; fu tuttavia un personaggio poliedrico formatosi presso lo studio romano di Tommaso Minardi, come ricorda Ernesto Ovidi nella monografia su Minardi pubblicata nel 1902 (Tommaso Minardi e la sua scuola). Alcune chiese della val Marecchia, in Romagna, conservano decorazioni scultoree di questo artista.
Giovan Francesco Pieri
(Prato 1698 circa – Napoli 1773)
VENERE VINCITRICE
cera policroma su lavagna, 35,5x35,5 cm, entro cornice in legno dorato
Probabilmente realizzato dallo scultore in cera Giovan Francesco Pieri, nato a Prato nel 1698 e divenuto direttore dell'arazzeria medicea grazie all'appoggio di Gian Gastone dei Medici, il rilievo ritrae la testa della Venere vincitrice dipinta intorno al 1560 dal Ghirlandaio e conservata nella Galleria dei Prigioni della Galleria dell’Accademia a Firenze.
Il lotto è corredato di una relazione scritta di Francesco Leone, Roma 16 febbraio 2010
COPPIA DI DIORAMI, METÀ SECOLO XIX
raffiguranti veduta del Duomo di Milano e veduta del Duomo di Genova, cm 17x20,5, entro cornice in legno intagliato e dorato e pastiglia con decoro fitomorfo e palmette agli angoli, cm 33x29,5; sul retro etichetta Collezione G.F. Mazzoleni, Milano
OROLOGIO QUADRO, ITALIA CENTRALE, METÀ SECOLO XIX
dipinto a olio su lamiera raffigurante paesaggio marino con barche e popolani, al centro una chiesa con campanile entro il quale è inserito un orologio; in primo piano, una fornace con personaggi al lavoro, un cavallo e due pescatori con una barca sono realizzati come automi; suona le ore, le mezz'ore e i quarti; all'interno della cassa, timbro dell'Atelier d'horlogerie; entro cornice in legno intagliato e dorato con fascia interna a motivo di fogliette e angoli ornati da cartiglio centrale dal quale si dipartono tralci fioriti, cm 75x94,5x22,5
dipinto a olio su tela raffigurante paesaggio marino con barche che rientrano dalla pesca; sulla destra, un campanile entro il quale è inserito un orologio con quadrante in smalto bianco e numeri romani; meccanismo funzionante con carillon, suona le ore, le mezz'ore e i quarti; all'interno della cassa, timbro dell'Atelier d'horlogerie; entro cornice in legno intagliato e dorato con fascia interna a motivo di fogliette stilizzate ed esterna a ovoli, cm 73x90x22,5
GRANDE CREDENZA, FRANCIA, INIZI SECOLO XVIII
in rovere scolpito e intagliato a doppio corpo, fronte suddiviso in due parti da colonne scanalate poggianti su teste leonine sormontate da capitelli e scandito da quattro ante e due cassetti nella faccia inferiore, ante e cassetti decorati da cornici modanate e intagli stilizzati, fascia superiore intagliata a rilievo a girali, cm 193x159x67
SCULTURA, ITALIA SETTENTRIONALE, INIZI SECOLO XVII
in pietra di Vicenza raffigurante sfinge alata, cm 95x86x35
in pietra di Vicenza raffigurante leone, cm 72x102x33
CAPITELLO, VENETO, SECOLO XV
in marmo di Verona, scolpito a motivo di foglie accartocciate, cm 33x39x39
COPPIA DI SGABELLI, VENETO, SECOLO XVIII
in noce rivestiti in pelle verde, gambe mosse riunite da traversa e terminanti a ricciolo, pendaglina sagomata arricchita da girali intarsiati, 42x66x42
CORNICE, ROMA, SECOLO XVII
in legno intagliato, scolpito e dorato, agli angoli mostri marini, fasce centrate da valve di conchiglia tra cornucopie baccellate, campanule e volute su superficie puntinata; luce cm 100x100, ingombro cm 152x152
DIVANO A ORECCHIONI, LOMBARDIA, SECOLO XVIII
in noce, imbottito in tessuto operato a fiori, schienale sagomato centrato da conchiglia rocaille, braccioli e pendaglina arricchiti da intagli fitomorfi, gambe mosse anch’esse intagliate a motivi vegetali, cm 114x215x68
COPPIA DI CONSOLE, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVII
in legno dorato e scolpito con soggetto di torre al centro sormontata da aquila, ai lati volute di foglie e tralci scendono dal piano verso la base in legno, sagomata e poggiante su piedi a cipolla, piano in marmo incassato, cm 79x107x52 (2)
CASSETTONE, STATO PONTIFICIO, METÀ SECOLO XVIII
in noce con profilature in oro, a due cassetti inquadrati da riserva rettangolare dorata che orna anche i fianchi, angoli impreziositi da profilature in oro che formano mascheroni nella parte superiore, piano sagomato anch’esso profilato in oro e dipinto a finto marmo, gambe a sciabola terminanti in decori fogliacei, cm 88x119x56
COPPIA DI COMODINI, LOMBARDIA, FINE SECOLO XVIII
in noce intarsiato in varie essenze, fascia sottopiano a un cassetto decorato da motivi fitomorfi, uno sportello sottostante ornato al centro da elemento fogliaceo entro riserva polilobata con fiori ai quattro angoli; fianchi e piano analogamente intarsiati; profili a fregi vegetali stilizzati; gambe troncopiramidali, cm 84x38,5x32 (2)
CASSETTONE, LOMBARDIA, NEI MODI DI GIUSEPPE MAGGIOLINI, FINE SECOLO XVIII
in noce intarsiato in varie essenze pregiate, fascia sottopiano a un cassetto decorato da due riserve rettangolari entro le quali sono intarsiati girali di foglie e fiori entro cornice a foglie stilizzate, due cassetti sottostanti decorati da riserva rettangolare entro cui è intarsiata una grande anfora da cui si dipartono girali di fiori e foglie entro cornice a foglie di acanto, angoli in foggia di lesene arricchite da motivi di fiori stilizzati, fianchi analogamente decorati, gambe troncopiramidali, piano in marmo nero, cm 91x129x60
TAVOLINO DA LAVORO, VENETO, INIZI SECOLO XIX
in ciliegio, piano circolare scorrevole contenente cassettino, alloggi, strumenti per cucire e sacca, gambe a lesena riunite da traversa a X poggianti su base tripode, cm 76,6x48,5x48,5
SPECCHIERA, LOMBARDIA, METÀ SECOLO XVIII
in legno intagliato e dorato, forma sagomata con fascia decorata a motivo puntinato attorno alla quale si avvolgono tralci fogliacei rincorrenti che scendono fino ai piedini foggiati a ricciolo e che formano nella cimasa un ricco motivo rocaille a giorno; cm 210x98
PIANO IN SCAGLIOLA, CARPI, FINE SECOLO XVII
fascia decorata da motivo continuo di putti in atto di cacciare in un ambiente boschivo che inquadra al centro una riserva rettangolare entro cui sono tre scene di caccia al cervo e al cinghiale; fascia esterna incisa a motivi di fiori e foglie; scagliola cm 5x137x70; su base di epoca moderna in legno ebanizzato, cm 46x155x88