Arte Orientale e Reperti Archeologici

16 MAGGIO 2012

Arte Orientale e Reperti Archeologici

Asta, 0094

Firenze
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26


 
 
 

Tutte le categorie

31 - 60  di 202
44

ªø ôStipo in lacca rossa, Cina, XVIII secolo, del tipo noto come sijiangui  o a quattro comparti, di forma rettangolare, con due paia di sportelli incernierati, i superiori misuranti un terzo in altezza rispetto alle più lunghe ante inferiori, in basso un lungo cassettone sopra una base decorata con cornice sagomata e due ulteriori cassetti allinterno, interamente laccato in vernice nera; i dodici pannelli decorativi anteriori, laterali e superiore sono tutti inscritti in una cornice decorata con regolare motivo a greca e recano come unico tema ornamentale il motivo di un drago rampante a cinque artigli che si staglia contro un fittissimo fondo di nuvole, tema che ricorre, in forma molto più astratta e semplificata, inciso sulle cerniere in metallo; il cassetto sottostante lo stipo presenta due draghi affrontati ai lati di una perla fiammeggiante, che agisce anche da pomello. Il drago intagliato sul pannello posto sulla cima dello stipo è raffigurato non di profilo, come gli altri, ma frontalmente, con il corpo disposto attorno alla perla fiammeggiante. I piccoli restauri e riparazioni effettuati in alcuni punti della cornice dello stipo sono da attribuirsi a interventi effettuati nel secolo XIX o successivamente. La minuziosità e accuratezza della decorazione, nonché il fatto che i draghi hanno zampe con cinque artigli, suggeriscono che il mobiletto sia stato realizzato in origine per essere utilizzato allinterno degli ambienti privati dellimperatore o di persone a lui vicine. E possibile che il mobiletto sia stato realizzato negli atelier imperiali allinterno e in prossimità della Città Proibita di Pechino. Stipi in lacca come questo sono piuttosto rari e se ne conoscono vari esemplari, di dimensioni sostanzialmente analoghe, decorati tuttavia con soggetti diversi, anche se perfettamente consoni al clima culturale e intellettuale della cerchia imperiale. Una coppia di mobiletti analoghi decorati con draghi intagliati sugli sportelli anteriori, ma assenti dai lati e dalla cima degli stipi, è stata battuta allincanto da Christies Hong Kong nellasta n.2138 del 7 luglio 2003, lotto 598, mentre la medesima decorazione con temi di draghi è utilizzata nella ornamentazione dei pannelli di un mobiletto più piccolo venduto da Sothebys, Hong Kong, il 8 ottobre 2009, asta HK0308, lotto 1644; un ulteriore sijiangui di manifattura imperiale, decorato tuttavia con scene di genere e personaggi entro un paesaggio è stato presentato da Christies, Hong Kong, nellasta n.2309, The Imperial sale, del 30 maggio 2006, lotto 1269; per un ultimo stipo, ornato con scene che raffigurano un raduno di letterati nella campagna, si veda Lempertz, Colonia, asta n.926, lotto.351.

ªø ôStipo in lacca rossa, Cina, XVIII secolo, del tipo noto come sijiangui  o a quattro comparti, di forma rettangolare, con due paia di sportelli incernierati, i superiori misuranti un terzo in altezza rispetto alle più lunghe ante inferiori, in basso un lungo cassettone sopra una base decorata con cornice sagomata e due ulteriori cassetti allinterno, interamente laccato in vernice nera; i dodici pannelli decorativi anteriori, laterali e superiore sono tutti inscritti in una cornice decorata con regolare motivo a greca e recano come unico tema ornamentale il motivo di un drago rampante a cinque artigli che si staglia contro un fittissimo fondo di nuvole, tema che ricorre, in forma molto più astratta e semplificata, inciso sulle cerniere in metallo; il cassetto sottostante lo stipo presenta due draghi affrontati ai lati di una perla fiammeggiante, che agisce anche da pomello. Il drago intagliato sul pannello posto sulla cima dello stipo è raffigurato non di profilo, come gli altri, ma frontalmente, con il corpo disposto attorno alla perla fiammeggiante. I piccoli restauri e riparazioni effettuati in alcuni punti della cornice dello stipo sono da attribuirsi a interventi effettuati nel secolo XIX o successivamente. La minuziosità e accuratezza della decorazione, nonché il fatto che i draghi hanno zampe con cinque artigli, suggeriscono che il mobiletto sia stato realizzato in origine per essere utilizzato allinterno degli ambienti privati dellimperatore o di persone a lui vicine. E possibile che il mobiletto sia stato realizzato negli atelier imperiali allinterno e in prossimità della Città Proibita di Pechino. Stipi in lacca come questo sono piuttosto rari e se ne conoscono vari esemplari, di dimensioni sostanzialmente analoghe, decorati tuttavia con soggetti diversi, anche se perfettamente consoni al clima culturale e intellettuale della cerchia imperiale. Una coppia di mobiletti analoghi decorati con draghi intagliati sugli sportelli anteriori, ma assenti dai lati e dalla cima degli stipi, è stata battuta allincanto da Christies Hong Kong nellasta n.2138 del 7 luglio 2003, lotto 598, mentre la medesima decorazione con temi di draghi è utilizzata nella ornamentazione dei pannelli di un mobiletto più piccolo venduto da Sothebys, Hong Kong, il 8 ottobre 2009, asta HK0308, lotto 1644; un ulteriore sijiangui di manifattura imperiale, decorato tuttavia con scene di genere e personaggi entro un paesaggio è stato presentato da Christies, Hong Kong, nellasta n.2309, The Imperial sale, del 30 maggio 2006, lotto 1269; per un ultimo stipo, ornato con scene che raffigurano un raduno di letterati nella campagna, si veda Lempertz, Colonia, asta n.926, lotto.351.
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