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Bartolomeo Bimbi

€ 18.000 / 22.000
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Bartolomeo Bimbi
(Settignano 1648-Firenze 1729)
FALCONE DI NORVEGIA E PERNICE BIANCA, IN BASSO TARTARUGA E RICCIO
olio su tela, cm 97x77
 
Il dipinto è corredato da parere scritto di Mina Gregori, Firenze
 
“Questo splendido dipinto è da considerarsi un raro esemplare inedito della vasta attività di Bartolomeo Bimbi, poiché per gran parte essa si svolse per il granduca di Toscana Cosimo III ed è conservata tuttora nelle collezioni medicee.
Pochi infatti sono gli esemplari di diversa ubicazione. Il granduca aveva destinato la sua raccolta, frutto di un interesse naturalistico ereditato da una lunga tradizione medicee, alla Villa dell’Ambrogiana. I pittori impegnati in questa vasta documentazione furono Andrea e Pietro Neri Scacciati e Bartolomeo Bimbi.
Questo dipinto si caratterizza per l’ampiezza del paese selvaggio e per la cascata che lo percorre nella parte destra. L’animale è presentato in primo piano, visto di fronte e descritto con il piumaggio chiaro picchiettato di nero, come si vede anche nel ‘Falcone di Norvegia’ del Bimbi consegnato nel 1709 alla Guardaroba medicea (n. 1172; inv. 1890, n. 4835). Uccello predatore, catturava soprattutto pernici bianche, indicazione che giova a identificare nel nostro dipinto l’uccello in volo che sta allontanandosi verso sinistra.
Le forti zampe artigliate del falcone trovano corrispondenza nell’attenzione rivolta alle zampe del noto ‘Pappagallo bianco’ conservato nei Depositi della Galleria Palatina a Palazzo Pitti. Il rapace era apprezzato perché usato per la caccia. L’ambientazione nel paesaggio è caratteristica della vasta produzione del Bimbi destinata alle collezioni medicee.
Per concludere va sottolineata la rarità di questo dipinto di proprietà privata, che appartiene alla tematica trattata prevalentemente per i Medici”.