ARCHEOLOGIA

29 MARZO 2023
Asta, 1182
122

Rilievo

Stima
€ 30.000 / 50.000
Aggiudicazione  Registrazione
Il lotto è corredato di attestato temporanea importazione

Rilievo

Calcare palmireno

H. 55 cm, largh.40 cm

Età romano-imperiale, II secolo d.C.

 

La lastra conserva il busto-ritratto scolpito ad altorilievo di Athedan figlia di Bagadan; nome e patronimico della defunta sono trasmessi dall’epitaffio, inciso da mano esperta su quattro righe orizzontali a destra della figura, sulla superficie in calcare palmireno. La donna è raffigurata in posizione frontale con il braccio destro piegato e la mano colta nell’atto di scostare il velo che copre il capo, mentre il braccio sinistro è incrociato sotto il seno. Sul volto, dall’ovale pieno, spiccano i grandi occhi con palpebre e pupilla ben

delineate, ma senza indicazione dell’iride, incorniciati dal solco profondo delle arcate sopraccigliari. Come l’iscrizione, anche la ricca parure di gioielli in questa tipologia di monumenti funerari palmirena può orientare nella datazione, fissando la metà del II secolo d.C. come terminus post quem per la sua comparsa; qui si compone di diadema a decorazione floreale scandita in riquadri, che trattiene le morbide ciocche di capelli che fuoriescono dal turbante ricadendo sulle tempie, un paio di orecchini pendenti con perle alle due estremità, collana a doppio filo di perle e fibula che fissa il mantello sulla spalla sinistra. Città delle palme, richiamate dal nome greco, Palmyra, a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate e ricco centro carovaniero lungo le rotte commerciali che collegavano Oriente e Occidente, fu annessa all’Impero romano sotto Tiberio, sempre mantenendo dal II millennio a.C. attraverso i secoli una spiccata vocazione al multiculturalismo, anche iconico.

Bibliografia: D. Hillers, E. Cussini, Palmyrene Aramaic Texts. Publications of the Comprehensive Aramaic Lexicon Project, The Johns Hopkins University Press, Baltimore and London, 1996; E. Cussini, Resurfacing in Venice: The Funerary Relief of a Palmyrene Woman, PAT 1780, in Orientalia 87, 2018, pp. 207-220.

 

Provenienza

Dorotheum, Vienna 16/10/1995

Collezione privata

 

Opera corredata di licenza temporanea d'importazione (n. 127 del 22/12/1995) in corso di validità (Ufficio Esportazione della Soprintendenza ABAP di Venezia, rinnovo ministeriale n. 16997 del 6/05/2022)