IL PADRE DI ALESSANDRO MAGNO

Dopo aver conquistato il più grande impero del mondo antico, quello persiano, ed aver sconfitto il Re dei Re Dario III, Alessandro Magno si recò presso l’oasi di Siwa, sede dell’oracolo del dio Ammone (assimilato dai Greci a Zeus). Lì, nel deserto libico, il sovrano apprese di non essere figlio di Filippo II, re di Macedonia, ma dello stesso Zeus Ammone e fu salutato dai sacerdoti come faraone e figlio del dio.
Proprio una testa di Zeus Ammone sarà fra i pezzi più importanti proposti nella prossima asta di archeologia del 18 dicembre 2019.
In marmo bianco, il dio è raffigurato come un uomo maturo barbuto con corna di ariete, secondo un tipo iconografico che Alessandro Magno e i suoi successori riprodurranno a lungo nelle loro immagini monetali. Il fine modellato e un’attenta variazione fra le superfici lisce dell’incarnato e quelle più ruvide dei capelli e della barba consentono di attribuire il prodotto a un’officina operante nel mediterraneo orientale (Grecia - Asia Minore o Egitto ellenizzato) attiva proprio in età ellenistica (IV-III secolo a.C.).
IL PADRE DI ALESSANDRO MAGNO - News


IL PADRE DI ALESSANDRO MAGNO - News