Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal secolo XV al XIX

14 APRILE 2021

Opere su carta: disegni, dipinti e stampe dal secolo XV al XIX

Asta, 1006
FIRENZE
Palazzo Ramirez - Montalvo
Borgo degli Albizi, 26

Ore 10.00 - lotti 1-151
Ore 15.00 - lotti 152-321


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Esposizione

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Stima   150 € - 20000 €

Tutte le categorie

181 - 210  di 321
182

Luigi Ademollo

(Milano,1764 – Firenze,1849)

PRELUDIO GLADIATORIO
TRIONFO DI CESARE

coppia di disegni, matita nera, penna e inchiostro, pennello e inchiostro acquarellato, carta vergellata, mm 470x630

firmati a matita a destra sotto la scena principale

(2)

 

BEFORE GLADIATOR GAMES
THE TRIUMPHAL ENTRY OF CAESAR

black chalk, pen and ink, brush and grey wash, laid paper, 470x630 mm, a pair

signed at right below the scene

(2)

 

Bibliografia di riferimento

G. L. Mellini, Apertura per Luigi Ademollo in “Arte illustrata”, n. 57, 1974, pp. 58-71; F. Leone (a cura di), Luigi Ademollo (1764 – 1849). L’enfasi narrativa di un pittore neoclassico, olii disegni e tempere, catalogo della mostra della galleria Carlo Virgilio (Roma, 27 febbraio – 12 aprile 2008), Roma 2008, pp. 5-69; E. Radogna, L’espressione grafica in Luigi Ademollo: idee e progetti su carta per la committenza toscana in “Predella” 45-46, 2019, pp. 13-54.

 

Inediti esemplari del brillante estro di disegnatore di Luigi Ademollo, capace di far rivivere la sua originale visione dell’antico proprio grazie alla vitalità della linea che dà forma alle sue narrazioni, costituendo un unicum nell’ambito del neoclassicismo toscano, facilmente riconoscibile ma difficilmente imitabile.

Al di sotto delle scene, sia di quelle principali che delle più piccole storie che formano una sorta di fregio figurato in basso, sono riportati a matita i titoli: nel foglio con il Trionfo di Cesare sono raffigurati episodi legati alla fondazione di Roma e al suo primo re, Romolo, mentre in quello con la preparazione dei giochi gladatori i combattimenti che si svolgevano proprio all’interno del Colosseo che campeggia sullo sfondo.

È assai probabile che i due fogli siano stati poi tradotti dallo stesso Ademollo attraverso il medium incisorio che parimenti a quello disegnativo pienamente padroneggiava.

 

 

Stima   € 8.000 / 12.000
204

Abraham Louis Rodolphe Ducros

(Yverdon-les-Bains, 1748 – Losanna, 1810)

VEDUTA DEL PONTE LUCANO

acquarello e gouache, carta applicata su tela, cm 65x100

 

A VIEW OF PONTE LUCANO

watercolour and gouache, paper laid down on canvas, cm 65x100

 

Esposizioni

Londra, Kenwood, The Iveagh Bequest 1985, n. 23; Losanna, Musée Cantonal des Beaux Arts 1986, n. 53.

 

Bibliografia

D. Agassiz, A. L. Du Cros, peintre et graveur, 1748-1810, Losanna 1927, p. 73; P. Chessex, Ducros: 1748 - 1810; paesaggi d’Italia all’epoca di Goethe, Roma 1987, scheda 45, pp. 94-95.

 

Abraham Louis Rodolphe Ducros, svizzero del cantone di Vaud, che viaggiò per l’Italia negli ultimi due decenni del XVIII secolo risiedendo anche svariati anni a Roma, è sempre stato considerato sia da collezionisti che da artisti della fine del Settecento e dell’inizio dell’Ottocento come uno dei più importanti paesaggisti della sua generazione.

Le sue vedute italiane mostrano sempre un riuscito equilibrio fra il gusto pittoresco, la curiosità archeologica e la dilatazione fantastica tipiche di un pre-romanticismo di origine piranesiana. 

Soggiornando a Tivoli durante i mesi estivi, il pittore ha riprodotto il ponte Lucano che attraversa il fiume Aniene e conduce alla tomba fatta costruire dal console M. Plauto Silvano, luogo posto proprio sul cammino tra Roma e Tivoli, in più occasioni: una veduta assai simile a quella qui presentata è conservata presso il castello di Stourhead (Wiltshire), acquistata nel 1786 da Sir Richard Colt Hoare, e siamo a conoscenza che nel 1806 dipinse un ponte Lucano per Friedrich von Sachsen-Gotha, attualmente di collocazione sconosciuta.

 

Stima   € 2.000 / 3.000
181 - 210  di 321