Reperti Archeologici

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GRANDE HYDRIA APULA A FIGURE ROSSE

€ 5.000 / 7.000
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GRANDE HYDRIA APULA A FIGURE ROSSE

Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco giallo e paonazzo, coloritura arancio, modellata a tornio veloce

Orlo a tesa appiattita con labbro pendulo obliquo, collo cilindrico a profilo concavo, a raccordo fluido con la spalla appiattita, corpo ovoide rastremato inferiormente, piede campanulato, ansa posteriore a bastoncello, impostata dall’orlo alla spalla, anse laterali a bastoncello ritorte verso l’alto ed impostate obliquamente sul ventre

Decorazione accessoria: labbro colorito in arancio; orlo decorato con meandro ad onda destrorso; sul collo falsa baccellatura; sotto la scena figurata meandro ad onda destrorso; spazio fra le anse risparmiato e colorito in arancio, sotto l’ansa posteriore grande palmetta aperta a ventaglio con volute e girali che si prolungano sulla spalla e sotto le anse laterali; piede esternamente verniciato, risparmiato nella parte inferiore

Decorazione: scena di sacrificio presso un altare situato al centro, un giovane stante volto a sinistra con elmo piumato, corazza e schinieri, nella mano sinistra un’ascia bipenne, la destra appoggiata ad un grande scudo circolare in prospettiva posizionato sopra un capitello; di fronte a lui una giovane donna nuda seduta su uno sgabello pieghevole, volta verso sinistra e retrospiciente, l’himation drappeggiato sulle gambe con kekryphalos ricamato ed una ricca parure composta da una piccola collana di perle e da un filo d’oro con pendenti a bandoliera sul torace, armille ai polsi e un diadema. La fanciulla è in atto di offrire sull’altare un ramoscello che tiene nella mano destra mentre la sinistra si appoggia su una grande cista decorata che tiene in grembo; su un registro superiore è raffigurata una nike in volo con le ali distese mentre porge un ramoscello al guerriero; la figura indossa un lungo chitone plissettato fermato in vita da un nastro. Nel campo riempitivi fitomorfi indicano che la scena si svolge all’esterno

Produzione: ceramica campana a figure rosse

Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con alcune integrazioni

Dimensioni: alt. cm 46,5

Datazione: seconda metà IV sec. a.C.

 

La composizione, in apparenza semplice, è un raffinato gioco di rimandi iconografici carichi di valenze simboliche: la rappresentazione del sacrificio per il ritorno del guerriero dal campo di battaglia è strettamente connessa al tema della morte eroica in guerra, adombrata dalla presenza delle tenie appese che fanno da riquadro a tutta la scena. La tipologia delle armi raffigurate – la corazza e l’elmo di tradizione locale – sottolinea l’identità italica del guerriero e ne esalta l’areté indigena in un contesto culturale ellenizzato in cui coesistono le due differenti culture

Dalla scheda di catalogo a cura della dottoressa Caterina Murro, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei

 

Per confronti: A.D. Trendall, The red-figured Vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1967

 

Lotto dichiarato di importante interesse archeologico ai sensi del D.Lgs 42/2004, con D.D.R. Campania n. 1876 del 15/10/2013