Arte Orientale e Reperti Archeologici

16 MAY 2012

Arte Orientale e Reperti Archeologici

Auction, 0094

Florence
Palazzo Ramirez Montalvo
Borgo Albizi, 26


 
 
 

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61 - 90  of 202
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úVaso in giada bianca a forma di carpa, Cina, fine XVII, inizi XVIII secolo, internamente cavo, finemente lavorato a intaglio nella forma di una grossa carpa con testa di drago raffigurata verticalmente mentre emerge saltando dalle acque per afferrare una perla posta davanti la bocca aperta del pesce; questa è sostenuta da motivi a nuvola sotto i quali si trova uno sperone stilizzato di roccia, dietro il quale passa la coda del drago, a ventaglio come le grandi pinne che, orientate in direzione opposta, emergono dai fianchi del corpo ricoperto di scaglie; la base del vaso è trattata a motivi di onde schiumanti da cui emerge il pesce. La giada è di colore bianco opaco con pochissime inclusioni, alt. cm ... base in legno sagomata.La decorazione di questo vaso, di altissima qualità si richiama ad una antica leggenda secondo la quale la Porta del Drago era localizzata sulla cima di un cascata di una montagna. Tra le carpe che risalivano la corrente, quella che riusciva a saltare oltre la cima della cascata si trasformava in drago nellistante in cui usciva dallacqua, per difendersi dagli spiriti maligni, proprio il momento rappresentato in questo vaso. La morale della leggenda è dunque che solo i meritevoli e tenaci possono riuscire in difficili imprese: nella Cina antica, lespressione lyú tià ló mé ïå, la carpa ha saltato la porta del drago, veniva utilizzata per indicare i vincitori dei difficili esami di stato che consentivano di divenire funzionari di stato. Vasi come questo erano probabilmente offerti in dono a quei letterati che erano riusciti nellimpresa, dimostrando coraggio e determinazione, come la carpa della leggenda. Un vasi di analoga fattura e datazione è stato battuto allasta di Sothebys, Hong Kong, del 19 novembre 1985, lotto 44. Altri esemplari simili sono quelli presentati nelle aste di Christies New York, vendita n.1639 del 29 marzo 2006, lotto 194; Christies, Londra, aste n.7997 del 8 novembre 2011, lotto 76 e n.7720 del 12 maggio 2009, lotto 108. Si confronti infine il vaso parte della collezione dei sigg.ri Wanger, riprodotto in Palm Springs Desert Museum, Jade in Chinese Culture: Magic, Art and Order, Palm Springs 1990, n.100.

úVaso in giada bianca a forma di carpa, Cina, fine XVII, inizi XVIII secolo, internamente cavo, finemente lavorato a intaglio nella forma di una grossa carpa con testa di drago raffigurata verticalmente mentre emerge saltando dalle acque per afferrare una perla posta davanti la bocca aperta del pesce; questa è sostenuta da motivi a nuvola sotto i quali si trova uno sperone stilizzato di roccia, dietro il quale passa la coda del drago, a ventaglio come le grandi pinne che, orientate in direzione opposta, emergono dai fianchi del corpo ricoperto di scaglie; la base del vaso è trattata a motivi di onde schiumanti da cui emerge il pesce. La giada è di colore bianco opaco con pochissime inclusioni, alt. cm ... base in legno sagomata.La decorazione di questo vaso, di altissima qualità si richiama ad una antica leggenda secondo la quale la Porta del Drago era localizzata sulla cima di un cascata di una montagna. Tra le carpe che risalivano la corrente, quella che riusciva a saltare oltre la cima della cascata si trasformava in drago nellistante in cui usciva dallacqua, per difendersi dagli spiriti maligni, proprio il momento rappresentato in questo vaso. La morale della leggenda è dunque che solo i meritevoli e tenaci possono riuscire in difficili imprese: nella Cina antica, lespressione lyú tià ló mé ïå, la carpa ha saltato la porta del drago, veniva utilizzata per indicare i vincitori dei difficili esami di stato che consentivano di divenire funzionari di stato. Vasi come questo erano probabilmente offerti in dono a quei letterati che erano riusciti nellimpresa, dimostrando coraggio e determinazione, come la carpa della leggenda. Un vasi di analoga fattura e datazione è stato battuto allasta di Sothebys, Hong Kong, del 19 novembre 1985, lotto 44. Altri esemplari simili sono quelli presentati nelle aste di Christies New York, vendita n.1639 del 29 marzo 2006, lotto 194; Christies, Londra, aste n.7997 del 8 novembre 2011, lotto 76 e n.7720 del 12 maggio 2009, lotto 108. Si confronti infine il vaso parte della collezione dei sigg.ri Wanger, riprodotto in Palm Springs Desert Museum, Jade in Chinese Culture: Magic, Art and Order, Palm Springs 1990, n.100.
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