LA PASSIONE PER LA MODA DI VITTORIA DELLA ROVERE
Si dice che Vittoria della Rovere, moglie del granduca Ferdinando de’ Medici, fosse un’amante del lusso e facesse arrivare a corte stoffe pregiate e gioielli preziosi in grande quantità.
La teatrale Maddalena che rinuncia alle vanità, scelta come copertina del catalogo dell’asta di Dipinti dal XIV al XX secolo del 26 febbraio prossimo, sembra essere un omaggio proprio alla passione per la moda della duchessa, in quanto fu lei stessa a commissionarla al pittore lucchese Antonio Franchi: accuratissima è la descrizione delle vesti della protagonista e dei raffinati oggetti di cui sta cercando di liberarsi aiutata da impegnatissimi angioletti.
L’ambivalenza della figura della santa, peccatrice e penitente, rispecchia in pieno il dissidio tra l’attrazione per il lusso e il pericolo di peccare di vanità di molte nobildonne seicentesche, educate come Vittoria della Rovere in rigorosi ambienti conventuali.
La teatrale Maddalena che rinuncia alle vanità, scelta come copertina del catalogo dell’asta di Dipinti dal XIV al XX secolo del 26 febbraio prossimo, sembra essere un omaggio proprio alla passione per la moda della duchessa, in quanto fu lei stessa a commissionarla al pittore lucchese Antonio Franchi: accuratissima è la descrizione delle vesti della protagonista e dei raffinati oggetti di cui sta cercando di liberarsi aiutata da impegnatissimi angioletti.
L’ambivalenza della figura della santa, peccatrice e penitente, rispecchia in pieno il dissidio tra l’attrazione per il lusso e il pericolo di peccare di vanità di molte nobildonne seicentesche, educate come Vittoria della Rovere in rigorosi ambienti conventuali.
