RESISTO A TUTTO FUORCHE' ALLE TENTAZIONI (Oscar Wilde)

Nella prossima asta del 14 maggio di Dipinti del XIX secolo sarà presentata un’opera importante, affascinante inquietante a un tempo, del pittore bolognese Fabio Fabbi: I sette peccati mortali.
Il grande dipinto, di cui esistono versioni successive di minori dimensioni, fu venduto dal pittore agli avi degli attuali proprietari nel 1912, ed è con ogni probabilità da identificare con l’opera omonima premiata intorno al 1888 all’Esposizione Internazionale di Monaco.
Sotto un cielo plumbeo, in un paesaggio cupo appena abbozzato, assistiamo alla processione delle personificazioni dei vizi capitali nella loro eterna contemporaneità.
Un uomo vestito di stracci incede lentamente sulla sinistra, mortalmente infiacchito dall’Accidia che impersona.
Al suo fianco una donna seminuda, in posa discinta Lussuria, volge il suo sguardo spiritato verso l’alto, mentre accanto a lei una donna elegantemente abbigliata e ricoperta di gioielli si compiace della propria superiorità Superbia. Alle sue spalle una figura livida e avvizzita si morde il dito mentre un serpente le si avvolge attorno al petto Invidia.
Seguono un uomo bendato, accecato dall’Ira, che grida brandendo un pugnale, un vecchio sospettoso che stringe a sé i propri tesori Avarizia e un uomo pingue, parzialmente in ombra, sullo sfondo Gola