GIOVANNI MAFFEZZOLI, L'ALLIEVO PREDILETTO DI MAGGIOLINI

Verrà presentato nell’asta primaverile di mobili e arredi un raffinatissimo esempio della ricca e variegata tradizione ebanistica nata nell’Italia Settentrionale di fine Settecento sulla scia del maestro Giuseppe Maggiolini.
Nato a Cremona nel 1779, nel 1791 Giovanni Maffezzoli si trasferisce, giovanissimo, a Parabiago, per entrare nella bottega di Maggiolini del quale diventa, secondo alcune fonti, l'allievo preferito. Qui resterà per 12 anni senza percepire alcun compenso, ma ricevendo in cambio del suo lavoro vitto e alloggio dal maestro. Rientrato a Cremona nel 1803, dà vita a una propria bottega nella quale rielabora quanto appreso dal Maggiolini in uno stile del tutto originale, caratterizzato da una spiccata predilezione per grandi pannelli e lastre uniche, sui quali prendono forma vedute prospettiche con architetture, capricci con rovine e scene classicheggianti.
Con eccelsa abilità, lavora il legno con la sabbia arroventata in modo da conferire alle scene raffigurate una delicata quanto precisa ombreggiatura, arricchita poi nei dettagli con l’incisione a bulino, a ottenere un effetto quasi pittorico. Maffezzoli non potrà però mettere a frutto per molto tempo la sua maestria: morirà infatti “in età di soli 39 anni, consumato da soverchia applicazione, incompatibile con la sua salute”.