13th to 20th century Coins and medals

28 MAY 2019
Auction, 0302
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VENEZIA ANDREA GRITTI DOGE (1523-1538) MEDAGLIA IN BRONZO DORATA 1534 opus Andrea Spinelli (1508-1572)

Estimate
€ 2.000 / 2.500

VENEZIA ANDREA GRITTI DOGE (1523-1538) MEDAGLIA IN BRONZO DORATA 1534 opus Andrea Spinelli (1508-1572)

Aed mm. 37,1 D/ ANDREAS GRITI DVX VENETIAR MDXXIII Busto a s. del Doge R/

DIVI FRAN CISCI MDXXXIIII La chiesa di San Francesco della vigna in Venezia. Esergo AN(DREAS) SP(INELLI) F(ECIT) Modesti 324 (questo esemplare pubblicato) Voltolina 288, p. 337 (questo es. pubb.)

Rarissima SPL straordinario conio originale con doratura coeva

VENEZIA ANDREA GRITTI DOGE (1523-1538) MEDAL opus Andrea Spinelli (1508-1572) Very rare EF Stunning old cast with gilting coeval

Secondo Adolfo Modesti (2016, pp. 442-443) questa medaglia realizzata da Andrea Spinelli nel 1534 rappresenta un’opera incisoria di straordinaria raffinatezza e impatto iconografico, sia per l’efficace rappresentazione del busto del doge Andrea Gritti, sul dritto, che per la precisione del prospetto della chiesa veneziana di San Francesco, incompiuta, sul rovescio. Di essa si sono occupati studiosi di medaglistica, ma anche storici dell’arte veneziana e cultori di arti magiche e cabalistiche e persino di massoneria. Tale medaglia infatti costituisce l’unica testimonianza del progetto di Jacopo Sansovino (1486-1570), protagonista della “Renovatio urbis” nella Venezia della prima metà del Cinquecento, per la costruzione della nuova chiesa di San Francesco della Vigna. Il 15 agosto del 1534 ebbe luogo la cerimonia della posa della prima pietra alla presenza del doge. Per l’occasione furono realizzate due medaglie, collocate anch’esse nelle fondamenta. Una, più modesta, riproducente la sola facciata, l’altra (qui esitata, pubblicata in A. Modesti n. 324), raffigurante l’intero prospetto della chiesa secondo il progetto originario. Gravi discussioni fra religiosi e secolari però, insorte già l’anno seguente sulle proporzioni da osservarsi nell’erigenda chiesa, causarono la sospensione dei lavori, prima, ed il cambiamento della struttura esterna, poi.