DAL RINASCIMENTO AL PRIMO 900. PERCORSO ATTRAVERSO CINQUE SECOLI DI PITTURA

2 FEBBRAIO 2021
Asta, 1012
18

Michele Rocca

Stima
€ 6.000 / 8.000

Michele Rocca

(Parma, 1671 – 1751)

ANNUNCIAZIONE

olio su tela, cm 90x66

 

THE ANNUNCIATION

oil on canvas, cm 90x66

 

Inedito e custodito da tempo in una collezione romana, il dipinto qui offerto costituisce un’interessante aggiunta al catalogo di Michele Rocca, e più precisamente all’esigua produzione sacra dell’artista parmigiano, attivo a Roma fin dai primi anni Ottanta.

Rinomato per le scene mitologiche raffinate e scherzose destinate al collezionismo privato, Rocca fu attivo anche come autore di pale d’altare, a partire dalle Stimmate di San Francesco eseguita nel 1694 per la chiesa di San Paolo alla Regola e dalla Maddalena penitente messa in opera nel 1698 sull’altare maggiore della chiesa dedicata alla Santa. Furono queste, con ogni probabilità, le opere che gli valsero l’aggregazione all’Accademia di San Luca nel 1719, e prima ancora alla Congregazione dei Virtuosi del Pantheon.

Artista di largo successo nella Roma del primo Settecento, e non a caso attivo per il cardinale Ottoboni insieme a Francesco Trevisani di cui per molti aspetti fu debitore, Michele Rocca dipinse anche soggetti sacri a piccole figure, in una vena non diversa da quella, sostanzialmente frivola e decorativa, dedicata alle sue raffinate mitologie.

Appare dunque in qualche modo inusuale l’impostazione del nostro dipinto, del tutto in linea con una tradizione iconografica consolidata. Anche per questo motivo, è opportuno confrontare la nostra tela con quella, minore per dimensioni e già nota agli studi, in collezione privata a Parma, in controparte rispetto alla nostra e con numerose varianti (cfr. fototeca Zeri n. scheda 61813) (G. Sestieri, Michele Rocca e la pittura rococò a Roma, s.l. 2004, tav. XLII, e p. 264, n. 61 a). I vivaci accostamenti cromatici del nostro dipinto, esaltati dalla luce dorata, tradiscono il proficuo accostamento del Rocca ai modi di Sebastiano Conca, altro protagonista della cerchia ottoboniana.