Arte orientale, arte africana, Reperti archeologici

19 MAY 2010

Arte orientale, arte africana, Reperti archeologici

Auction, 0131
Florence, Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26
 
 
 

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211 - 240  of 245
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Tre oinochoai apule a figure rosse Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera lucente; suddipinture in bianco e giallo, coloritura rosso arancio, modellate a tornio veloce ed impressione Bocca trilobata, pronunciata da due piccole apicature con labbro rovesciato allesterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale schiacciato con leggera scanalatura alla base del collo, ansa a nastro sormontante con duplice costolatura, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; piede ad echino modanato (3) Decorazione accessoria: interamente verniciate in nero; sul labbro rosette laterali e ovoli realizzati ad impressione; alla base del collo kyma ionico e meandro ad onda destrorso; sotto la scena figurata meandro ad onda e fascetta risparmiata; sotto lansa grande palmetta aperta a ventaglio fra girali; piede verniciato Decorazione: nel campo delimitato dalle volute vegetali, in due vasi una figura femminile seduta o a destra su pila di massi con i capelli raccolti da un kekriphalos ricamato. Le donne portano una stephane radiata ed indossano un chitone plissettato, tengono in mano una palla avvolta in nastri, una cista ed una tenia svolazzante; nel terzo vaso la scena è costituita da un erote androgino, nudo, seduto a destra su una pila di massi con kekriphalos, stephane radiata e collana di perle a bandoliera sul torace, tiene nelle mani palle avvolte in nastri con un grappolo duva Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integre; incrostate Dimensioni: alt. cm 26,5 Datazione: ultimo quarto del IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Tre oinochoai apule a figure rosse Materia e tecnica: argilla rosata, vernice nera lucente; suddipinture in bianco e giallo, coloritura rosso arancio, modellate a tornio veloce ed impressione Bocca trilobata, pronunciata da due piccole apicature con labbro rovesciato allesterno, alto collo a profilo concavo, corpo ovoidale schiacciato con leggera scanalatura alla base del collo, ansa a nastro sormontante con duplice costolatura, impostata verticalmente dal labbro alla spalla; piede ad echino modanato (3) Decorazione accessoria: interamente verniciate in nero; sul labbro rosette laterali e ovoli realizzati ad impressione; alla base del collo kyma ionico e meandro ad onda destrorso; sotto la scena figurata meandro ad onda e fascetta risparmiata; sotto lansa grande palmetta aperta a ventaglio fra girali; piede verniciato Decorazione: nel campo delimitato dalle volute vegetali, in due vasi una figura femminile seduta o a destra su pila di massi con i capelli raccolti da un kekriphalos ricamato. Le donne portano una stephane radiata ed indossano un chitone plissettato, tengono in mano una palla avvolta in nastri, una cista ed una tenia svolazzante; nel terzo vaso la scena è costituita da un erote androgino, nudo, seduto a destra su una pila di massi con kekriphalos, stephane radiata e collana di perle a bandoliera sul torace, tiene nelle mani palle avvolte in nastri con un grappolo duva Produzione: ceramica apula a figure rosse Stato di conservazione: integre; incrostate Dimensioni: alt. cm 26,5 Datazione: ultimo quarto del IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Grande skyphos apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente con riflessi metallici, modellato a tornio veloce Orlo ingrossato, corpo ovoide allungato verso il basso, piede ad anello, anse a bastoncello impostate obliquamente sotto il bordo Decorazione accessoria: sul bordo kyma di ovoli, sotto le anse grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra volute vegetali e infiorescenze stilizzate; sotto la scena figurata due linee risparmiate, anse ed interno della vasca verniciati, fondo centrato da cerchielli concentrici in nero Decorazione: lato A) due figure maschili nude affrontate, a destra un giovane, forse Dioniso, stante e volto a destra con un tirso nella mano destra e il mantello drappeggiato sullavambraccio e sostenuto con laltra mano; di fronte a lui un giovane satiro in atto di offrirli una patera baccellata nella mano sinistra ed una situla nella destra Lato B) un giovane uomo nudo stante a destra con il piede destro sopra un blocco di pietra con il mantello drappeggiato sul braccio sinistro in atto di offrire un uccellino come pegno damore ad una fanciulla di fronte a lui abbigliata con un chitone fittamente plissettato e fermato sulle spalle ed in vita che sorregge nella mano sinistra uno specchio mentre la destra è appoggiata sul fianco Produzione: ceramica apula a figure rosse; cerchia del Pittore di Tarporley Stato di conservazione: integralmente ricomposto da frammenti con integrazioni; unantico restauro con grappe in piombo ad unansa Dimensioni: alt. cm 16,5; diam. bocca cm 19 Datazione: primo quarto del IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982 Provenienza: Collezione Hirschmann n. G16

Grande skyphos apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente con riflessi metallici, modellato a tornio veloce Orlo ingrossato, corpo ovoide allungato verso il basso, piede ad anello, anse a bastoncello impostate obliquamente sotto il bordo Decorazione accessoria: sul bordo kyma di ovoli, sotto le anse grande palmetta doppia aperta a ventaglio fra volute vegetali e infiorescenze stilizzate; sotto la scena figurata due linee risparmiate, anse ed interno della vasca verniciati, fondo centrato da cerchielli concentrici in nero Decorazione: lato A) due figure maschili nude affrontate, a destra un giovane, forse Dioniso, stante e volto a destra con un tirso nella mano destra e il mantello drappeggiato sullavambraccio e sostenuto con laltra mano; di fronte a lui un giovane satiro in atto di offrirli una patera baccellata nella mano sinistra ed una situla nella destra Lato B) un giovane uomo nudo stante a destra con il piede destro sopra un blocco di pietra con il mantello drappeggiato sul braccio sinistro in atto di offrire un uccellino come pegno damore ad una fanciulla di fronte a lui abbigliata con un chitone fittamente plissettato e fermato sulle spalle ed in vita che sorregge nella mano sinistra uno specchio mentre la destra è appoggiata sul fianco Produzione: ceramica apula a figure rosse; cerchia del Pittore di Tarporley Stato di conservazione: integralmente ricomposto da frammenti con integrazioni; unantico restauro con grappe in piombo ad unansa Dimensioni: alt. cm 16,5; diam. bocca cm 19 Datazione: primo quarto del IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982 Provenienza: Collezione Hirschmann n. G16
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Cratere a campana apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso lalto; piede ad echino, con risega presso la faccia superiore Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata allinterno della vasca e allattacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro interrotto da motivo a scacchiera inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; allattacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio. La parte terminale esterna del piede è risparmiata Decorazione: lato A) scena bacchica: a destra, una giovane donna gradiente a destra con kekriphalos nei capelli, da cui fuoriesce un vaporoso ciuffo; indossa collana, armille ai polsi, calzari e un ampio chitone plissettato annodato in vita. La fanciulla tiene una situla decorata nella mano destra ed un lungo ramo di olivo da cui pende una tenia. Di fronte a lei, un giovane satiro nudo, gradiente a destra e retrospicente con tenia nei capelli, in atto di sostenere una patera con la mano sinistra e un tirso fiorito Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli ricciuti affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperta la metà del torace, uno appoggiato al bastone; fra le due figure una coppia di halteres Stato di conservazione: integro ad eccezione di un restauro sul labbro Produzione: ceramica apula a figure rosse Dimensioni: alt. cm 26,5; diam. bocca cm 29 Datazione: seconda metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982

Cratere a campana apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio; modellato a tornio veloce Labbro estroflesso distinto, con orlo arrotondato, corpo campaniforme, anse a bastoncello, impostate orizzontalmente e ritorte verso lalto; piede ad echino, con risega presso la faccia superiore Decorazione accessoria: piccola fascia risparmiata allinterno della vasca e allattacco col labbro; sotto il labbro tralcio di foglie di olivo; sotto le due scene figurate meandro interrotto da motivo a scacchiera inquadrato fra due sottili fasce risparmiate; allattacco delle anse falsa baccellatura; sotto le anse grande palmetta aperta a ventaglio, fra girali e volute vegetali; le parti risparmiate sono colorite in arancio. La parte terminale esterna del piede è risparmiata Decorazione: lato A) scena bacchica: a destra, una giovane donna gradiente a destra con kekriphalos nei capelli, da cui fuoriesce un vaporoso ciuffo; indossa collana, armille ai polsi, calzari e un ampio chitone plissettato annodato in vita. La fanciulla tiene una situla decorata nella mano destra ed un lungo ramo di olivo da cui pende una tenia. Di fronte a lei, un giovane satiro nudo, gradiente a destra e retrospicente con tenia nei capelli, in atto di sostenere una patera con la mano sinistra e un tirso fiorito Lato B) scena di conversazione tra due efebi dai capelli ricciuti affrontati ed ammantati in un lungo himation che lascia scoperta la metà del torace, uno appoggiato al bastone; fra le due figure una coppia di halteres Stato di conservazione: integro ad eccezione di un restauro sul labbro Produzione: ceramica apula a figure rosse Dimensioni: alt. cm 26,5; diam. bocca cm 29 Datazione: seconda metà IV sec. a.C. Cfr.: A. D.Trendall, A. Cambitoglou, The Red-figured Vases of Apulia II, Oxford 1982
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Grande cratere a colonnette apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio Orlo a tesa, con labbro obliquo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide, anse a colonnette, piede campanulato Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, sul labbro motivo a raggiera; sopra alle anse grande palmetta aperta a ventaglio; sul labbro meandro ad onda destrorso, sul collo tralcio dedera orizzontale, con foglie e frutti, sulla spalla linguette ai lati delle scene figurate doppia fila di puntini, al di sotto meandro ad onda Decorazione: lato A) scena di offerta a sinistra una giovane donna, seduta su un frammento di colonna con capitello ionico e volta a sinistra è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle ed in vita da una cintura; ha i capelli ricciuti raccolti in uno chignon sulla nuca con nastri svolazzanti; il ricco abbigliamento è completato da stephane radiata, orecchini, armille e collana a doppio giro e calzari. La fanciulla tiene nella mano sinistra una grande cista decorata e nella destra una palla avvolta in nastri. Di fronte a lei giovane guerriero stante e con il piede destro appoggiato su una pila di sassi volto a destra, con elmo conico da cui fuoriescono lunghi capelli ricci legati in una treccia, con la mano destra porge un mazzo di fiori alla fanciulla, tiene due lance nella sinistra; luomo indossa il caratteristico abito decorato dei nativi apuli loscan (una corazza in cuoio decorato), fermato in vita da una cintura e alti stivali; nel campo un alabastron, una patera ombelicata, una tenia ripiegata e motivi floreali Lato B) profilo femminile volto a destra con sakkos crestato e ricamato, stephane radiata, orecchini e nastri che scendono lungo il collo, di fronte e dietro volute vegetali; nel campo volute svolazzanti Produzione: ceramica apula a figure rosse, vicino al Pittore della Patera Stato di conservazione: integro con lievi scheggiature, qualche difetto di cottura Dimensioni: alt. cm 42, diam. bocca cm 28 Datazione: 340-320 a.C. Cfr.: A. D.Trendall, Red-figured Vases of South Italy and Sicily, London 1989, pp.94-95, n.233

Grande cratere a colonnette apulo a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina rosata, vernice nera lucente, suddipinture in bianco e giallo, coloritura arancio Orlo a tesa, con labbro obliquo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide, anse a colonnette, piede campanulato Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, sul labbro motivo a raggiera; sopra alle anse grande palmetta aperta a ventaglio; sul labbro meandro ad onda destrorso, sul collo tralcio dedera orizzontale, con foglie e frutti, sulla spalla linguette ai lati delle scene figurate doppia fila di puntini, al di sotto meandro ad onda Decorazione: lato A) scena di offerta a sinistra una giovane donna, seduta su un frammento di colonna con capitello ionico e volta a sinistra è vestita con chitone plissettato fermato sulle spalle ed in vita da una cintura; ha i capelli ricciuti raccolti in uno chignon sulla nuca con nastri svolazzanti; il ricco abbigliamento è completato da stephane radiata, orecchini, armille e collana a doppio giro e calzari. La fanciulla tiene nella mano sinistra una grande cista decorata e nella destra una palla avvolta in nastri. Di fronte a lei giovane guerriero stante e con il piede destro appoggiato su una pila di sassi volto a destra, con elmo conico da cui fuoriescono lunghi capelli ricci legati in una treccia, con la mano destra porge un mazzo di fiori alla fanciulla, tiene due lance nella sinistra; luomo indossa il caratteristico abito decorato dei nativi apuli loscan (una corazza in cuoio decorato), fermato in vita da una cintura e alti stivali; nel campo un alabastron, una patera ombelicata, una tenia ripiegata e motivi floreali Lato B) profilo femminile volto a destra con sakkos crestato e ricamato, stephane radiata, orecchini e nastri che scendono lungo il collo, di fronte e dietro volute vegetali; nel campo volute svolazzanti Produzione: ceramica apula a figure rosse, vicino al Pittore della Patera Stato di conservazione: integro con lievi scheggiature, qualche difetto di cottura Dimensioni: alt. cm 42, diam. bocca cm 28 Datazione: 340-320 a.C. Cfr.: A. D.Trendall, Red-figured Vases of South Italy and Sicily, London 1989, pp.94-95, n.233
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Grande cratere a colonnette attico a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, modellato a tornio veloce Orlo a tesa orizzontale, alto collo a profilo concavo, distinto, anse a colonnette, spalla arrotondata, corpo ovoide, piede modanato Decorazione accessoria: sullorlo catena di boccioli di fiori di loto radiali e punti; sopra le anse grandi palmette aperte a ventaglio; labbro con tralcio di foglie dedera; sul collo spazio metopale con fitta catena di boccioli di fiori di loto verticali; sopra le scene figurate linguette radiali ed ai lati motivo a tralcio di foglie dedera contrapposte; sotto le scene catena di palmette aperte a ventaglio e girali, allattacco col piede motivo a raggiera; piede verniciato esternamente e risparmiato sul bordo e allinterno Decorazione: Lato A) combattimento fra Eracle e Nesso; leroe è raffigurato nudo e giovane gradiente a destra con la leonté sul capo, annodata sotto la gola e ricadente sul braccio sinistro in atto di trattenere per i capelli il centauro e di colpirlo con la clava nodosa impugnata nella destra, sotto il braccio sinistro parte della faretra che pende sulla schiena; il centauro, in corsa verso sinistra afferra la giovane Deianira che trattiene tra le zampe anteriori. La giovane donna alza le braccia al cielo in atto di spavento e si volge verso Eracle chiedendo soccorso; Deianira porta fra i capelli una stephane ed è riccamente abbigliata con un chitone ricamato e ha un himation con bordo di porpora drappeggiato sulle spalle. La scena si svolge alla presenza del re Oineo, padre di Deianira, raffigurato allestrema sinistra come un uomo anziano e calvo stante e volto a sinistra col braccio destro steso ed il sinistro che regge un lungo bastone fiorito; il pittore descrive con particolare attenzione il ricco abbigliamento del sovrano che porta un chitone ricamato simile a quello della figlia sul quale è drappeggiato un ampio mantello bordato di porpora Lato B) scena di conversazione; al centro un uomo anziano e calvo stante e volto a destra avvolto nel mantello drappeggiato in pieghe e bordato, dal quale fuoriescono solo la spalla ed il braccio destro nudi e con il quale regge un bastone ricurvo; il volto è reso con particolare accuratezza con folta barbate capelli a riccioli trattenuti da una sottile tenia sulla fronte. Da ciascun lato una giovane donna riccamente vestita con diadema nei capelli acconciati in una crocchia, orecchini pendenti, himation e chitone plissettato Stato di conservazione: integro, lievi scheggiature ed incrostazioni Dimensioni: alt. cm 39,5; diam. bocca cm 24,5 Datazione: 475-450 a.C. Produzione: ceramica attica a figure rosse; Gruppo dei Pittori Manieristi Cfr.: J. Boardman Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992 pp.179-207

Grande cratere a colonnette attico a figure rosse Materia e tecnica: argilla figulina arancio, vernice nera lucente, modellato a tornio veloce Orlo a tesa orizzontale, alto collo a profilo concavo, distinto, anse a colonnette, spalla arrotondata, corpo ovoide, piede modanato Decorazione accessoria: sullorlo catena di boccioli di fiori di loto radiali e punti; sopra le anse grandi palmette aperte a ventaglio; labbro con tralcio di foglie dedera; sul collo spazio metopale con fitta catena di boccioli di fiori di loto verticali; sopra le scene figurate linguette radiali ed ai lati motivo a tralcio di foglie dedera contrapposte; sotto le scene catena di palmette aperte a ventaglio e girali, allattacco col piede motivo a raggiera; piede verniciato esternamente e risparmiato sul bordo e allinterno Decorazione: Lato A) combattimento fra Eracle e Nesso; leroe è raffigurato nudo e giovane gradiente a destra con la leonté sul capo, annodata sotto la gola e ricadente sul braccio sinistro in atto di trattenere per i capelli il centauro e di colpirlo con la clava nodosa impugnata nella destra, sotto il braccio sinistro parte della faretra che pende sulla schiena; il centauro, in corsa verso sinistra afferra la giovane Deianira che trattiene tra le zampe anteriori. La giovane donna alza le braccia al cielo in atto di spavento e si volge verso Eracle chiedendo soccorso; Deianira porta fra i capelli una stephane ed è riccamente abbigliata con un chitone ricamato e ha un himation con bordo di porpora drappeggiato sulle spalle. La scena si svolge alla presenza del re Oineo, padre di Deianira, raffigurato allestrema sinistra come un uomo anziano e calvo stante e volto a sinistra col braccio destro steso ed il sinistro che regge un lungo bastone fiorito; il pittore descrive con particolare attenzione il ricco abbigliamento del sovrano che porta un chitone ricamato simile a quello della figlia sul quale è drappeggiato un ampio mantello bordato di porpora Lato B) scena di conversazione; al centro un uomo anziano e calvo stante e volto a destra avvolto nel mantello drappeggiato in pieghe e bordato, dal quale fuoriescono solo la spalla ed il braccio destro nudi e con il quale regge un bastone ricurvo; il volto è reso con particolare accuratezza con folta barbate capelli a riccioli trattenuti da una sottile tenia sulla fronte. Da ciascun lato una giovane donna riccamente vestita con diadema nei capelli acconciati in una crocchia, orecchini pendenti, himation e chitone plissettato Stato di conservazione: integro, lievi scheggiature ed incrostazioni Dimensioni: alt. cm 39,5; diam. bocca cm 24,5 Datazione: 475-450 a.C. Produzione: ceramica attica a figure rosse; Gruppo dei Pittori Manieristi Cfr.: J. Boardman Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992 pp.179-207
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