ARCHEOLOGIA: CIFRE INTERNAZIONALI PER UN MERCATO ITALIANO

Eccellenti sono stati i risultati dell’asta annuale di archeologia del 18 dicembre 2019: l’appuntamento, atteso da collezionisti ed amatori, ha sfiorato il milione di euro, con l’82 % di lotti aggiudicati
L’importante risultato non solo conferma la nostra casa d’aste come prima in Italia anche nel delicato settore dell’archeologia, ma dimostra la vitalità di un mercato dal fascino elitario. Pur dovendo per legge rimanere entro i confini nazionali (almeno nel caso dei prodotti etruschi, greci e romani), opere di elevato valore culturale e storico-artistico, soprattutto sculture, sono molto ricercate. 
La perfezione artistica ed artigianale dell'antichità affascina infatti un numero sempre crescente di collezionisti, che per essa sono disponibili ad investire somme considerevoli, in linea con le quotazioni sul mercato internazionale
Ecco alcuni esempi dall’asta 2019. Un’importante testa ritratto di dama adrianea / antonina, opera di dimensioni monumentali in marmo (lotto 155), databile con precisione grazie alla peculiare resa della capigliatura, è stata aggiudicata a 112.500 Euro. 112.500 Euro è anche la cifra per cui è passata di mano una figura femminile in abito cerimoniale del I secolo d.C. (lotto 156), la cui storia collezionistica risale al ‘700: decorava infatti una villa nobiliare a Spoleto, Villa Pianciani, progettata dall’architetto Valadier. Altri due ritratti di età adrianea, una testa di divinità o di Vibia Sabina (la moglie dell’imperatore Adriano), lotto 175, e un dolce volto di fanciulla, lotto 173, sono stati aggiudicati sopra i 50.000 euro, rispettivamente a 52.500 Euro e 68.750 Euro.
ARCHEOLOGIA: CIFRE INTERNAZIONALI PER UN MERCATO ITALIANO - News