ARCHEOLOGIA

9 FEBBRAIO 2022
Asta, 1098
140

STELE DI UN MARINAIO

Stima
€ 1.800 / 2.500
Aggiudicazione  Registrazione

STELE DI UN MARINAIO

 

Stele  centinata  in  marmo  che  presenta  nel  tratto  superiore, nella centina l’immagine di una lucerna. nella parte inferiore corre invece un testo su otto linee. D(is) M(anibus) / Publici / Messoris / mil(itis) cl(assis) p(raetoriae) Mis(enensis) / iii(triere) Minerva{e} / natione Cilix / v(ixit) a(nnos) X [---] Mi(litavit) f(ecit) [---] H. 43 cm; largh. 23 cm; spessore 3,8 cm.

Questo  monumento  sembrerebbe  essere  la  stele  funeraria di  Publico  Messore,  un  esponente  della  marina  romana,  in particolare della flotta che aveva sede a Miseno, in Campania. L’uomo, originario della Cilicia (in Asia Minore) serviva su una trireme  della  flotta,  la  nave  Minerva  (nota  anche  da  altre epigrafi: C iL  X.3453;  X.3520;  X.3619).  il  testo  dell’epigrafe riprende con particolare precisione, discostandosene solo in alcuni punti CIL Vi 03129 (rinvenuta a Roma), il cui testo recita D(is) M(anibus) / Publici / Messoris / mil(itis) cl(assis) p(raetoriae) Mis(enensis)  /  iii(triere)  Minerva{e}  /  natione  Ci(lix)  /  v(ixit)  a(nnos) XXXXV / mil(itavit) a(nnos) XViii / h(eres) b(ene) m(erenti) f(ecit). osservando però le modalità con cui le lettere poste in corrispondenza della frattura sono state incise, sembra molto probabile che queste siano state realizzate in un momento in cui la stele era già stata danneggiata (si veda in particolare la

lettera i di CI). Questo elemento, unito alla insolita forma della lucerna sulla stele, consentono di ritenere questa epigrafe una copia, realizzata con ogni probabilità nel XVII secolo, del testo dell’epigrafe romana.

 

Provenienza

Collezione privata