From the Renaissance to the early 1900s Path through 5 centuries of painting| MASTER PAINTINGS

1 JULY 2020
Auction, 0338
36

Stefano Camogli detto il Camoglino

Estimate
€ 10.000 / 15.000

Stefano Camogli detto il Camoglino

(Genova, 1610 circa – 1690)

VASO DI FIORI CON SCIMMIA

olio su tela, cm 90x146

 

FLOWERS IN A VASE AND A MONKEY

Oil on canvas, cm 90x146

 

Provenienza

Londra, Christie’s, asta 14/4/1999, lotto 113

 

Bibliografia

A. Orlando, “Pittore eccellente di arabeschi, di fogliami, di fiori, di frutti”. Stefano Camogli in casa Piola, in D. Sanguineti, Domenico Piola e i pittori della sua “casa”, Soncino 2004, pp. 77-100, fig. 28; A. Orlando in Van Dyck e i suoi amici. Fiamminghi a Genova 1600-1640, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2018, fig. 2, p. 248.

 

Riconosciuto quale autografo di Stefano Camogli da Anna Orlando successivamente al passaggio sul mercato inglese come cerchia di Nicola Giuli, la tela costituisce un tipico esempio dell’attività del pittore genovese, allievo del fiammingo Jan Roos - attivo a Genova dal 1616 al 1638 – e in seguito naturamortista indipendente e stretto collaboratore del cognato Domenico Piola.

Rispetto al maestro che dipinge attraverso un susseguirsi di diafane velature, Camogli ha un modo assai più materico di rendere la consistenza di fiori, vasellame e animali, avvalendosi di una preparazione rossastra: la scimmietta che, dispettosa, sembra voler strappare le due ortensie bianche presenta la pennellata a tratteggio tipica del Grechetto, utilizzata anche dal Camoglino.

Ritroviamo poi nell’opera offerta uno dei suoi topoi compositivi, il protagonismo di un vaso descritto nella ricchezza dei diversi dettagli preziosi, nel nostro caso la montatura dorata con un’aggettante testa di cherubino, forse citazione di una delle opulente suppellettili che ornavano le dimore dei facoltosi committenti genovesi. Assai probabile una sua collocazione quale sovrapporta per il gioco di finzione sullo sfondo con la decorazione architettonica a conchiglia entro cui sono sistemati in perfetto equilibrio i vari elementi raffigurati.

Anna Orlando, accostando questo Vaso di fiori con scimmia alla Natura morta con vaso di fiori e volatile come Vanitas, di collezione privata, esposta a Genova nel 2018 (A. Orlando in Van Dyck e i suoi amici. Fiamminghi a Genova 1600-1640, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2018, scheda II.4, pp. 248-249.), suggeriva una sua collocazione tra le opere più precoci di Stefano Camogli, quando più evidente è la lezione del Roos, soprattutto a livello compositivo; una lezione volta successivamente dal genovese, nei tardi anni trenta, in chiave più decisamente barocca.